Città dell'Asia Minore (Lidia) alla foce del Caistro (Kücük Menderes), sulla costa dell'Egeo. Storia. - Era in origine sul mare, ma gli apporti alluvionali del fiume l'hanno via via allontanata da esso, [...] prima Bruto e Cassio, poi, dopo la battaglia di Filippi, Antonio, accoltovi con una solenne pompa bacchica: sono di dei sette fanciulli che, nascostivisi durante la persecuzione di Decio, vi si sarebbero addormentati per svegliarsi sotto Teodosio II ...
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Città della Toscana, capoluogo di una delle 9 provincie nelle quali la regione è ripartita, posta nella valle superiore dell'Arno, a km. 4 ½ a SE. del punto d'imbocco del canale della Chiana, alla posizione [...] giovinetti Lorentino e Pergentino, decapitati sotto l'imperatore Decio. S. Donato (secondo vescovo dopo S. Satiro Intanto continuano a fluire ad Arezzo opere fiorentine (di Fra Filippo Baldovinetti e del Pollaiuolo), mentre un artefice di Firenze, ...
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INVASIONI BARBARICHE
Giovanni Battista Picotti
BARBARICHE Le invasioni germaniche. - Alla fine del sec. I d. C., Tacito, fissando lo sguardo sulle popolazioni che abitavano oltre il limes dell'Impero [...] basso Danubio, erano solo apparsi fugacemente negl'intrighi di Filippo V di Macedonia contro Roma (principio del sec. II terra e per mare la penisola balcanica e le coste dell'Egeo: Decio li combatte in Dobrugia (251), Claudio "il Gotico" li sconfigge ...
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MESIA (Moesia)
Pietro Romanelli
Provincia romana del Basso Danubio. I Mesi, da cui essa prese nome, erano un popolo di razza tracica abitante in una regione di estensione assai limitata, compresa fra [...] Settimio Severo, partecipando all'assedio di Bisanzio; Gallo, Emiliano, Decio sono acclamati imperatori dall'esercito mesico.
Sotto la pressione dei Goti, sconfitti, ma senza grandi benefici, da Filippo nel 245, la Dacia è, nella seconda metà del sec ...
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RUBENS, Pierre Paul
Paul Lambotte
Pittore, figlio di Jean R. e di Marie Pypelinckx, tutti e due appartenenti ad antiche famiglie di Anversa, nacque il 28 giugno 1577 a Siegen (Vestfalia), morì il 30 [...] una serie di cartoni per arazzi: la Storia di Decio Mure (Galleria Liechtenstein, Vienna).
Dal 1621 in poi del Prado - disegni al museo di Bruxelles). Verso la medesima epoca Filippo IV di Spagna gli ordina altri 18 quadri di cacce. Fra le ultime ...
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Figlia di Gustavo Adolfo e di Maria Eleonora di Brandeburgo, nacque l'8 dicembre 1626. A 6 anni salì sul trono di Svezia. Ebbe, per volontà del padre, educazione virile. Allo studio del latino, del greco, [...] Timorosa della vendetta dei protestanti, si mise sotto la protezione di Filippo IV. Il 24 agosto 1654, C. fece un ingresso trionfale Spagna, tra i quali il giovane elegante e colto cardinale Decio Azzolino. Con lui, i rapporti divennero intimi. Un ...
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Comune dell'Umbria (provincia di Perugia). Il centro capoluogo è una cittadina situata a 225 m. s. m., presso un'ansa del torrente Timia, sul margine occidentale della pianura percorsa dal Chiascio e dal [...] S. Margherita, il quadro dei Ss. Carlo Borromeo e Filippo Neri nella sede comunale.
Secondo la pia tradizione, nei pressi ) di una vittoria del console Q. Fabio insieme a Decio nel 309 ivi avvenuta, è probabilmente un'anticipazione della cooperazione ...
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GALLO, Gaio Vibio Treboniano (C. Vibius Trebonianus Gallus)
Gastone M. Bersanetti
Imperatore romano dal 251 al 253 d. C. Oriundo di Perugia, nacque círca il 207, pare da Vibio Veldumniano. Sposò Afinia [...] Kalessi) il suo tradimento sarebbe stato la causa della morte di Decio (giugno, con molta probabilità, del 251). Proclamato imperatore dai e dalla peste sopraggiunta, ma soprattutto, come già Filippo, dal desiderio di recarsi subito nella capitale, ...
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Dopo la morte di Antero, F., romano e figlio di Fabio, fu eletto a succedergli (10 gennaio 236) per quanto semplice laico e in circostanze che la tradizione, raccolta da Eusebio (Hist. eccl., VI, 29), [...] un periodo di calma relativa (impero di Gordiano III e di Filippo l'Arabo, 238-249) che permise al vescovo di Roma di non merita credito. F. morì martire all'inizio della persecuzione di Decio (20 gennaio 250) e fu sepolto nelle catacombe di S. ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] costruì la sua rete di relazioni nella Curia. Lo zio Girolamo, decano della Rota dal 26 agosto, fu elevato alla dignità cardinalizia il bolla da J. Boonen e dal vescovo di Gand, Triest, Filippo IV offriva il suo appoggio al papa. I. X doveva comunque ...
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