SALONINA (Cornelia Salonina Augusta)
G. Bovini
Moglie di Gallieno (imperatore 253-268). Donna intelligente e colta favorì gli studî di filosofia: del suo mecenatismo godette Plotino di Licopoli, il celebre [...] . Il Kieseritzky propose di riconoscere in questo busto Otacilia Severa, moglie di Filippo l'Arabo, mentre il Waldhauer propenderebbe a scorgervi Etruscilla, moglie di Traiano Decio.
Bibl.: R. Delbrück, Antike Porträts, Bonn 1912, tav. 59, n. 14; J ...
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EMILIANO (Marcus Aemilius Aemilianus)
M. Floriani Squarciapino
Mauro di oscurissima origine, giunse all'impero dopo aver sconfitto in battaglia Treboniano e Volusiano nel luglio del 253; fu ucciso presso [...] . La sua effige, che in taluni conî presenta analogie con quella di Decio, si può inquadrare stilisticamente in quell'indirizzo di realismo impressionistico che raggiunge l'apice con Filippo l'Arabo; già in alcuni conî, però, si presentano una minore ...
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IOTAPIANO
M. Floriani Squarciapino
(Marcus Furius Rufus Iotapianus). − Imperatore romano. Forse di madre aramaica, si diceva (Aur. Vittore, xxix, 2) discendente di Alessandro; è incerto se di Alessandro [...] Magno o Severo Alessandro. Si ribellò in Siria contro Filippo l'Arabo (248 d. C.) e si fece proclamare imperatore in Siria (o in Cappadocia). Cadde e morì decapitato con la salita al trono di Decio (249). Il suo ritratto nelle monete (di zecca ...
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GALLOS (Γάλλος)
A. Comotti
Dio dell'omonimo fiume presso Philomelion nella Frigia. È raffigurato, con iscrizione, su monete di rame di Philomelion con Severo Alessandro e con Filippo senior e, senza [...] iscrizione, su monete di Gordiano III, Traiano Decio e Treboniano Gallo. Generalmente è rappresentato col busto nudo, adagiato sul fianco sinistro, col corno dell'abbondanza nella destra e un giunco nella sinistra, appoggiata a un vaso da cui sgorga ...
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Imperatore romano (Traconitide 204 circa - presso Verona 249) figlio di uno sceicco arabo. Divenuto prefetto del pretorio (243), fece uccidere dai soldati, durante la campagna contro i Persiani, l'imperatore [...] Marino Pacaziano nella Mesia e di altri pretendenti in Cappadocia e in Siria, e l'invasione dei Goti nella Mesia inferiore. Decio, inviato contro questi, ristabilì la situazione ma fu proclamato imperatore dalle truppe. F. marciò contro di lui, ma fu ...
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