Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] oggi Albania), si ricorda il martire Tereno, morto al tempo di Decio alla metà del III secolo. Un vescovo dell’isola di Lemnos possiamo contare forse oltre trenta sedi episcopali. Il vescovo di Filippi, Porfirio, è presente al concilio di Serdica; di ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] fatto che essa è stata poi ripetuta molte volte. Ma Filippo, per quanto tollerante nei confronti dei cristiani, fu – Infatti la persecuzione scoppiata nel 250 con l’editto di Decio costituì un’improvvisa battuta d’arresto di quello sviluppo, almeno ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] Nerone e Alessandro Severo, di Tito, di Agrippa e di Decio. Oggi, purtroppo, le strutture originali sono quasi del tutto La brevità del regno di Massenzio, della quale anche Filippo Coarelli tiene conto, si accorda in effetti piuttosto bene con ...
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Morte e successione costantiniana
Richard W. Burgess
Quando, il 1° marzo 317, Costantino proclamò Cesari i due figli e il nipote, quanti avevano vissuto i turbolenti decenni della tetrarchia dovettero [...] successivi usarono questo titolo per indicare i loro successori: Diadumeniano, Severo Alessandro, Massimo, Gordiano III, Filippo II, Decio II, Ostiliano, Volusiano, Valeriano II, Salonino, Carino e Numeriano furono tutti nobilissimi Caesares.
Al nome ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] del vasto Impero. Da questo punto di vista, il decreto di Decio del 250, che scatena la prima persecuzione generale nei confronti dei portati avanti da imperatori successivi, da Alessandro Severo a Filippo e a Gordiano, di sostituirlo con quello più ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] pala dell'altare maggiore della chiesa di S. Spirito (S. Filippo) dei padri oratoriani a Fermo (Pentecoste, ora nella Pinacoteca civica il quadro passò nella collezione del cardinale Decio Azzolini.
Contemporaneamente alla Navicella il L. dipinse ...
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Monarchia, diarchia, tetrarchia
La dialettica delle forme di governo imperiale fra Diocleziano e Costantino
Valerio Neri
A partire dall’inizio del regno di Diocleziano fino alla definitiva vittoria [...] e Geta dal 211 al 212; Pupieno e Balbino nel 238; Filippo e il figlio Filippo iunior dal 247 al 249; Decio e il figlio Erennio Etrusco nel 251; Treboniano Gallo e il figlio di Decio, Ostiliano, sempre nel 251; Valeriano e il figlio Gallieno dal 253 ...
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BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] a Ragusa seguì, sempre nel cenobio dei SS. Giacomo e Filippo, il corso di teologia morale tenuto da un altro domenicano, Antonio ampliato fino a comprendere gli imperatori illirici precedenti da Decio in poi. Appunto a questo periodo è consacrato il ...
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Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] sostanza, sino alla metà del III secolo e alla persecuzione di Decio, la legislazione anticristiana si riassume nel rescritto di Traiano, vale i cristiani per odio nei confronti del predecessore Filippo, mentre per giustificare quella di Valeriano ne ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] momento delle sue nozze con Camilla Orsini, celebrate nel 1619, Filippo III lo nominò grande di Spagna di prima classe (1620), di A. Louant, Rome-Bruxelles-Paris 1932; Correspondance du nonce Decio Carafa archevêque de Damas (1606-1607), a cura di L ...
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