Scrittore (Villagarcía 1486 - Toledo 1557); professore di filosofia, vescovo di Cartagena, nel 1545 arcivescovo di Toledo; generalmente noto con il nome di Johannes Martinus Siliceus. Oltre a commenti [...] sulle opere logiche di Aristotele, scrisse Ars arithmetica (1514) e De divino nomine Jesus per nomen tetragrammaton significato (1550). Fu precettore del principe Filippo figlio di Carlo I, e morì poco dopo aver ricevuto il cappello cardinalizio. ...
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Teologo francescano (n. presso Zamora 1495 - m. Bruxelles 1558); celebre predicatore e consigliere di Carlo V e Filippo II, teologo del card. Pacheco nel concilio di Trento, si segnalò come eresiologo [...] e penalista (Adversus omnes haereses libri XIV, 1534; De iusta haereticorum punitione, 1547; De potestate legis poenalis, 1550), per cui fu chiamato princeps poenalistarum e haeresiomastix ("frusta degli eretici"). ...
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Scrittore e teologo spagnolo (Madrid 1565 - Salamanca 1621) dell'ordine agostiniano; professore di teologia a Salamanca, predicatore di Filippo III. In due opere, Los dos estados de la espiritual Hierusalem [...] (1603) ed El gobernador christiano (1615), delineò, con uno stile molto semplice, il tipo del vero reggitore cristiano. Come oratore sacro si distinse per la prosa di notevole qualità letteraria ...
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VIGOR, Simone
Pio Paschini
Nacque a Èvreux in Normandia. Nel 1520 andò a Parigi col padre che fu poi medico a corte; divenne membro del collegio di Navarra nel 1540, rettore dell'università, parroco [...] grande credito come predicatore; nel 1566 insieme con Claude de Sainctes partecipò a una disputa tenuta davanti al duca di Parigi, sulla storia di quanto era avvenuto nelle contese tra Filippo il Bello e Bonifacio VIII. Difese pure il concilio di ...
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WADDING, Luca
Nicola Turchi
Teologo e storico francescano, nato a Waterford in Irlanda il 16 ottobre 1588 morto a Roma il 18 novembre 1657. Compì gli studi prima a Lisbona e poi all'universita di Coimbra [...] con il confratello Antonio da Treio per ordine di Filippo III per ottenere una dichiarazione pontificia circa l' Legatio Philippi III et IV ad Paulum V et Gregorium XV de definienda controversia Immaculatae Conceptionis B. M. V. (Lovanio 1624), ...
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VILLALPANDO, Juan Bautista
Pietro Tacchi Venturi
Esegeta, nato a Cordova nel 1552, morto a Roma il 22 maggio 1608. A 23 anni, il 10 agosto 1575 entrò nella Compagnia di Gesù. Studiando Sacra Scrittura [...] Alle ingenti spese dell'edizione contribuì largamente Filippo II, per la cui munificenza, come già Astrain, Historia de la Compañia de Jesús en la Asistencia de España, IV, Madrid 1913, p. 51 seg.; Ch. Sommervogel, Bibliothèque de la Comp. de Jésus, ...
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YUSTE (San Giusto)
Nino Cortese
Monastero della provincia di Cáceres in Spagna, fondato nei primi anni del sec. XV in un luogo ritenuto sacro perché, secondo la tradizione, ivi erano stati uccisi dagli [...] lo scelse come propria dimora nel 1556, quando abdicò in favore di Filippo II, e vi stette sino alla morte, nel 1558, in Giusto, cfr. specialmente Gachard, Retraite et mort de Charles-quint au monastère de Yuste, lettres inédites, Bruxelles 1854-55. ...
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Teologo (Taggia 1748 - Roma 1825), domenicano. Nel 1803 fu chiamato a Roma e incaricato di confutare le critiche rivolte dal canonista lovaniese J. Le Plat e da altri teologi alla bolla Auctorem fidei [...] politico sia sul terreno dottrinale. Ebbe un breve scambio epistolare con il Lamennais in occasione delle polemiche suscitate dall'Essai sur l'indifférence en matière de religion, per la cui traduzione italiana l'A. concesse il permesso di stampa. ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] sopravvivenza. In questo clima il re di Francia Filippo IV il Bello (1285-1314), spinto - I Paris, 1979, pp. 634-727; F. Laborde, L'église des Templiers de Montsaunès (Haute-Garonne), Revue de Comminges 92, 1979, pp. 355-373, 487-507; 93, 1980, pp. ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] di freddezza e diffidenza verso il nuovo re Luigi Filippo. Legittimista, conservatore più del Bernetti, chiuso all' di G. XVI, con conseguenze durevoli, fu lo scontro con F.-R. de Lamennais e i suoi due amici, J.-B.-H. Lacordaire e Ch. Montalembert ...
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oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...