Poeta francese (n. Bigne, Calvados, 1310 circa - m. 1380 circa), canonico di Saint-Pierre de Gerberoy (Oise), cappellano di Filippo VI. È conosciuto quale autore di un lungo poema cinegetico, Les deduits [...] de la chasse, incominciato ad Hartfort nel 1359 e completato in Francia verso il 1373. ...
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SOFFICI, Ardengo (XXXII, p. 15)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, poeta e pittore, morto a Vittoria Apuana il 19 ottobre 1964. Nel 1938, nel pubblicare la sua raccolta complessiva di versi, Marsia [...] personaggio ricalcato, oltre che sul leopardiano Filippo Ottonieri, ancora sul foscoliano Didimo). Anche (1958). Una significativa antologia sofficiana aveva pubblicato nel 1937 G. De Robertis, ma un'edizione delle Opere di S., con prefazione di ...
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O'BRIEN, Kate
Giuseppe Serpillo
Narratrice irlandese, nata a Limerick il 3 dicembre 1897, morta a Boughton (Kent) il 13 agosto 1974. Laureatasi presso l'University College di Dublino, si trasferì dapprima [...] poco significativa, la O'B. pubblicò That Lady, che, pur se ambientato nella Spagna di Filippo ii e imperniato sulle vicende della travagliata esistenza di Ana de Mendoza, principessa di Eboli, non è da considerarsi un romanzo storico, come la stessa ...
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VILLEGAS, Esteban Manuel de
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, nato nel villaggio di Matute presso Nájera nella Rioja nel 1589 di nobile famiglia della Navarra; morto a Nájera nel 1669. Dopo avere studiato [...] del tempo, come nell'ode di stile culterano a Filippo III, propenso sempre a una bizzarria giovanile, alla ricerca e condannato a quattro anni d'esilio, andò a vivere a Santa Maria de Ribarredonda, ma dopo poco più d'un anno, grazie a un indulto, ...
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ZAPATA, Luis de
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato nel 1526, morto nel 1595. L. de Z. appartiene a un gruppo di scrittori eruditi, di scarso valore letterario e artistico, del tempo di Carlo [...] ne rendesse indegno, sì che, arrestato per ordine di Filippo Il, ebbe a soffrire per circa venti anni il Arte poetica di Orazio (Lisbona 1592).
Ediz.: Miscelanea, ed. P. de Gayangos, in Memorial histórico español. XI, Madrid 1859; Carlo famoso, ...
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SEFERIS, Giorgio (Γιῶργος Σεϕέρης)
Filippo Maria PONTANI
Pseudonimo di G. Seferiadis (Σεϕεριάδης), poeta greco, uato a Sminne nel 1900. Avversato e ignorato dalla critica tradizionalista, nonostante [...] : Δοκιμές (Saggi, 1944); 'Ερωτόκριτος (1946). Tra le numerose traduzioni inglesi, francesi e americane si cita solo R. Levesque, Séféris. Choix de poèmes traduits, Atene 1945.
Bibl.: A. Carantonis, ‛Ο ποιητης Γ. Σ. (Il poeta G. S.), Atene 1931. ...
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MIRIVILIS, Stratis (Στρατῆς Μυριβήλης)
Filippo Maria PONTANI
Narratore greco, nato a Skamnià di Mitilene nel 1892.
L'ispirazione tipicamente ellenica (ideale filiazione da A. Karkavitsas) e sostanzialmente [...] il romanzo La vita nella tomba (‛Η ζωὴ ἐν τάϕῳ, prima stesura Lesbo 1923, 4ª ed. Atene 1945; trad. fr. De Profundis), evocazione, di singolare forza e penetrazione, d'una logorante guerra di trincea (fronte bulgaro, 1918), in un diario epistolare ...
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ZABALETA, Juan de
Alfredo Giannini
Scrittore spagnuolo, nato verso il 1610 a Madrid, dove morì verso il 1670. Appartepne all'Academia Poética (o Castellana) madrilena e fu cronista di Filippo IV Scrisse [...] una seconda parte El día de fiesta por la tarde. Richiama alla mente la Guía y avisos de forasteros di A. de Liñán y Verdugo.
Con il salotto la casa da giuoco, la passeggiata per Ss. Filippo e Giacomo il primo di maggio, l'ultima domeniea di ...
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JOUHANDEAU, Marcel
Vittorio STELLA
Scrittore francese, nato a Guéret (Creuse) il 27 luglio 1888; prof. nel liceo di Passy (1912-49). L'orgoglio, l'egoismo, il sadismo, l'erotismo, l'ossessione della [...] J. è anche drammaturgo (Théâtre sans spectacle, 1957, che comprende: Le meurtre de la duchesse Choiseul, Praslin, Antoine et Octavie) e autore di un libro agiografico su s. Filippo Neri (1957).
Bibl.: C. Bo, Ritratto per J., in Saggi di letteratura ...
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VALENCIA, Pedro de
Umanista spagnolo, nato a Zafra (Badajoz) nel 1555, morto a Madrid nel 1620. Fatti gli studî a Cordova e poi all'università di Salamanca, il V. entrò in contatto con gli umanisti dell'epoca, [...] fu maestro d'ebraico e di esegesi biblica. Nel 1607 Filippo III lo chiamava a corte, nominandolo cronista del regno.
Il V. s'acquistò rinomanza con un'opera speculativa: Academia sive de Judicio erga verum ex ipsis primis fontibus (Anversa 1596), che ...
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oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...