DE ANGELIS, Domenico (D. Francesco Niccolò)
Angelo Romano
Nato a Lecce il 22 ott. 1675 da Giovan Battista e Maria Mauro, imparò assai presto la filosofia, la letteratura, la matematica e la teologia [...] 'improvvisazione barocca, affidandosi alla collaudata ritmia della lirica petrarchesca.
Si ricordano il sonetto apparso nelle Rime di FilippoDe Angelis (Napoli 1698, parte I, pp. non num.), l'interessante canzone a Fabrizio Pignatelli "Spirto gentil ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] a Cosimo Rucellai. Il gruppo coltivava idee vagamente repubblicane, senza però escludere aristocratici filomedicei, come il futuro storico Filippode’ Nerli (a lui il M. dedicò, in data imprecisata, l’epigramma Dell’occasione, libera traduzione da ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] accostamenti? ("Gualterotto de' Bianchi, / Bonifazio de' Negri… / Cristofano Marrano, / Filippode' Cristiani"). voglion ch'ogniun s'impregni e s'inamori; / che i frati, allora usciti de' conventi, / a' capitoli lor vadano a schiera, / non più a dui ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] annullata. Per questa soluzione si era pronunciato FilippoDe Boni motivandola in termini procedurali, mentre un' a lui mancò; e come sono caratterizzanti e giuste le critiche del De Sanctis al C. letterato, altrettanto fondata è la negazione del C ...
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Scrittore italiano (Mirandola 1894 - ivi 1964); pubblicò libri di versi, favole, un romanzo (Bambino senza madre, 1943), una raccolta di racconti (Il vecchio maestro, 1964, post.), rispecchianti un mondo [...] di sensazioni e ricordi tra ingenuo e raffinato, tra favoloso e umoresco. Scrisse anche due drammi, Romolo (1923) e Lucrezia (1926), e una monografia su Filippode Pisis (1932). ...
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DE ROMANIS, Filippo Antonio
Marina Formica
Nato a Roma il 21 ott. 1788, primogenito di Mariano e di Vincenza Cucomos, si dedicò giovanissimo all'amministrazione e direzione dell'azienda tipografica [...] 1816 dal signor F. D. R., letterato ed amico mio ..." (Muscetta, p. 20). Negli anni 1818-iq G. G. Belli dedicò "A Pippo de R." un sonetto in dialetto romanesco, in cui si ironizzava sugli abati Celli e Missirini.
Staccatosi in seguito anche da questa ...
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DE MARTINO, Filippo
Salvatore Siciliano
Nacque nel 1702, da Gaetano e da Isabella Francipane Allegretti dei duchi di Mirabella, a Fragneto Monforte, presso Benevento, dove la "nobile ed antica" famiglia [...] una traduzione in esametri latini, con testo a fronte, del Temple de Gnide (Paris 1724) di Ch.-L. Montesquieu (Templum Gnidi. del dialetto napolitano, Napoli 1874, pp. 294 s., 451; C. De Nicola, Diario napoletano 1789-1825, II, Napoli 1906, p. 153; ...
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DE ANGELIS, Filippo
Angelo Romano
Nacque a Lecce nella seconda metà del sec. XVII. Pochissimo, per non dire quasi nulla, si conosce della sua prima giovinezza. Poeta arcade, noto come Licandro Buraichiano, [...] e incerte.
Successivamente, il D. pubblicò il sonetto "Gode qual negli Elisi ognun giulivo" (in B. Maioli de Avitabile, Componimenti in lode di Filippo V, monarca delle Spagne, recitati dagli Arcadi della Colonia Sebezia il 2 di maggio 1706nel regal ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Presidente L.F. Menabrea; interno, C. Cadorna, G. Cantelli; esteri, L.F. Menabrea; grazia, giustizia e culti, G. DeFilippo; finanze, G. Cambray-Digny; guerra, E. Bertolè-Viale; agricoltura, industria e commercio, E. Broglio ad interim, A. Ciccone ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] del fratello Luigi (pur con certi suoi rimpianti per la mancata milizia cittadina), di Francesco Vettori, di Filippode' Nerli «uomo non letterato ».
Si è già segnalato come, salvo sporadiche eccezioni, nell'esemplificazione storica dei repubblicani ...
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oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...