Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] del diritto romano e privato, a opera dei vari Filippo Serafini, Vittorio Scialoja, Carlo Fadda e Paolo Emilio Bensa gli ideali, il metodo e il sistema.
Nel 1863 a Pavia De Gioannis aveva indicato i principi banditi da Vincenzo Gioberti nel suo ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] divenne difficile. Il richiamo, nel novembre 1387, di Filippo d'Alencon, che sin dal 1381 aveva amministrato il 2 ed., XVII, 1, a c. di A. Medin-G. Tolomei, ad Ind.;R. de Caresinis, Cronica, ibid., XII, 2, a c. di E. Pastorello, ad Ind.; Gesta ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] 1390,quando Baldo tenne una pubblica disputa con il giurista Filippo Cassoli; e la continuità dei loro rapporti appare confermata Bernardino Gerardini nel 1479 e a Venezia da Giovanni e Gregorio de' Gregori nel 1480 e nel 1485; insieme le due parti ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] napoletani citati da Baldo (in C. 1.4.6 [1.7.7], de episcopali audientia, l. Addictos, nr. 5). Di Giovanni Vacca di Amalfi, il ius Regni che avrebbe voluto intitolare, in omaggio a Filippo III, Codice Filippino: cosa sconveniente, secondo Giannone ( ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] milanesi dal 1311 fino alla morte di Filippo Maria Visconti (1447), hanno la stessa struttura in Economia, istituzioni, cultura in Lombardia nell'età di MariaTeresa, a cura di A. De Maddalena - E. Rotelli - G. Barbarisi, II, Milano 1982, p. 355; S ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] la couronne d'Espagne ou la maison d'Autriche ait jamais eu en cour de Rome", della quale lo accusava l'arcivescovo di Malines Jacques Boonen scrivendone al re di Spagna Filippo IV il 30sett. 1649 (La première bulle..., I, p. 731). In effetti tale ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] ufficio di capitano della cittadella di Sassuolo al posto di Filippo Calefino. Intorno al 1481-82 il G. fu nominato 1891, pp. 125, 136, 372 s., H. Omont, Les manuscrits grecs de Guarino de Vérone, in Revue des bibliothèques, II (1892), pp. 78-81; A. ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] elezione papale di Pio V Ghislieri, che Filippo II re di Spagna gli scrisse congratulandosi del . e 25 sett. 1570, 5 sett. 1572, in L. Cramer, La Seigneurie de Genève et la Maison de Savoie de 1559 à 1603, II, Genève-Paris 1912, pp. 87-88, 90, 91, ...
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CASTIGLIONI (Castellioneus, de Castilliono, de Castillione, de Castiglione), Cristoforo
Paolo Mari
Nacque in nobile e potente famiglia a Milano nel 1345, da Francesco e da Barbara di Guglielmo Birago. [...] Vecchio e il Codice, che nell'occasione era il più anziano e famoso Filippo Cassoli (Cod. dipl. Univ. Pavia, I, n. 194, p. (f. 30v) segnala una repetitio della l. in suis. ff. de liberis et posthumis [D.28.2.11]. Questa copiosa presenza dottrinale del ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] intorno a Omero (Così vid'i' adunar la bella scola / di quel segnor de l'altissimo canto / che sovra li altri com'aquila vola), e in Pg lettori tra il 1287 e il 1289; e infine Filippo Ultrarnensis, lettore nel 1301, che scrisse una concordanza dei ...
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oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...