Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] pontificati Pio IV e Pio V. Scritta al re di Spagna Filippo II).
Per le fonti edite:
Legazioni di Averardo Serristori, ambasciatore .
G.M. March, El Comendador mayor de Castilla Don Luis de Requeséns en el gobierno de Milán 1571-1573, Madrid 1943, p. ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] al carcere duro a vita. Il suo bibliotecario Filippo Alfonsi, invece, privo di pari protezioni, fu . Ricuperati, p. 141.
49 C. Pilati, Di una riforma d’Italia ossia de’ mezzi di riformare i più cattivi costumi e le più perniciose leggi d’Italia, ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] di assicurarsi della fedeltà del duca di Borgogna, Filippo, verso Eugenio IV, e di ricondurre su di Quaracchi 100 anni dopo. Bilancio e prospettive, a cura di A. Caciotti - B. Faes de Mottoni, Roma 1997, pp. 445-448; P.E. Kovács, I miracoli di s. G. ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
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Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] canonico don Filippo Cossa, teologo del Seminario Romano, e monsignor Filippo Cardoni, presidente Séminaire Français après le Concile Vatican II (1969-1994), in 150 Ans au Cour de Rome: Le Séminaire Français 1853-2003, éd. par P. Levillain, P. Boutry ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] da essere... E non si parte da l'uso del ragionare chi non ragiona lo fine de la sua vita? (Cv IV VII 11. Cfr. il § 4, ov'è detto che il testo di questa famosa ordonnance del 1312 di Filippo il Bello, ove risulta definitivamente fissata quella che ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] niuno per le opere sue se puoi iustificare over purgare lo animo de li affecti, ma bisogna rincorrere a la divina gratia la quale se dei principi tedeschi Giovanni Federico di Sassonia e Filippo d'Assia, oltre alla segreteria dell'ambasciatore ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] ... Si hoc non recognoscit rex francie, de hoc non curo».[33]
Con maggior cautela e molte ambagi parla il Belle-Perche, che scriveva durante il conflitto tra Bonifacio VIII e Filippo, ma in sostanza resta fedele anche lui alla dottrina della scuola ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] ) di Dionigi l'Areopagita. Ci resta anche la versione latina di alcuni passi - soprattutto dal De fide orthodoxa - di Giovanni Damasceno, dedicata a Filippa, zia di Giovanni II di Portogallo (ancora inedita; Bergamo, Bibl. civ., Delta V, 29; Cremona ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] perché tali sono gli autori o perché prodotti all'interno della vita intellettuale lagunare. Nel Symposium de paupertate l'autore - Filippo Morandi, un riminese insegnante a Venezia e, dal 1435, forte della concessa cittadinanza - discute, appunto ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] conosceva, detta, da allora in poi, bonapartismo. Edmond de Goncourt parlò di «trionfo della menzogna», Victor Hugo lanciò l equilibrio che si era lentamente formato era stato colto da Filippo Turati in uno scritto del 1896, La bancarotta dello ...
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oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...