I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] raccolta statuaria già di Cristina di Svezia diviene di proprietà di Filippo V di Spagna; tra il 1723 e il 1726 la di C.A. Pullini collezionista piemontese di antichità, Roma 1994; L. de Lachenal, Spolia. Uso e reimpiego dell'antico dal III al XIV ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] immagini, colore.
La rivoluzione futurista: i libri oggetto
Filippo Tommaso Marinetti, pittore e poeta italiano, fonda nel dei Fiorentini sui Senesi nel 1432 ed è stato voluto da Cosimo de' Medici, il signore di Firenze, città dove vive Paolo Uccello ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La ceramica
Laura Buccino
Fernando Gilotta
Filippo Giudice
Ettore M. De Juliis
Le importazioni vascolari e la nascita della produzione locale
di [...] nella Puglia settentrionale, in L’Italie méridionale et les premières expériences de la peinture hellénistique, Paris - Rome 1998 (con bibl. prec.).
La ceramica campana e i ceramografi
di Filippo Giudice
A parte la produzione dei vasi campani a sola ...
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STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] Benveniste, Le sens du mot Κολοσσος et les noms grecs de la statue, in Rev. de Philologie, N. S. VI, 1932, p. 118 ss 573); nel 218 fece parte di una ambasciata che i Messeni inviarono a Filippo V di Macedonia. La sua s. era opera di Theron di Beozia.
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] impero; per la prima volta a quanto sembra fu usato per Filippo il Macedone sulle monete che lo raffigurano alto sul suo cavallo op. cit., 167. Il rilievo del bouleutèrion di Thasos: Enc. phot. de l'art. Musée du Louvre, iii, figg. 148-9. La dipartita ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] della città nel 348 a.C. per mano di Filippo II di Macedonia. La città in età arcaica occupava , Grundformen des griechischen Pastashauses, in AA, 1977, pp. 164-73; E. De Miro, La casa greca in Sicilia, in ΦιλιαϚ Χαϱιν. Miscellanea in onore di E ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del
H. Speier
S. Bosticco
F. Roncalli
H. Speier
H. Speier
E. Josi
G. Ferrari O. S. B.
F. Roncalli
Lo Stato della Città del V. è [...] (Galleria Chiaramonti); soprattutto l'Augusto di Prima Porta, Adriano e Filippo l'Arabo (Braccio Nuovo); la testa di uomo barbato del Il Papa affidò a P. Marchi S. J. e G. B. De Rossi il compito di ordinare il materiale trovato e di allestire il nuovo ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Attica
Demetrio U. Schilardi
Dimostenes Giraud
Luigi Caliò
Attica
di Demetrio U. Schilardi
Regione della Grecia centrale (gr. Ἀττική; lat. Attica) che [...] restauro delle Lunghe Mura) e nell’Attica. L’attacco di Filippo V, che causò numerosi danni alla regione, portò gli Design, London 1977, pp. 64, 92, 122, 160-61.
L. Kahil, L’Artémis de Brauron. Rites et mystère, in AntK, 20 (1977), pp. 86-98.
H.A. ...
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Il fenomeno urbano nel mondo fenicio
Massimo Botto
Sandro Filippo Bondì
Il fenomeno urbano in fenicia
di Massimo Botto
Tracciare un quadro esaustivo dell'assetto urbano delle città della Fenicia è [...] in Transeuphratène, 6 (1993), pp. 47-67; J.-C. Margueron, L'urbanisme de Byblos: certitudes et problèmes, in E. Acquaro et al. (edd.), Biblo. Una urbano nel mondo fenicio d'occidente
di Sandro Filippo Bondì
Con il termine mondo fenicio d'Occidente ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] sua firma su un altarino rinvenuto a Seia e datato all'anno 33 di Filippo il tetrarca (29-30 d. C.) (E. Littmann, Nabatäisch-griechische Bilinguen, in Florilegium M. de Vogüé, Parigi 1909, pp. 375-90; id., Nabatean Inscriptions (Princeton University ...
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oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...