La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] gittano persone di tutte le credenze e di tutte le opinioni» (De Sanctis 1961, p. 6). Sfilano quindi in quelle pagine personaggi distanti agitata politica fin de siècle quali Felice Cavallotti, Arcangelo Ghisleri, Paolo Valera, Filippo Turati.
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] critico. Il 24 e 25 agosto nuovamente si oppose, con De Gasperi, ad una presa di posizione contro il governo per Schiavi, Torino 1959, p. 25; Lettere di Anna Kuliscioff e di Filippo Turati a I. B. Definizione e svolgimento del riformismo nel "periodo ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] Gedichte, a cura di K. Lachmann-C. von Kraus-H. Kuhn, Berlin 196513, pp. 33-34, 124.
Salimbene de Adam, Cronica, a cura di G. Scalia, Bari 1966.
Filippo da Novara, Guerra di Federico II in Oriente (1223-1242), a cura di S. Melani, Napoli 1994, pp. 60 ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] capitalistica. Non di questo avviso fu, però, il babuvista Filippo Buonarroti, che prese a propalare per l'Europa l'idea che scontrati con gruppi lealisti che, come i Groupe Antiterroriste de Libération (GAL) nei Paesi Baschi, l'Ulster Volunteer ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] monarchia borbonica. Secondo il prefetto di Palermo Filippo Gualterio, fu Badia in persona che e E. Cecchinato, Utet, Torino 2008, pp. 738-752.
A. De Francesco, La diversità meridionale nell’antropologia italiana di fine secolo XIX, «Storica», ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] osservatore straniero. Nel 217 a.C. il re Filippo V di Macedonia in una lettera ai Larisei (Sylloge Dutch in Brazil, 1624-1654, Hamden, Conn., 1973.
Boxer, C.R., Salvador de Sa and the struggle for Brazil and Angola, 1602-1686, Westport, Conn., 1975. ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] infine era stato costretto a ricorrere alla mediazione di Luigi Filippo. Dopo lo scacco del '40 F. accentuò il re di Napoli, Napoli 1860; D. Galdi, F. II, Torino 1861; G. De Sivo, Storia delle Due Sicilie dal 1847 al 1861, Trieste-Roma 1863-1869; N. ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] giudizio di C. A. su questo avvenimento? "…Le Royaume de Naples et la Sicile ne nous font que trop voir - notizia della rivoluzione parigina e della caduta della monarchia di Luigi Filippo fece accelerare i lavori, che si conclusero nelle due sedute ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] B. dava vita intanto con Michele Saverio Provana, Filippo Grimaldi e Angelo Saluzzo a una scuola privata, frequentata Pralormo: "Un ministre chez nous est bien faible; il a si peu de force qui lui soit propre, car il ne représent rien; quelqu'habile ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] senza volerlo: ma dovessi nascere un'altra volta piuttosto mi farei frate" (De Rosa, G. e il fascismo, p. 32). Il G. visse gli il partito socialista e il suffragio universale nelle lettere di Filippo Turati e Anna Kuliscioff (1910-1911), a cura di B ...
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s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente legati...
oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...