BOSSI, Carlo
Valerio Castronovo
Nacque a Milano nel 1572 da Marcantonio, decurione della città e questore del magistrato straordinario, e da Angelica Longo.
Entrato nel 1593 nella Congregazione dei [...] altri vennero inseriti nel Mondo simbolico (Milano 1653) di Filippo Piccinelli. Rimane memoria di altri lavori inediti del B.: da un Tractatus de rebus politicis al De Epistolis, al De Impresiis et Emblematibus, ai Commentaria in omnes fere Divinae ...
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CADAMOSTO (de Cadamosto), Paolo
Anna Morisi
Nacque da antica famiglia lodigiana nella prima metà del secolo XIV. Il C. era canonico "Reghinensis" o, più correttamente, "Regiensis" (di Reggio Emilia) [...] ; il 10 ag. 1357 il Visconti incaricava Girardolo de la Pusterla di scegliere nel collegio dei giurisperiti di Milano 1384 trasferì dalla chiesa di S. Paolo all'oratorio dei SS. Filippo e Giacomo i resti di s. Gualtiero; restaurò l'antica cattedrale ...
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BRANCA, Giovanni Battista
Armando Petrucci
Nato a Brissago, nel Canton Ticino, il 7 febbr. 1722 da Salvatore, fu avviato alla carriera ecclesiastica. Studiò teologia nel Seminario maggiore di Milano [...] esponente di questa disciplina in Italia, il parmense G. B. De Rossi, il quale si avvalse ampiamente del B. per controlli .; Dissertazione in occasione della ristampa del Messale sotto Filippo Visconti,affinché si tolga dal Prefazio... l'espressione ...
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CASALOLDO, Filippo di
Giancarlo Andenna
Figlio di Bonaccorso conte di Casaloldo, nacque molto probabilmente a Brescia nella prima metà del Duecento. Venne elevato alla dignità di canonico della cattedrale [...] di Roma, poiché numerosi vicari della Chiesa di Mantova furono anche cappellani pontifici: tale è il caso del canonico Pietrino de Saviola, ricordato nel 1278, e di Federico Gonzaga, il cui nome ricorre nel 1293. Tali vicari avevano pieni poteri ...
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BUONDELMONTI, Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Firenze, da Giambattista e da Elisabetta di Andrea Ricasoli, nel 1465. Fu destinato alla carriera ecclesiastica e ottenne ancora assai giovane la pievania [...] esportazione. Nel 1530 il B. rinunziò in favore di Filippo Buondelmonti alla pievania di S. Maria dell'Impruneta, in dell'uno e dell'altro aveva comperato cotale dignità dal cardinale de' Ridolfi, si ragionò per tutta la città d'amenduni sinistramente ...
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CAETANI, Gianfrancesco
Silvana Nitti De Giovanni
Figlio di Orazio e di Porzia Astalli, non se ne conoscono né la data né il luogo di nascita. Con lui si estinse il ramo dei Caetani di Filettino. Anche [...] al C. e di affidarlo a Camillo Massimo. Ma Filippo IV, risentito per l'appoggio del papa ai Barberini , Della vita di Alessandro VII, Prato 1839-1840, pp. 306 ss.; A. De Magistris, Historia della città e s. basilica cattedrale di Anagni, Roma 1744, p ...
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BARTOLINI RUCELLAI, Camilla
Cesare Vasoli
Nacque a Firenze il 16 ott. 1465, da Domenico di Neri e da Ermellina Corbinelli. Giovanissima andò sposa a Rodolfo di Filippo Rucellai, ricco gentiluomo fiorentino. [...] III, Firenze 1761, p. 339; L. Santoni, Diario sacro,Firenze 1853, sub data 28 oct.; P. Villari, La storia di G. Savonarola e de' suoi tempi,Firenze 1898, 11, pp. 164, 192, 227; 1. Del Lungo, La donna fiorentina del buon tempo antico,Firenze 1926, pp ...
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AVALOS, Iñigo d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Figlio di Alfonso, governatore di Milano per Carlo VI e di Maria d'Aragona, nacque a Napoli molto probabilmente nel secondo decennio del secolo XVI. [...] il 3 giugno 1561, per la protezione di Filippo II e della famiglia Farnese, venne elevato da Roma il 20 febbr. 1600.
Fonti e Bibl.: S. Guerra, Diurnali, a cura di G. De Montemayor, Napoli 1891, p. 184;G. Bentivoglio, Memorie e lettere, a cura di C. ...
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BAGAROTTI, Battista (erroneamente talvolta Giovanni Battista)
Nicola Raponi
Nacque a Piacenza, da Luigi, probabilmente nel 1437. Studiò a Pavia e, addottoratosi in utroque iure, abbracciò la carriera [...] settembre 1495 Alessandro VI lo nominò protonotario apostolico "de numero". Dal nuovo pontefice, che lo ebbe assai dell'erezione di esso. Lasciò erede il nipote Ottaviano, figlio di Filippo. Più tardi però l'eredità finì al luogo pio della Divinità ...
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ANDREA di Scozia, santo
Arnaldo D'Addario
Nato nel secolo IX, di origine incerta (scozzese o irlandese), ebbe come maestro di filosofia il monaco Donato, che lo volle seco in un pellegrinaggio a Roma. [...] , mostra - e a ragione - di non credere che il Filippo Villani, che ne è detto autore, sia il cronista fiorentino London 1892, pp. 227-296. e le voci pubblicate nel Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., II, col.1615, e nella Encicl. Ital., III, p. 208. ...
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oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...