LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] Tobia, composta per i giovani dell'Oratorio di S. Filippo di Padova (edita postuma nelle Poesie…, 1736) e la suoi quattro soli sonetti (pubblicati in Scelta di sonetti e canzoni de' più eccellenti rimatori d'ogni secolo, IV, Venezia 1727, c ...
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DAZZI, Andrea
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze l'8 nov. 1473 da Giovanni di Dino e da Taddea di Giuliano Zati.
Famiglia di cittadini fiorentini, i Dazzi, in origine lanaiuoli forse di provenienza germanica, [...] del Machiavelli, che in un sonetto inviato dal carcere a Giuliano de' Medici nel 1513, dileggia il D.: "Niccolò non se', (1473-1503), 11, Firenze 1973, p. 22; C. Di Filippo Bareggi, In nota alla Politica culturale di Cosimo I: l'Accademia fiorentina ...
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DELLA VALLE, Alfonso
Alessandra Cimmino
Nacque a Napoli il 30 nov. 1830, da Francesco Saverio e Marianna Capecelatio.
La famiglia, appartenente al patriziato ul Aversa, era stata insignita nel 1649 [...] Napoli, insieme con il compagno di studi N. A. De Agostini, una tesina di filosofia, Saggio di ideologia delle ritirarsi, ma soprattutto frequentò sempre con assiduità l'oratorio di S. Filippo Neri, uno dei più notevoli centri di studio e di cultura ...
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CASTAGNA, Niccola
Ciro Cuciniello
Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 21 ott. 1823 da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea.
Il padre Michelangelo (nato a Città Sant'Angelo il 21 febbr. 1783 [...] Osservazioni al vocabolario di parole e modi errati di Filippo Ugolini, Napoli 1858), approfondì le sue ricerche linguistiche scienze, lett. e arti, VII (1892), pp. 510-515, 578-587; G. De Cesare, Note a Dante, per cura di N. C. [proemio del C., pp. ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] questa cercò ripetutamente di vendere il museo alla corte di Vienna attraverso il conte E. de Richecourt, con l'intercessione del Gori e di Filippo Fabbrini; l'imperatore, però, dimostrò scarso interesse all'affare (lettera del G. al Fabbrini datata ...
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CARPANI, Giuseppe Enrico
Francesco Raco
Nato a Roma il 2 marzo (secondo il Mazzuchelli) o il 2 maggio (come scrive il Sommervogel) 1683, entrò nella Compagnia di Gesù il 5 luglio 1704. Dopo il consueto [...] dell'Antoine (Romae 1747), curata dal frate minore Filippo da Carbognano, il quale vi aveva aggiunto dei XVIII, Città del Vaticano 1945, p. 301; C. Sommervogel, Bibliothèque de la Compagnie de Jésus, II, coll. 764-766; H. Hurter, Nomenclator liter. ...
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PALMIERI, Eugenio Ferdinando
Daniela Sacco
PALMIERI, Eugenio Ferdinando. – Nacque il 14 luglio 1903 a Vicenza, da Federico, colonnello emiliano, e da Olimpia Bagliani, entrambi di discendenze asburgiche. [...] in genere sul teatro in dialetto scritto e recitato in Italia (R. De Monticelli, L’attore, Milano 1988, pp. 57-61): ebbe il autore, riconobbe il ‘teatro umoristico’ dei fratelli DeFilippo nel contesto della scena partenopea. Si distinse, inoltre ...
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FREGOSO (Campofregoso, Fulgoso), Antonio (Antognotto, Antonietto) Fileremo (Filareno)
Valeria De Matteis
Antonio (che più tardi assunse l'appellativo di Fileremo) nacque probabilmente a Carrara, intorno [...] il cui unico medico è il Tempo. Quindi incontra l'autore del Roman de la Rose e Adone che gli restituisce i cani perduti nel bosco.
Nel d'Amore (Mediolani 1518, cc. F ii e F iii), Filippo Oriolo da Bassano (Cian) in Il monte Parnaso (XVII, 22-24 ...
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PANANTI, Filippo
Francesca Brancaleoni
PANANTI, Filippo. – Nacque nella villa avita di Poggio a Greppi, nel popolo di S. Maria a Pulicciano, presso Ronta nel Mugello, il 19 marzo 1766 da Giuseppe e [...] , Illustrazione alla biografia del P.: lettera, in Giornale di commercio, d’industria, teatri, X (1837), pp. 248 s.; E. De Tipaldo, Biografia degli italiani illustri, V, Venezia 1837, pp. 154-158; L. Razzolini, Indice delle edizioni citate come testi ...
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ARISI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Cremona da Giovan Ludovico e da Lucia Negri il 3 febbr. 1657. Seguì in patria le scuole dei gesuiti, poi nel 1674 si trasferì a Parma per intraprendere gli studi [...] forense e la pietà moderata del credente; in seguito Filippo Archinti, podestà di Cremona, lo promosse suo luogotenente e filologici, XXXI, Venezia 1746, pp. XXVII-LXVIII, e nelle pagine de Gli Scrittori d'Italia, I, 2, Brescia 1753, pp. 1086-92, ...
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oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...