Ultima opera del poeta francese Chrétien de Troyes (seconda metà sec. 12º), iniziata tra il 1182 e il 1190 e rimasta incompiuta, dedicata al conte di Fiandra Filippo d'Alsazia.
Vi si narrano le avventure [...] , e soprattutto per l'intensa carica simbolica degli oggetti e delle situazioni. Proseguito da Gauchier de Demain, da Manessier e da Gerbert de Montreuil fino al matrimonio di Perceval con Blanchifleur e alla sua proclamazione a re del Graal ...
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Umanista (Firenze 1426 - ivi 1499). Studioso di letteratura greca e latina, fu in relazione con i maggiori umanisti dell'epoca e prese parte attiva alla rioganizzazione dello studio pubblico fiorentino [...] potuto sperare. Alla delusione si aggiunse il dolore per la morte del figlio Filippo (1479). Nella solitudine di una villa, compose allora il dialogo De libertate, in cui riprese il tema trattato da Landino nelle Disputationes camaldulenses, del ...
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Scrittore francese (Parigi 1918 - ivi 2009). Accademico di Francia (1966), quindi (1985-1999) segretario perpetuo dell'Accademia, è stato ministro degli Affari culturali (1973-74). Un volume autobiografico, [...] dove il gusto del pittoresco nella rievocazione dell'epoca di Filippo IV il Bello e dei suoi discendenti, prevale sull'amore spazio alle ipotesi. Sulla stessa linea è il racconto mitico Les mémoires de Zéus (2 voll., 1963-68). Per il teatro D. ha ...
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Poligrafo (Oliva, Valenza, 1699 - ivi 1781); fu bibliotecario di corte sotto Filippo V dal 1733 al 1740, quando si ritirò definitivamente a Oliva. M. è considerato uno dei principali rappresentanti della [...] la migliore antologia della prosa spagnola del 18º sec., Idea de la gramática de la lengua latina (1769), Terenciano o arte métrica (1770). Nel 1737 pubblicò una Vida de M. de Cervantes Saavedra, stampata poi più volte col Don Quijote. Molti ...
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Diplomatico pontificio e scrittore (Bologna 1570 - San Salvatore 1632). Accompagnò in Francia lo zio card. Filippo Sega nella sua legazione (1591) e poi il cardinale Aldobrandini nella sua ambasciata per [...] da Urbano VIII (1623). Si dedicò a studî di astronomia (fu in rapporto epistolare con Galilei e scrisse un trattato De cometis andato perduto), storici e letterarî; fu protettore del Domenichino e scrisse un Trattato della pittura, che svolge la ...
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(trad. it. Il cappello a tre punte) Racconto (1874) dello scrittore spagnolo P.A. de Alarcón y Ariza (1833-1891).
Ha per argomento le avventure notturne d'un podestà spagnolo del tempo [...] stati l'opera Der Corregidor (1895), musicata da H. Wolf su libretto di R. Mayreder, e il balletto El sombrero de tres picos (1917-19) con musiche di M. de Falla, mentre per il cinema si ricorda il film Il cappello a tre punte (1935) di M. Camerini ...
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Scrittore e poeta spagnolo (Antequera 1578 - Sanlúcar de Barrameda 1650), lirico alla maniera di L. de Góngora; si ritirò a vita religiosa assumendo il nome di Pedro de Jesús, e scrisse poesie di solo [...] . In prosa scrisse, fra l'altro, un libro descrittivo nell'occasione di un viaggio di caccia di Filippo IV, Bosque de doña Ana (1624); Espejo de cristal (1625), sull'arte di ben morire; El perro y la calentura, novela peregrina (1625), varie volte ...
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Scrittore (Lezo, Guipúzcoa, 1815 - Madrid 1872). Diresse col fratello Pedro il periodico romantico El artista (1835-37), compose un dramma sulla reazione assolutista, Un día del año 1823, e un romanzo [...] da fé (1837), su don Carlos, figlio di Filippo II. Nella Miscelánea de literatura, viajes y novelas dette un panorama degli avvenimenti notevoli del suo tempo. Dal 1838 curò a Parigi la Colección de los mejores autores españoles antiguos y modernos ...
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Presunto autore (detto anche Burcardo) di un Directorium ad passagium faciendum, piano di riconquista della Terrasanta, presentato, forse per conto di Giovanni XXII, nel 1336, a Filippo VI re di Francia. [...] di Antiochia (1324), che ad Avignone, tra il 1329 e il 1337, redasse il Directorium, a sua volta rimaneggiamento del suo De modo Saracenos extirpandi, del 1316 circa e dedicato al card. Guglielmo di Farges. Non va confuso con Burcardo di Monte Sion. ...
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Militare, diplomatico e scrittore (León 1597 - Madrid 1676). Prese parte alle campagne in Italia, nelle Fiandre e alle guerre contro i Turchi nel Mediterraneo; ambasciatore in Danimarca per venti anni, [...] ritorno Filippo IV lo nominò presidente del Consiglio di guerra. Pubblicò Ocios (1650), una raccolta di poesie per lo più a carattere didattico; Selva militar y política (1652), precettistica in versi sull'arte militare e sul governo; un Discurso de ...
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oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...