Fo, Dario
Mirella Schino
Un moderno giullare
Uomo di teatro, attore, regista e autore, Dario Fo può essere considerato, insieme a Eduardo DeFilippo, tra i più grandi attori italiani di fine Novecento. [...] Lui stesso si è autodefinito un moderno giullare, che combatte il potere con le armi dell'arte, della comicità e del riso. Nel 1997 gli è stato assegnato il premio Nobel per la Letteratura
Un premio Nobel ...
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Stendhal
Alberto Beretta Anguissola
Il rosso della libertà e il nero della repressione
Stendhal è stato – insieme a Balzac – il maggior romanziere della Francia del primo Ottocento, ma le sue opere [...] 1830 e l’avvento della monarchia liberale di Luigi Filippo poté accedere alla carriera diplomatica, e fu console e inizia la sua scalata sociale come precettore dei figli del signor de Rênal, un ricco borghese, sindaco di una cittadina di provincia; ...
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AQUINO, Rinaldo d'
Carlo Salinari
Visse nella prima metà dei sec. XIII.
È da escludere che possa essere identificato con il Rinaldo d'Aquino, valletto e falcomere alla corte di Federico II, di cui si [...] once d'oro e che testimoni di ciò sono Filippo d'Aquino e suo fratello Rinaldo. Confermerebbe tale -203; G. Bertoni, Il duecento, Milano 1939, p. 104; V. De Bartholomaeis, Ricerche intorno a Rinaldo e Yacopo d'Aquino, in Studi Medievali, n ...
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Till Eulenspiegel
Margherita d'Amico
Lo spirito burlone del popolo tedesco
Personaggio della cultura popolare tedesca, Till Eulenspiegel non è un eroe convenzionale, ma un contadino alla riscossa. Le [...] Quasi tre secoli dopo, nel 1867, il narratore belga Charles De Coster trasforma il burlone di paese in un eroe. Uscito e durata tanto da esser chiamata guerra degli Ottant’anni – contro Filippo II di Spagna (che li aveva ereditati dal padre Carlo V) ...
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ADIMARI, Alessandro
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze nel 1579 da Bernardo di Tommaso. Sin da giovane si dedicò allo studio della lingua e della letteratura greca e latina: fu operoso traduttore di [...] , in cui, pur non accettando il giudizio di Dante su Filippo Argenti, si mostra orgoglioso, tuttavia, del fatto che la sua del gesuita Gaine (Firenze 1648) ed i Proverbi Morali di A. de Barros (Milano 1659);ma la traduzione più celebre dell'A. è ...
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Letterato e uomo politico (Firenze 1220 circa - ivi 1294 circa). Notaio e cancelliere del comune (anche suo padre, Bonaccorso, era notaio), tornando nel 1260 da un'ambasceria ad Alfonso X di Castiglia, [...] largamente diffusa. In italiano scrisse invece il Tesoretto, arido poema didattico allegorico, incompiuto, in settenarî accoppiati e il Favolello, epistola morale in settenarî, a Rustico di Filippo; la sua Rettorica è il volgarizzamento di parte del ...
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Scrittore e poeta spagnolo (Madrid 1580 - Villanueva de los Infantes 1645). Vissuto quando il grande impero spagnolo si andava sgretolando, lentamente nella sua compagine politica ma più rapidamente nella [...] da mendicante. Caduto in disgrazia della corte il duca di Osuna, ne subì le conseguenze, ma morto Filippo III e salito al potere il conte de Olivares, Q. riottenne il favore reale.
Opere
La sua opera poetica fu pubblicata postuma, in modo molto ...
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Genere letterario sorto in Spagna nella seconda metà del 16° sec. e diffusosi poi nel resto d’Europa, caratterizzato dalla descrizione delle avventure dei picari (sp. pícaros), popolani furbi, imbroglioni [...] Honofre (1604) di G. González, più scanzonato appare il Libro de entretenimiento de la pícara Justina (1605) di F. López de Úbeda, trasposizione burlesca del viaggio di Filippo III a Valladolid e satira delle ossessioni genealogiche delle famiglie ...
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Umanista tedesco (Pforzheim 1455 - Bad Liebenzell, Württemberg, 1522). Dotato di cultura poliedrica e di carattere equilibrato e più che altro disposto a una grande apertura verso le innovazioni nel campo [...] a Heidelberg, dove divenne precettore dei figli dell'elettore palatino Filippo. Si stabilì quindi a Stoccarda e divenne (1502) uno scrisse i Rudimenta linguae hebraicae (1506) e il De accentibus et orthographia linguae hebraicae (1518), opera che ...
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Scrittore e diplomatico spagnolo (Granada 1503 - Madrid 1575). È una delle figure più eminenti della cultura spagnola del sec. 16º, perfetta incarnazione dell'aristocratico rinascimentale, soldato e uomo [...] castigliana antica. L'opera sua più importante è la storia della già citata Guerra de Granada, divisa in quattro libri, sulla sollevazione dei moti granadini contro Filippo II. Nella sua imparzialità non risparmia aspre critiche ai capi, né evita di ...
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oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...