L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] (nei napoletani Raffaele Viviani e Eduardo DeFilippo), oppure a uno sperimentalismo variamente orientato Carlo Porta, il quale osservava che le parole di una lingua
hin ona tavolozza de color,
che ponn fà el quader brutt, e el ponn fà bell
segond ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] nella percezione degli autori napoletani di teatro, «Linguistica e letteratura» 31, 1-2, pp. 89-110.
De Blasi, Nicola (2009a), Da Eduardo DeFilippo ad Annibale Ruccello in una prospettiva strettamente filologica, in Annibale Ruccello e il teatro nel ...
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dialetto
Franco De Renzo
La lingua del cuore
Di sicuro avete sentito parlare e magari parlate voi stessi un dialetto. Il fatto non è così eccezionale, se si pensa che l'Italia è la nazione europea più [...] solo per le poesie: quello napoletano, infatti, è la lingua di uno dei più grandi autori teatrali del Novecento, Eduardo DeFilippo.
Il dialetto è presente anche al cinema e in televisione, dove spesso è usato per caratterizzare personaggi popolari o ...
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STROZZI, Filippo
Lorenzo Fabbri
– Nacque a Firenze il 4 luglio 1428, quarto dei nove figli di Matteo di Simone e di Alessandra di Filippo Macinghi.
Nel novembre del 1434 suo padre rimase coinvolto nella [...] su di loro per funzioni di rappresentanza presso la corte regia napoletana.
Nel maggio del 1465, ad esempio, Piero de’ Medici si servì di Filippo Strozzi per consegnare in dono una galea al re Ferrante, e un anno più tardi, pochi mesi prima della ...
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MEDICI, Antonio de’
Filippo Luti
Nacque il 29 ag. 1576, verosimilmente a Firenze, dal granduca Francesco I e da Bianca Cappello, nobildonna veneziana all’epoca amante del sovrano.
Numerosi elementi [...] moglie, Giovanna d’Asburgo. In seguito alla precocissima scomparsa di Filippo (nato il 20 maggio 1577 e morto il 29 marzo 1582 di Ph. Morel, Paris 2006, pp. 208, 225, 264; F. Luti, Don A. de’ M. e i suoi tempi, Firenze 2006; F. Mari - E. Bertol - A. ...
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TONINO, Rodolfo (Rodolfo De Angelis, familiarmente Rodò). – Nacque a Napoli, quartiere di San Ferdinando, il 27 febbraio 1893, da Pietro, ex ufficiale di fanteria, e da Adele (Adelina)
Roberto Cuppone
Prisco; [...] ebbe successo a Napoli, Roma, in Puglia, Sicilia e fu ripresa dalla compagnia Vincenzo Di Napoli con Eduardo e Peppino DeFilippo – tanto che De Angelis gli diede poi il matematico seguito, 8 e 8: 16. Nello stesso anno fece breve ditta con Bovio al ...
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AMBROSOLI, Filippo
Alberto Aquarone
Figlio del letterato Francesco e di Luigia Brioschi, nacque a Milano il 9 dic. 1823. Dopo aver studiato giurisprudenza all'università di Pavia, ove conseguì nel 1847 [...] il secondo libro servendosi di uno schema redatto dall'A., e il 17 maggio 1868 presentò al nuovo guardasigilli G. DeFilippo l'intero progetto, accompagnato da una dotta relazione dello stesso Ambrosoli. Con circolare 10 ott. 1868 il progetto venne ...
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Nacque a Pontoise il 14 gennaio 1342 dal re di Francia Giovanni II e da Bona di Lussemburgo. Nel 1363 il padre gli affidò il ducato di Borgogna, dopo la morte dell'ultimo duca capetingio, Filippode Rouvres [...] la Fiandra dall'alleanza con l'Inghilterra, Carlo V riuscì a far sposare nel 1369 F. con Margherita, vedova di Filippode Rouvres e figlia di Luigi de Male, conte di Fiandra; e alla morte di questo, nel 1384, F. ebbe così la Fiandra, l'Artois, la ...
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DE PIETRI (Del Pedro, De Pitri, Pietri, Pitri), Pietro Antonio
Paolo Bellini
Nacque a Cadarese, frazione di Premia nella Valle Antigorio, oggi provincia di Novara, ma anticamente appartenente allo Stato [...] , Napoli 1733, p. 366; Indice delle stampe intagliate in rame a bulino e in acquaforte esistenti nella stamperia di Lorenzo FilippoDe' Rossi, Roma 1735, p. 25; P. A. Orlandi-P. Guarienti, Abecedario pittorico, Venezia 1753, pp. 420 s.; F. Titi ...
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DE RISO, Matteo
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente della quale non conosciamo le origini e la provenienza, [...] una delicata vicenda fra l'abate del monastero di S. Maria di Valle Josaphat, sempre di Messina, e il nobilis Filippode Tucciaco, ammiraglio del Regno, in merito a certi beni terrieri di proprietà dell'ente monastico che l'ufficiale regio, entrato ...
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oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...