CAMPORA (Canfora), Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Genova in data imprecisata, probabilmente agli inizi del sec. XV. Entrato nell'Ordine domenicano, studiò a Oxford e conseguì il grado di magister [...] in manoscritti e stampe per tutta la seconda metà del Quattrocento. La prima edizione a stampa fu dovuta alle cure di Giovanni Filippode Lignamine (Dell'immortalità dell'anima, Roma 1472) e fu seguita da varie altre a Milano nel 1475, a Vicenza nel ...
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RIETI, Vittorio
Franco Carlo Ricci
RIETI, Vittorio. – Nacque ad Alessandria d’Egitto il 28 gennaio 1898 da Dante, commerciante di tessuti e prodotti alimentari, e da Emma Camerini, entrambi di famiglia [...] per la prima e unica volta il 15 settembre 1934 al Goldoni di Venezia (regia di Boris Kochno, scene e costumi di Filippode Pisis). Nel 1936 iniziò la collaborazione, a Parigi, con l’attore e regista Louis Jouvet, direttore del Théâtre Athénée: Rieti ...
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Scrittori politici dell'Ottocento, tomo I: Giuseppe Mazzini e i democratici - Premessa
Franco Della Peruta
A mia moglie
Gli scritti presentati in questo volume documentano, anche se prevalentemente [...] dei fratelli Ruffini) - frizioni acutissime che opposero a varie riprese a Mazzini uomini che, come Giuseppe Ricciardi e FilippoDe Boni, continuarono la loro azione politica nell'interno dello schieramento democratico. Tipico tra gli altri, a questo ...
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LETI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Fermo (Ascoli Piceno) il 17 ag. 1867 da Francesco e da Zenaide Palmieri. Di famiglia modesta (il padre era maestro delle scuole elementari), dopo avere ultimato [...] lavori di maggiore impegno: Fermo e il cardinale FilippoDe Angelis (ibid. 1902), sorta di requisitoria contro un francese Leclanché, nonché consulente della svizzera Union des fabricants de tabac).
Sorvegliato era pure il figlio del L., Francesco ...
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CASATI, Conte
Agostino Paravicini Bagliani
Lombardo di origine, il C. viene chiamato nei documenti contemporanei "Comes de Casate" o "de Caxate" e, da cardinale, "Comes tituli SS. Marcellini et Petri [...] di una sentenza del suo antico signore (E. Baluze, Histoire généalogique de la Maison d'Auvergne, II, Paris 1708, p. 113).
Nel 1264, sotto Urbano IV, venne concesso un canonicato a Filippode Gibbo della diocesi di Milano e parente del Casati. Nella ...
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VENIER, Francesco
Vittorio Mandelli
VENIER, Francesco. – Del ramo detto di S. Agnese, nacque a Venezia, da Pietro di Francesco e da Lucrezia Mocenigo di Alvise, il 13 ottobre 1700 (Archivio di Stato [...] dal Senato improrogabili restauri strutturali nel palazzo di S. Marco, segnalati dagli architetti a stipendio della Repubblica, Filippode Romanis e il nipote di questi, Gregorio Borioni.
Il 7 luglio 1743 fu scelto per bailo a Costantinopoli ...
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TADINI, Francesco
Silvia Cavicchioli
– Nacque a Cameri, vicino a Novara, il 10 ottobre 1785, da Gaspare e da Francesca Paggiaro.
Il padre, medico-fisico nativo di Vespolate, lo mise in collegio a Miasino [...] che cercò di guadagnare alla causa italiana, come il politico ed economista John Bowring. Entrò nell’orbita di Giacomo FilippoDe Meester Hüyoel, con il quale sarebbe rimasto in corrispondenza negli anni a venire, e ne divenne medico curante ...
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RONCELLI, Giuseppe
Chiara Menoni
RONCELLI (Rondelli, Ronzelli), Giuseppe. ‒ Figlio di Alessandro e di Elisabetta Salamonopoli, nacque a Candia nel 1661. Gli studi svolti nel 1982 da Licia Carubelli [...] 27, 63; III, pp. 286 s.) confondeva il nostro artista con il pittore bergamasco Pietro Ronzelli, errore portato avanti da FilippoDe Boni (1840, pp. 869 s.). Pasino Locatelli (1869, pp. 416-420) sostenne un suo alunnato presso il pittore cremasco di ...
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TALAMINI, Natale
Gabriele Scalessa
– Nacque a Pescul, frazione di Selva di Cadore, il 25 dicembre 1808 da Bernardo e da Bortola Pampanini. Ebbe nove tra fratelli e sorelle, fra cui Antonio, futuro scultore, [...] mai cessato di tenerlo d’occhio, e tratto in arresto nell’agosto del 1851 per via di una lettera ricevuta dal mazziniano FilippoDe Boni, già direttore del Gondoliere. Recluso nelle carceri veneziane di San Severo per sei mesi tra il 1851 e il 1852 ...
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ARIANITI, Costantino (detto Cominato e Comneno)
Franz Babinger
Nacque verso il 1456 probabilmente a Durazzo, da Giorgio, feudatario albanese noto per le sue lotte contro gli invasori ottomani in Albania, [...] stesso pensava di trarre dall'impresa grandi vantaggi, e Filippode Commynes progettò di nominare l'A. niente meno , si unì con l'albanese Lek Ducagjin; la terza, Ippolita, con Zanobio de' Medici, poi (nel 1532) con Lionello Pio di Carpi; la quarta, ...
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oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...