Pittore e scrittore italiano (Ferrara 1896 - Milano 1956), una delle figure più interessanti della pittura italiana contemporanea e nello stesso tempo fra le più difficili a definirsi, perché interamente [...] ebbe educazione raffinata ed elegante. Laureato in lettere, cominciò a dipingere nel 1916, quando si trovavano a Ferrara Carrà, De Chirico, Savinio. Le sue prime opere risentono del clima della pittura "metafisica", con un colore ricco, elegante, con ...
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POGGIOLI, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
POGGIOLI, Ferdinando Maria (Nando). – Nacque a Bologna il 15 dicembre 1897 da Daniele e da Cesira Adani, terzo di cinque figli: dopo Brando e Dante, prima [...] non rispose mai.
Dopo Venezia, si spostò tra Bologna, Milano, Torino, Firenze e Ferrara e conobbe Aldo Palazzeschi, FilippoDePisis, Giacomo Debenedetti, Sergio Amidei, Salvator Gotta e Sandro Penna.
A Roma fu arrestato la sera del 14 ottobre 1929 ...
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Morandi, Giorgio
Eugenia Querci
La meditazione attorno alla natura e agli oggetti
Giorgio Morandi è stato uno dei grandi protagonisti dell’arte del Novecento. Ha dipinto paesaggi solitari e nature morte [...] che gli provengono dalla rivista bolognese Raccolta, dove si pubblicano i testi di vari esponenti del movimento (Alberto Savinio, FilippoDePisis, Carlo Carrà). In quest’epoca l’artista crea nature morte in cui compaiono manichini e vari oggetti (un ...
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Scrittore italiano (Mirandola 1894 - ivi 1964); pubblicò libri di versi, favole, un romanzo (Bambino senza madre, 1943), una raccolta di racconti (Il vecchio maestro, 1964, post.), rispecchianti un mondo [...] di sensazioni e ricordi tra ingenuo e raffinato, tra favoloso e umoresco. Scrisse anche due drammi, Romolo (1923) e Lucrezia (1926), e una monografia su FilippodePisis (1932). ...
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MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] in una nuova fase creativa, segnata da un rinnovato interesse per la luce, che attraverso la riflessione sull'opera di FilippodePisis e Giorgio Morandi lo condusse a una visione lirica e meditativa della realtà, resa schiarendo i toni e rendendoli ...
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GIROSI, Franco
Giovanna Cassese
Nacque a Napoli il 4 ott. 1896 da Alfredo, pittore, e da Marianna Cossovich. Il nonno Giovanni, operoso a Napoli tra la prima e la seconda metà del secolo, si era dedicato [...] passò a Roma, dove prese in affitto lo studio di Giorgio De Chirico che, intanto, si era trasferito a Parigi. A Roma, era andato a Parigi dove si era legato d'amicizia con FilippoDePisis e aveva preso parte attiva alla vita artistica della città per ...
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PARMEGGIANI, Tancredi
Davide Lacagnina
– Nacque a Feltre il 25 settembre 1927 da Paolo e Francesca Zallot. Insieme ai fratelli più piccoli Romano e Silvia, trascorse i primi anni di vita a Bologna per [...] morte, ritratti e vedute (catt. 19-33), in cui è possibile riconoscere qualche consonanza con la produzione di FilippoDePisis, ancorché condotta su un piano di maggiore densità emotiva. I soggetti attingono a un repertorio familiare e i linguaggi ...
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PIRANDELLO, Fausto Calogero
Francesco Santaniello
PIRANDELLO, Fausto Calogero. – Nacque a Roma il 17 giugno 1899, terzogenito del drammaturgo premio Nobel per la letteratura Luigi e di Maria Antonietta [...] capitale francese Pirandello iniziò a frequentare il gruppo dei pittori italiani: Gino Severini, FilippodePisis, Massimo Campigli, Giuseppe Capogrossi, Giorgio De Chirico, Alberto Magnelli, con i quali partecipò attivamente alla vita e al dibattito ...
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MAGNELLI, Alberto
Maura Picciau
Nacque a Firenze il 1 luglio 1888 da Emilio, commerciante, e da Giuseppina Pratesi. Alla morte del padre, avvenuta nel 1891, si prese cura di lui lo zio Alessandro (già [...] e si legò agli artisti italiani che vi risiedevano: FilippoDePisis, Leonor Fini, Prampolini. Fu nel 1933 che il a cura di E. Somarè, Milano 1929; A. Jacovski, A. M. À propos de son exposition à la galerie Pierre, in Cahiers d'art, 1934, nn. 5-8, ...
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PARESCE, Renato (René)
Davide Lacagnina
– Nacque a Carouge, sobborgo di Ginevra, il 5 gennaio 1886, da Francesco, letterato e militante socialista di famiglia palermitana, e da Lidia Ignatieff, discendente [...] prese corpo al Salon d'Escalier di Parigi il gruppo degli Italiens de Paris, di cui Paresce faceva parte insieme a Giorgio De Chirico, Alberto Savinio, Mario Tozzi, FilippodePisis, Gino Severini e Massimo Campigli. Da allora il gruppo fu presentato ...
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