PILOTTO, Libero
Annamaria Corea
– Primogenito di quattro figli, nacque a Feltre (Belluno) il 27 marzo 1854, da Giovanni (detto Nane) e Rosa Miliani.
Il padre, di povera famiglia, aveva frequentato il [...] il maestro Bosio di Verona.
Pilotto iniziò a calcare le tavole del palcoscenico già da adolescente in una compagnia finanziario per frequentare il biennio alla r. scuola di declamazione di Filippo Berti a Firenze. Ancora allievo, nel 1871, recitò a ...
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DUSE, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Chioggia (Venezia) il 15 genn. 1792 in una famiglia di marinai e mercanti da Natale e Teresa Sambo. Conseguito il diploma di contabile, a cui era stato avviato [...] diretta da S. A. Sografi, nella quale erano attivi Giacomo e Antonio Calvi, e recitò con successo nei ruoli di Filippo dell di Bologna e inoltre recitò a Padova, Brescia, Venezia, Verona, Trento e Fetrara facendosi apprezzare per la overità e la ...
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CANOVA, Angelo
Sisto Sallusti
Nacque a Torino nell'ottobre del 1781 secondo il Regli (ma nel verbale della requisitoria Salvotti gli è attribuita l'età di 44 anni nel 1821). Dopo essersi ritirato dal [...] lombardo veneto, a Verona, con sentenza del ne Le mie prigioni, ricordò, tra l'altro, di aver letto da una finestra della prigione di S. Michele di Murano, in due di A. Sografi, i protagonisti in titolo nel Filippo e nel Saul, Cosimo I de' Medici in ...
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PARENTI, Franco
Maria Procino
PARENTI, Franco. – Nacque a Milano il 7 dicembre 1921, in via Ponte Seveso 43, primo dei due figli di Giovanni e di Maria Antonietta Bonfanti.
Dopo gli studi di ragioneria [...] p. 74).
Nel 1965 recitò in I due gentiluomini di Verona di Shakespeare regia di Giorgio De Lullo. Nel 1966 tornò con Kezich con la regia di De Bosio e ancora con De Filippo Ogni anno punto e da capo (ott. 1971). In quello stesso anno fu uno dei ...
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CIOTTI, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a Firenze da Fortunato, impiegato di dogana, e da Adelaide Filippi nel 1833, come afferma egli stesso in alcune note autobiografiche indirizzate a Luigi Bevacqua [...] prove come attor giovane (Federigo nel Filippo di Scribe e Fulgenzio ne Gli innamorati del C. al Bevacqua del gennaio 1911). Da quel momento il C. divenne l'interprete ridicolo, Sanfedisti e carbonari, Dante a Verona.
Passato nel 1859 alla compagnia di ...
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GALLINA, Maddalena
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Cremona nel 1770; secondo alcuni studiosi (Rasi, Leonelli) era figlia di comici. Cominciò a calcare le scene giovanissima, rivelandosi assai [...] reale italiana, fondata nel 1807 da S. Fabbrichesi per volontà del viceré numerose altre piazze, fra cui Padova, Verona, Milano, Brescia, Torino, Parma, Firenze Alfieri (furono ritenuti indimenticabili i suoi Filippo e Bruto primo). Tale mutamento ...
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COSTANTINI, Gabriele
Giovanna Romei
Nacque probabilmente a Verona (secondo il Bartoli invece a Venezia) da Angelo e Auretta, e divenne anch'egli un famoso Arlecchino. Prestò servizio per dodici anni [...] alla corte di Filippo V di Borbone, per cui viene abitualmente ricordato come l'Arlecchino di Spagna. Sul finire del 1734 il conte Zambeccari di Bologna ricevette l'incarico da Carlo di Borbone di allestire una nuova compagnia per il teatrino della ...
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BARLACHIA (Barlacchia, Barlacchi), Domenico
Ada Zapperi
Visse nella prima metà del sec. XVI a Firenze ove svolse l'attività di pubblico banditore, ma soprattutto quella più spigliata e non meno impegnativa [...] di cui facevano parte letterati come Iacopo da Bientina e Battista dell'Ottonaio e dove il vita cittadina, se Filippo Strozzi, un suo abituale facetie, motti et burle di diversi autori, riformate e corrette,Verona s. d. [ma 15511, pp. 90-101.
Un ...
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