GHIDONI, Matteo, detto Matteo de' Pitocchi
Maria Giovanna Sarti
Nacque intorno al 1626 e probabilmente non a Firenze (Bortolini) ma a Padova (Donzelli - Pilo), perché veneto è il linguaggio della sua [...] quali in Venezia, in Vicenza, in Verona e altrove esistono nelle gallerie de' signori organo, con i Ss. Filippo Neri e Felice cappuccino, collocabile cristologico per la cappella del Sepolcro realizzato da numerosi artisti, fra cui lo stesso Zanella ...
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MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] del 1589 e come luogo di stampa indica Verona - "appresso Sebastiano dalle Donne" -, Roma in favore del duca di Mantova, da cui riceveva regolari compensi, come si rileva il segretario del primo ministro di Filippo III, Francisco Gómez de Sandoval, ...
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CAMPEGGI, Giovanni
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1513 da Antonio Maria e Lucrezia Guastavillani. Studiò diritto civile e canonico, addottorandosi in utroque nel 1534. Si avviò fin da giovane [...] nella sua sede, salutato fra l'altro da un discorso di Camillo Paleotti a nome del missione era quello di far accettare a Filippo II la bolla di indizione del concilio. Bologna 1910, passim; Id., Cosimo I granduca, Verona 1926, p. 24; L. v. Pastor, ...
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DIAMANTINI, Giuseppe
Paolo Bellini
Figlio primogenito di Vincenzo e di Vittoria Amici, nacque a Fossombrone (Pesaro-Urbino) nel 1621. Giunto in età di apprendere l'arte, fu inviato a Bologna ove, stando [...] da collocare due tondi, raffiguranti S. Giorgio e S. Sebastiano, tuttora esistenti nella sacrestia della chiesa di S. Filippo 810-818; G. Fiocco, La pittura venez. del Seicento e del Settecento, Verona 1929, pp. 44 s.; A. Calabi, Le acqueforti di G. D ...
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DIEDO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1499 da Alvise di Francesco, del ramo a Ss. Apostoli, ed Elisabetta Priuli di Gerolamo di Nicolò.
Si trattava di famiglie ricche e prestigiose (il [...] ; nel contempo dava istruzioni al nunzio Filippo Archinti sulla condotta da tenere col D.: a quest'uomo, sul Garda tra Quattrocento e Seicento, a cura di E. Rossini-G. Zalin, Verona 1985, p. 14; G. Moroni, Diz. di erudizione storico-eccles. …, XCI ...
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GIUSTINIAN, Orsotto
Giorgio Ravegnani
, Figlio di Marco e di una figlia di Gabriele Soranzo dal Banco, di cui si ignora il nome, nacque a Venezia nel 1394.
La prima notizia sulla sua attività risale [...] fra Venezia, alleata di Firenze, e Filippo Maria Visconti, signore di Milano, scoppiata nel designato a reggere la città di Verona e l'anno successivo, dopo la due ambasciatori inviati alla Dieta di Mantova indetta da papa Pio II (eletto il 19 ag ...
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EMILIANO, Giovanni Stefano, detto il Cimbriaco
Maurizio Moschella
Nacque intorno alla metà del sec. XV a Vicenza.
Sulla famiglia e laAata di nascita dell'E. non vi sono certezze definitive. A. Zeno [...] fu ritenuto originario di Verona (S. Maffei), di Udine (E. Palladio degli Ulivi) e da alcuni addirittura tedesco, e della rivolta dei Fiamminghi, che nel 1488, guidati dall'arciduca Filippo, si ribellarono a Massimiliano.
Intorno al 1490 l'E. si ...
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LASCHI, Luisa (Luigia)
Federico Pirani
Nacque a Firenze intorno al 1760, figlia di Filippo e Anna Querzoli, famosi cantanti di opera buffa. Nulla si conosce sulla sua formazione musicale, avvenuta presumibilmente [...] anno apparve sulle scene del teatro dell'Accademia filarmonica di Verona ne Il disertore di F. Bianchi. Per il carnevale , quello di Aspasia nel dramma tragicomico Axur re d'Ormus, di Da Ponte e A. Salieri.
Per la prima viennese de Il dissoluto ...
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COTTA, Pietro
Ferdinando Taviani
Attore, nato a Roma attorno alla metà del sec. XVII, viene generalmente ricordato fra i più celebri del suo tempo, antesignano di quella riforma del repertorio che segnerà [...] si potrebbe individuare nel 1690 una data plausibile.
Da dove viene, invece, il 1699 indicato dal Bartoli? Bologna, ad opera del padre somasco Filippo Merelli, traduttore anche di Thomas, la raccolta del Teatro italiano (Verona 1723, pp. XI s.), ...
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GADDI, Gaddo
Ada Labriola
Figlio di Zanobi, originario di Firenze, fu attivo come pittore tra XIII e XIV secolo. Fu il capostipite di un'importante famiglia trecentesca di artisti, come attesta il triplice [...] oggi riconosciuta a Filippo Rusuti: Tomei, 1991). La tradizione vasariana fu accolta da Crowe e Cavalcaselle Torino 1927, p. 1002; E. Sandberg Vavalà, La Croce dipinta italiana, Verona 1929, pp. 791-793; F.J. Mather, The Isaac Master. A ...
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