L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] fare una notabile e maravigliosa festa in Verona, e a quella molta gente e di varie parti fosse venuta [...] subito [...] da ciò si ritrasse»: Dec. I, sequenza determinato + determinante (di Filippo il figlio), posposizione del soggetto pronominale ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] a Padova (presso il Bembo), a Verona (presso il Giberti) e a Venezia o non farmi cardinale, per liberar lei et me da questa molestia, le dico che io medesimo mi conosco Scipione Rebida, legato a Carlo V e Filippo II per indurli alla Pace con Enrico ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] ; Napoli milionaria, 1950, di Eduardo De Filippo; Cielo sulla palude, 1949, di Augusto di Imtiaz Ali, sono state girate nella Verona di Romeo e Giulietta. A giugno medio-piccoli è la norma che ci siano da 5 a 10 cineclub, con qualche risultato ...
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Benedetto XIV
Mario Rosa
Prospero Lambertini nacque a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e Lucrezia Bulgarini. Educato dai Somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, si laureò [...] 'Istituto delle scienze nel carteggio con Filippo Maria Massi, "Archiginnasio", 82, 1987, pp. 245-54.
Da consultare inoltre: F. Tagell, Relació del 1746 di S. Maffei, Dell'impegno del danaro, Verona s.d. Sugli orientamenti politici di B. durante e ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] e il Brennero, discesero a Verona, donde, "fatta una breve corsa esule Tommaseo, nella Parigi di Luigi Filippo. In nessun'altra scrittura sua perciò C. e di altri a lui, raccolte e pubblicate da A. Carraresi, 6 voll., Firenze 1884-1890; Carteggio ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] e 15° (Verona, S. Zeno e S. Fermo; Firenze, S. Miniato; Viterbo, duomo). Negli ambienti coperti da volte si sottolineavano sorse tra il 1513 e il 1532 come luogo di sepoltura di Filippo I il Bello, re di Castiglia, e di Margherita d'Austria ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] comunità di Padova e di Verona, dove i sopravvissuti erano stati e imperi del Mediterraneo nell’età di Filippo II, Torino 19762, pp. 323 1967, pp. 15-16); probabilmente quindi la cifra di 3.000 è da ritenersi un po’ sovrastimata. Cf. Tab. 1.
30. A.S.V ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] . XII). La spesa dei codici fu assunta, di nuovo, daFilippo Valori; ma fu Lorenzo a provvedere a quelle della stampa, in Studi di bibliografia e storia in onore di Tammaro de Marinis, III, Verona 1964, pp. 5-33; Id., M. F. as a beginning student ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] luoghi di culto5. Nella Madrid di Filippo II l’ospedale San Pedro y non si intendono con i nuovi arrivati provenienti da Campania e Sicilia.
Dopo la Breccia di Porta di Albisola e quelle di Carlo Steeb di Verona, le Figlie di Nostra Signora dell’Orto ...
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Le strutture dell'ospitalità
Massimo Costantini
La domanda
Prima di entrare nel vivo del discorso, che prevede l'analisi dal lato dell'offerta dell'ospitalità veneziana, vale a dire della sua configurazione [...] dello Stato da terra - sicuramente Treviso, Padova, Rovigo, Vicenza, Verona, Feltre, Brescia - A. Perissa, Scuole di arti, mestieri e devozione, pp. 52-53; Filippo Pedrocco, Vicende della Scuola degli Albanesi, in Le scuole di Venezia, a cura di ...
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