Comune della provincia di Udine, con 8687 abitanti, di cui 1211 nel capoluogo. È congiunta alla laguna di Grado e al mare dal fiume Natissa, che scorre poco lontano; e, se le sue campagne sono feconde [...] Ceneda, Belluno, Feltre, Padova, Vicenza, Verona, Trento, Mantova, Como), che da lungo tempo non erano più contestate. Disgraziatamente, Urbano VI diede poi in commenda il patriarcato a Filippo d'Alençon, che dovette rinunciarvi verso il 1384, in ...
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MODENA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Domenico FAVA
Tommaso SORBELLI
Arturo SOLARI
Luigi SIMEONI
Giovanni CANEVAZZI
Adolfo VENTURI
Città dell'Emilia e capoluogo di provincia, posta a 37 km. da [...] da E. a O.; e da essa partono verso N. le due strade della pianura che conducono, l'una per Mirandola e Ostiglia a Verona del partito guelfo. Il 15 dicembre 1288 il vescovo, fra Filippo Boschetti, Lanfranco Rangone e Guido Guidoni con altri nobili e ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] Terenzio del sec. IX e del X, illustrati da figure e da scene antiche (cfr. cod. Vat. lat. 3868 lo stesso periodo, Filippo di Borgogna, i di Pavia; di G. Biadego per la Bibl. Comunale di Verona; di G. Antonelli per quella di Ferrara; di R. Zazzeri ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] si riscontrano nelle fabbriche del Sanmicheli (Palazzo Bevilacqua a Verona), dell'Alessi (Palazzo Marino e S. Maria Filippo Juvara fu invitato per la ricostruzione del Palazzo Reale distrutto da un incendio il 1734, ma il nuovo fu poi innalzato da ...
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La repubblica democratica di Baden è uno degli stati della Repubblica federale tedesca, tra i quali, in ordine di grandezza, tiene il quarto posto (kmq. 15.070,87). Le coordinate geografiche dei suoi punti [...] duca Bertoldo I, aveva avuto in feudo (1061) la marca di Verona col titolo di margravio e suo figlio Hermann II trasferì il titolo piccolo paese, portata lontano da Giovanni Reuchlin, daFilippo Melantone, dall'Irenicus e da Gaspare Hedio. Applicando ...
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Con questo vocabolo s'indica ogni specie di indumento che rivesta il piede o anche parte della gamba, per utilità o per ornamento.
Antico Oriente. - L'uso della calzatura presso gli antichi popoli orientali, [...] sempre più tanto che nel sec. XIV Filippo IV fissò loro dei limiti, distinguendo tre lo stesso metodo usato per le pelli da tomaia. Il cuoio da suola è generalmente preparato in schiappe o , Valenza), nel Veneto (Verona), nell'Emilia (Ferrara, Bologna ...
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Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma [...] benefici. L'origine del feudo si connette perciò da un lato all'origine del particolare legame che univa a Mantova, gli Scaligeri a Verona, i Carraresi a Padova, 'erano macchiati di gravi delitti. Così Filippo Augusto, all'inizio del sec. XIII ...
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Come indica l'etimologia della parola (dal lat. congredior "procedo insieme", quindi, per traslato, "converso") è qualsiasi riunione per deliberare circa interessi o questioni d'interesse comune. In molte [...] E da alcuni fu sostenuto che i "congressi" di Aquisgrana nel 1818, di Troppau nel 1820, di Lubiana nel 1821, di Verona nel Ma non si stipula nessun trattato.
Soissons (1728): litigi fra Filippo V e Luigi XV, sorti dal 1725 per un matrimonio mancato ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] barbari è, secondo la tradizione, il banchetto di Alboino a Verona dopo la conquista dell'Italia: ubbriaco, costringe la regina più noto banchetto è quello detto del Fagiano, dato a Lille daFilippo il Buono, duca di Borgogna, il 17 febbraio 1454. Le ...
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SIGILLO (lat. sigillum, dimin. di signum, anche signaculum; gr. αϕραγίς, donde "sfragistica", lo studio sistematico dei sigilli)
Cesare MANARESI
Goffredo BENDINELLI
Cesare MANARESI
Filippo ROSSI
Goffredo [...] BENDINELLI
Filippo ROSSI
Virgilio ANDRIOLI
La "negativa" di un erano gl'intagli che usarono come sigilli i Carolingi da Carlo Magno a Carlo il Calvo (771-877): spesso erano formulate in versi leonini (Padova, Verona); e l'uso non ne fu limitato ...
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