PANDOLFI, Domenico
Fabrizio Longo
PANDOLFI (Pandolfi Mealli), Domenico (in religione Giovanni Antonio). – Secondogenito di Giovanni Battista Pandolfi e quartogenito di Verginia Bartalini, fu battezzato [...] , p. 152).
Riguardo agli avvenimenti seguiti alla fuga daMessina, la fonte messinese allude a una temporanea permanenza in altri cantanti di teatro attivi con Cesti, Antonio Viviani, Filippo Bombaglia (detto ‘Monello’) e Giovanni Giacomo Biancucci; ...
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BENIGNO da Genova (al secolo Agostino Rosso)
Francesco Cagnetti
Nacque nel 1575 nel ducato di Savoia, a Villa dei Gatti, presso Oneglia, o, secondo un'altra tradizione, a Sospello. Delle sue prime vicende [...] parte della segreteria del ministro generale, Arcangelo Gualtieri daMessina, per emergere poi nel 1613 alla carica di segretario sostenne apertamente e con successo, contro il veto di Filippo IV, l'elezione a ministro generale del madrileno Giovanni ...
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BIAGIO d'Antonio da Firenze
Ennio Golfieri
Nacque a Firenze probabilmente negli anni intorno al 1445.
Fino al 1935 circa le opere che poi gli sono state riconosciute erano attribuite parte ad Andrea [...] il Beato Enea e il Beato Giacomo Filippo Bertoni, staccati dalla sacrestia della chiesa dei al XVII sec. (catal.), Roma 1957, pp. 42 s.; F. Zeri, Un riflesso di Antonello daMessina a Firenze, in Paragone, IX(1958), n. 99, pp. 16-21; A. Martini, La ...
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BOCCACCINI, Giovanni Francesco
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Nacque a Pistoia il 23 giugno 1786 da Giuseppe, amministratore della casa Puccini, e da Marianna Breschi. Dodicenne, entrò chierico al collegio della cattedrale e prese [...] tempo a Parigi primo tenore di camera del duca Luigi Filippo d'Orléans, presso il quale doveva eseguire due concerti settimanali tenore della cattedrale, che gli avrebbe impedito di muoversi daMessina, il B. continuò, tuttavia, a cantare nelle ...
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CARAFA, Caraffello
Franca Petrucci
Figlio di Gurrello e di Cizulla de Alferiis, nacque probabilmente alla fine del secolo XIV in località imprecisata. Nell'anno 1417 il C. venne compreso da Giovanna [...] , Alfonso d'Aragona, punto rassegnato all'esclusione, inviò daMessina a Napoli il C., che si introdusse segretamente in i due inviati furono raggiunti dalla notizia della morte di Filippo Maria Visconti (13 agosto), che provocò il fallimento della ...
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CATIZONE, Marco Tullio
Franca Petrucci
Nacque a Magisano, un casale di Taverna in provincia di Catanzaro, in data imprecisata nella seconda metà del sec. XVI, da Ippolito e Petronia Cortes. Non è noto [...] di mezzi se nel 1598 poteva intraprendere un lungo viaggio che daMessina lo portò a Roma, Loreto, Verona, Ferrara ed infine della sua prigionia fu data immediata comunicazione al re di Spagna, Filippo III, e al viceré di Napoli, conte di Lemos. Luno ...
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BARELLI (Bareli, Vareli), Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XVI. Cavaliere dell'Ordine di S. Giovanni e Gerusalemme, fu collaboratore e confidente del gran maestro [...] per Rodi il viceré si affrettò a comunicare ogni cosa a Filippo II il quale lasciò arbitro il Pescara se informare o meno il per far saltare l'arsenale di Costantinopoli, il B. Partì daMessina camuffato da mercante il 27 genn. 1570. Ma l'impresa si ...
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GALIOTO (Galiotto), Angelo (Angelo da Sciacca)
Rosario Contarino
Nacque a Sciacca (Agrigento) verso la metà del sec. XVI. Non si conosce il nome del padre, mentre sembra che la madre appartenesse alla [...] versi laudativi di Stefano Foresta, fra' Lorenzo daMessina, fra' Serafino da Palermo, Cola Blasco, ha un carattere al G. le simpatie degli ambienti filospagnoli, tanto che Filippo II lo nominò regio storiografo e gli concesse una pensione ...
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BULGARO (Bolgaro), Giovanni Battista
DDillon Bussi
Nacque da Anton Francesco e da Bianca Maria (di cui non si conosce il cognome) intorno al 1676.
Fu l'ultimo discendente maschile di una famiglia che [...] lasciare Ratisbona. Questi, con decreto 22 ag. 1714, daMessina, venne nominato direttore generale del soldo di Sicilia, con di un trattato di commercio tra Carlo VI di Asburgo e Filippo V di Spagna. Vittorio Amedeo II non cessò di mostrargli stima ...
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D'ANGIOJA, Vincenzo
Gioacchino Barbera
Attivo a Messina tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento come orafo argentiere, della sua vita si conoscono pochissimi elementi: dai registri della [...] V. D. daMessina, in Il Maurolico, I (1834), 21, pp. 162 s.; C. D. Gallo-G. Oliva, Annali della città di Messina, Messina 1881, III, Arena primo, V. D. e il reliquiario offerto dai Messinesi a Filippo III di Spagna, in Arte e storia, XVIII, (1899), ...
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gufesco
agg. Da gufo, somigliante a un gufo; proprio di chi gufa, augurando sfortuna e disgrazie a un nemico, a un avversario. ◆ [Bob] Dylan tutt’a un tratto tornava di moda e, anzi, veniva celebrato come un grande esponente della cultura...