La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] il vecchio stenografo della Camera Filippo Delpino, un massone di età d’Italia» e «L’Espero». Iniziato da appena un mese, è per qualche tempo Ascoli, Macerata, Genova, Milano, Mondovì, Cagliari, Messina, Roma. Sono presenti anche due logge di ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] pure da quelle del gruppo milanese, aderente all’Opera, che faceva capo a Filippo Meda, Verucci, Il Movimento Cattolico Italiano. Dalla Restaurazione al primo dopoguerra, Messina-Firenze 1978.
2 Ernest Renan a Pierre-Eugène-Marcellin Berthelot, Roma ...
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HOHENSTAUFEN, FAMIGLIA
HHansmartin Schwarzmaier
Lo 'Staufen', un monte di forma conica (685 m) di origine vulcanica, sovrasta una dorsale situata tra i fiumi Fils e Rems (odierno distretto di Göppingen, [...] per conto di suo fratello Enrico VI. L'anno seguente a Messina quest'ultimo, a soli trentacinque anni, fu strappato dalla morte del 1198, che vide contrapposti Filippo e il guelfo Ottone, figlio di Enrico il Leone da poco scomparso, prese avvio la ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] al duca di Lerma, per Filippo III e un terzo, spedito pp. 140, 278; Id., Scritti scelti, a cura di G. Da Pozzo, Torino 1968, pp. 579, 603; Id., Opere, a cura Mastellone, La reggenza di Maria de' Medici, Messina-Firenze 1962, pp. 137, 174 (trattasi di ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] (1906), pp. 1-112, 337-461; Id., Paolo III, I-II, Messina 1923-24, passim; Id., Barbarossa e Carlo V, in Riv. stor. italiana, Salgado, Metamorfosi di un Impero. La politica asburgica da Carlo V a Filippo II (1551-1559), Milano 1994, ad ind.; ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] con dedica a Filippo Molin del 1° sett. 1661), è scritta in stile laconico e arricchita da considerazioni sentenziose, passim; M. Guglielminetti, Tecnica e invenzione nell'opera di G.B. Marino, Messina-Firenze 1964, pp. 51-54; N. Ivanoff, G.F. L. e ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] Svevia, figlia più giovane del re Filippo di Svevia. Era quindi pronipote dell del papa, l'arcivescovo di Messina Giovanni Colonna, venne in Inghilterra Roma il 23 luglio 1268; il giorno dopo fu accolto da E. e dal popolo romano con la pompa e gli ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] commercio dell'istituto tecnico Filippo Paratore, dove ottenne un al nuovo governo Fanfani, tutto democristiano, ma sostenuto da PRI, PSDI e PLI e favorito dall'astensione 900, a cura di T. Amato - M. Griffo, Messina 1986, pp. 99-280; P. Craveri, U. L. ...
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CANCELLERIA DELL'IMPERO
WWalter Koch
Durante il lungo regno di Federico II, si possono distinguere nella struttura della sua cancelleria e nella forma dei relativi documenti almeno tre ampie fasi, che [...] elementi della cancelleria di Ottone IV, che già avevano servito sotto Filippo di Svevia, e uno che era stato attivo addirittura sotto in affitto un fondo nel porto di Messina. Pier della Vigna e Taddeo da Sessa, secondo quanto è tramandato dal ...
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Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] in questo periodo che il centro della signoria si spostò da Mileto in Calabria, a Messina o a S. Marco in Sicilia. E fu assenza del cancelliere; il logotheta Nicola; il protonotarius Filippo; il magister Aschettino, arcidiacono di Catania.
La morte ...
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gufesco
agg. Da gufo, somigliante a un gufo; proprio di chi gufa, augurando sfortuna e disgrazie a un nemico, a un avversario. ◆ [Bob] Dylan tutt’a un tratto tornava di moda e, anzi, veniva celebrato come un grande esponente della cultura...