CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] al duca di Lerma, per Filippo III e un terzo, spedito pp. 140, 278; Id., Scritti scelti, a cura di G. Da Pozzo, Torino 1968, pp. 579, 603; Id., Opere, a cura Mastellone, La reggenza di Maria de' Medici, Messina-Firenze 1962, pp. 137, 174 (trattasi di ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] (1906), pp. 1-112, 337-461; Id., Paolo III, I-II, Messina 1923-24, passim; Id., Barbarossa e Carlo V, in Riv. stor. italiana, Salgado, Metamorfosi di un Impero. La politica asburgica da Carlo V a Filippo II (1551-1559), Milano 1994, ad ind.; ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] dal conte Filippo di Coblenz, dalle sorelle di Napoleone, da Luciano Bonaparte e da madame de Staël , pp. 532-534, 574). Seguono G. Muresu, Le occasioni di un libertino, Messina-Firenze 1973 (sul quale vedi la rec. di A. Fallico, in Italianistica, IV ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] con dedica a Filippo Molin del 1° sett. 1661), è scritta in stile laconico e arricchita da considerazioni sentenziose, passim; M. Guglielminetti, Tecnica e invenzione nell'opera di G.B. Marino, Messina-Firenze 1964, pp. 51-54; N. Ivanoff, G.F. L. e ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] Svevia, figlia più giovane del re Filippo di Svevia. Era quindi pronipote dell del papa, l'arcivescovo di Messina Giovanni Colonna, venne in Inghilterra Roma il 23 luglio 1268; il giorno dopo fu accolto da E. e dal popolo romano con la pompa e gli ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] commercio dell'istituto tecnico Filippo Paratore, dove ottenne un al nuovo governo Fanfani, tutto democristiano, ma sostenuto da PRI, PSDI e PLI e favorito dall'astensione 900, a cura di T. Amato - M. Griffo, Messina 1986, pp. 99-280; P. Craveri, U. L. ...
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CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] allora prigioniera a Napoli, l'ammiraglio aragonese fece ritorno a Messina, dove i rappresentanti delle città siciliane chiesero la morte Il 1º dic. 1299 le truppe angioine, comandate daFilippo principe di Taranto che erano sbarcate vicino a Trapani ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] capitali" fu consacrata dalla sua chiamata a Madrid da parte di Filippo V, per la progettazione del nuovo palazzo The Burlington Magazine, CXLII (2000), 1163, pp. 101-103; Id., J. a Messina, in Storia dell'arte, 2000, n. 99, pp. 106-133; S. Felder ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] archeologo fiorentino Filippo Buonarroti, . Moffa, G.V. G., in Studi di letteratura italiana diretti da E. Percopo, Napoli 1907, VII, pp. 165-349; M. culturale a Napoli nella seconda metà del Seicento, Messina-Firenze 1965, passim; A. Poggi et ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] aver tratto da questa sorta di Livio redivivo (così definirà Querengo il concittadino Giacomo Filippo Tommasini), , 82; M. Guglielminetti, Tecnicc e invenzione nell'opera... di Marino, Messina-Firenze 1964, p. 170 n.; C. H. Mc Ilwain, La rivol ...
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gufesco
agg. Da gufo, somigliante a un gufo; proprio di chi gufa, augurando sfortuna e disgrazie a un nemico, a un avversario. ◆ [Bob] Dylan tutt’a un tratto tornava di moda e, anzi, veniva celebrato come un grande esponente della cultura...