Pittore e incisore (n. probab. a Venezia 1440-50 circa - m. forse a Bruxelles prima del 1515-16); conosciuto anche col nome di Maestro del caduceo, emblema che usò come firma, forse da identificarsi anche [...] Venezia sotto gli influssi di Alvise Vivarini, Antonello daMessina, Gentile e Giovanni Bellini. A partire dal 1500 fu al servizio dell'imperatore Massimiliano e di varî principi tedeschi, poi di Filippo di Borgogna e, infine, di Margherita d'Austria ...
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NOVELLI, Pietro, detto il Monrealese
Enzo MAGANUCO
Pittore, nato a Monreale il 2 marzo 1603, morto a Palermo nel 1647. È il pittore più forte che dopo Antonello daMessina vanti la Sicilia. Educato [...] all'arte dal padre Pietro Antonio, frescante e musaicista, risente nelle opere giovanili, più che l'influenza di Filippo Paladino, quella del tardo raffaellesco Zoppo di Gangi, come si rileva dall'opera Gesù tra Maria e S. Anna nel Museo dei ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] da cui mossero i maestri Antonio e Silvestro), Filippo Lippi (cappella del Podestà e affreschi al Santo) maestro di Ansuino da , avevano abbandonato per i fuochi segreti del notturno.
Da Antonello daMessina era d'altra parte nata una schiera ligia a ...
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MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] operava nell'Adriatico e nello Ionio contro Filippo di Macedonia, la cui flotta fu Da Alessandria a Rodi si impiegavano 4 giorni, e 10 da Rodi al Bosforo Cimmerio; daMessina ad Alessandria 6-7 giorni, da Cartagine alle Colonne d'Ercole 7 giorni, da ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] Allo stesso modo, se un Carlomagno, un Ottone I, un Filippo Augusto sono "individualità", non certo inferiori a un Francesco Sforza del Rinascimento come Piero della Francesca e Antonello daMessina; ma essi mantennero molti manierismi gotici - nel ...
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RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] divergenti esempî del Mantegna e di Antonello daMessina. Il primo, nei ritratti isolati come In Francia, l'influenza del Van Dyck si fa sentire nei ritratti di Filippo di Champagne e di R. Nanteuil, ma è subito ricondotta nei modi classicheggianti ...
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LEPANTO (in greco Naúpaktos; A.T., 82-83)
Camillo MANFRONI
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Città e porto della Grecia, nel nomós di Etolia e Acarnania, posta sulla costa settentrionale dello stretto che separa il Golfo di Corinto [...] dalle reciproche diffidenze tra Spagnoli e Veneziani e dal desiderio di Filippo II che l'armata fosse impiegata per conquistare Tunisi (e non per liberare Cipro), don Giovanni partì daMessina alla fine di settembre verso il Levante per incontrare l ...
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LIBRERIA (fr. bibliothèque; sp. biblioteca; ted. Bücherschrank; ingl. book-shelf, bookcase)
Maria Accascina
Nell'antichità greca e romana, come anche nel Medioevo, non vi fu un mobile esclusivamente [...] era spesso parte di un mobile da studio assai comodo, formato da una pedana, da un armadio con tavolette da scrittoio e con leggio e da una scansia per i libri, come appare ad esempio nel S. Girolamo di Antonello daMessina o in quello del Basaiti ...
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MAZZEO di Ricco
Fortunata Latella
MAZZEO di Ricco. – Nacque nella prima metà del XIII secolo. L’indicazione del suo nome e della provenienza, Messina, proviene dai codici contenenti le sue liriche, [...] ’attestata esistenza di un altro di Ricco, Filippo; Scandone (1900) suggerì la rettifica del F. Catenazzi, Un insolito poeta siculo del ’200: M. di R. daMessina, in Carmina semper et citharae cordi. Études de philologie et de métrique offertes ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] Ed appare significativo che in quegli stessi giorni Filippoda Strada, il domenicano nemico della stampa, si Marciana di Venezia, Leiden 1910, p. 60, dimostra che Antonio daMessina e il pittore Antonello non sono la stessa persona.
212. M. ...
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gufesco
agg. Da gufo, somigliante a un gufo; proprio di chi gufa, augurando sfortuna e disgrazie a un nemico, a un avversario. ◆ [Bob] Dylan tutt’a un tratto tornava di moda e, anzi, veniva celebrato come un grande esponente della cultura...