PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] del proprio palazzo; a Napoli, per conto di Roberto II d'Angiò (1309-1343), dipinse in Castel Nuovo una cappella; a Firenze della miniatura sulla p. stessa.È noto che il re di Francia Filippo IV il Bello (1285-1314) aveva chiamato alla sua corte e ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] Nuova, che il padre, già nel 1380, divideva coi fratelli Filippo e Iacopo.
Simone di Marco (1343-1435/38), proprietario di questi anni il D. eseguì, con la collaborazione di Andrea, per Iacopo Pazzi: lo stemma di re Renato d'Angiò, realizzato verso ...
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MARTINI, Simone
M. Pierini
Pittore senese, documentato a partire dal 1315 e morto nel 1344 ad Avignone.M. nacque presumibilmente a Siena intorno al 1284, data che Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 200) [...] dalla chiesa napoletana di S. Lorenzo Maggiore con S. Ludovico d'Angiò vescovo di Tolosa (Napoli, Mus. e Gall. Naz. , Un rapporto definito. Filippo di Sangineto e il san Ladislao di Simone Martini, RivA 43, 1991, pp. 3-18; D. Gordon, Simone Martini's ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] insieme con Domenico Gaggini un tirocinio artistico presso Filippo Brunelleschi e che i due artisti avessero in seguito medaglia di Renato e Giovanna di Laval; nel 1464 quella di Giovanni d'Angiò, figlio di Renato e duca di Calabria e di Lorena; e ...
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ROMA - Musei e collezioni
P. Rossi
G. Cornini
Il panorama delle collezioni medievali romane è estremamente variegato e frammentato, per la presenza puntiforme di materiale in quasi tutte le raccolte [...] le testimonianze nel museo con la statua di Carlo d'Angiò, proveniente probabilmente dal tribunal dell'Aracoeli, e le di Pier Leone Ghezzi (1674-1755; cammei e intagli antichi), di Filippo Buonarroti (1761-1837) e Flavio I Chigi (1631-1693; vetri ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] mura concentriche. Il sistema di castelli voluti da Filippo Augusto ne offre la più alta testimonianza. Si medievali. Puglia e Basilicata: dai Normanni a Federico II e Carlo I d'Angiò, Bari 1994; Federico II. Immagine e potere, catalogo della mostra ...
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POLIORCETICA
G. Ostuni
Con il termine p. (dal gr. πολιοϱϰέω 'assediare una città') si definisce il ramo dell'arte militare che si occupa dei metodi, delle tecniche e degli strumenti per la conduzione [...] trattato fu consultata da Goffredo V il Bello, conte d'Angiò, durante l'assedio di Montreuil-Bellay (1147). L'episodio Vigevano nel 1335 e da lui presentato al re di Francia Filippo VI di Valois, in occasione di una spedizione da questi progettata ...
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VIRGILIO MARONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (70-19 a.C.), le cui opere principali, copiate quasi sempre insieme, sono tramandate in un grandissimo numero di manoscritti medievali.
Oltre che come poeta, [...] 1474, un manoscritto virgiliano fu miniato per il conte del Palatinato Filippo l'Ingenuo (Roma, BAV, Pal. lat. 1632, con diciassette parte perduti (come quello eseguito da Giotto per Roberto d'Angiò nella sala Regia di castel Nuovo a Napoli; 1332- ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] un testo del 1273, scritto in occasione del matrimonio, celebrato a Foggia, di Beatrice, figlia di Carlo I d'Angiò, con Filippo, figlio primogenito dell'ultimo imperatore latino di Costantinopoli, il palazzo comprendeva un hospitium, cioè un edificio ...
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LOCA SOLACIORUM
MMaria Stella Calò Mariani
"Beato colui che ora può cacciare con il falcone sui campi di Puglia! […] / alcuni vanno alle fonti, gli altri cavalcano guardando il paesaggio ‒ questa gioia [...] il tardivo lamento che il vescovo del luogo rivolge a Carlo I d'Angiò nel 1275 (CodiceDiplomaticoBarlettano, s.l. [ma Fasano] 1988, II, opere promosse da Federico Barbarossa, Enrico II Plantageneto, Filippo Augusto, i normanni di Sicilia (Hauck, 1963 ...
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