L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] dal regno di Dario’ e philippeios ‘moneta d’oro coniata dal sovrano macedone Filippo II (usata poi per lungo tempo come moneta nome, a Napoli, ai grossi gigliati o carlini di Roberto d’Angiò [1309-1343]), ecc.Si spiegano forse per l’influsso di ...
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Figlio (n. 1256 circa - m. 1277) di Carlo d'Angiò e di Beatrice di Provenza, sposò nel 1271 Isabella, figlia di Guglielmo II di Villehardouin, principe di Acaia: un matrimonio che appagava le aspirazioni di Carlo sul piano politico, suggellando...