CUSANI (Cusano), Marcello Papiniano
Antonio Gisondi
Nacque a Frasso Telesino, Principato Ultra, oggi provincia di Benevento, il 17 febbr. 1690 dal notaio Antonio e da Antonietta Rainone.
I Cusani, presenti [...] quella corte gli assegnò un beneficio - la badia di S. Filippo di Lauria in Calabria - in ricordo dei sentimenti filoaustriaci degli così il terreno per la futura azione del viceré Caracciolo e la cacciata dei gesuiti. Validissimi suoi collaboratori ...
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CAETANI, Nicola
Gaspare De Caro
Figlio di Camillo, signore di Sermoneta, e della seconda moglie di lui, Flaminia Savelli, appartenente alla nobile casata romana, nacque in Sermoneta il 14 febbr. 1526. [...] , in seguito alla morte dell'arcivescovo di Capua Tommaso Caracciolo, il C. ottenne anche l'amministrazione di quella mensa l'opposizione del cardinale di Granvelle, rappresentante di Filippo II, la candidatura del cardinale decano Alessandro Farnese ...
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PASSIONEI, Domenico Silvio
Stefania Nanni
PASSIONEI, Domenico Silvio. – Nacque a Fossombrone il 2 dicembre 1682, secondo dei due figli del conte Gian Benedetto e di Virginia Sabbatelli (talora indicata [...]
Nella primavera del 1706, qualificato «per le doti naturali e dell’animo» (Caracciolo, 1968, p. 58), si trovò incaricato di portare a Parigi la berretta cardinalizia a Filippo Antonio Gualterio. Si avviava a cambiare la sua vita – dalle lettere alla ...
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LAPI, Paolo
Marcello Moscone
Romano, appartenne all'Ordine dei frati minori. Non è possibile stabilire con sicurezza il suo cognome né la sua data di nascita, avvenuta probabilmente non oltre i primi [...] nominò vescovo di Isernia, in seguito al trasferimento del domenicano Filippo Ruffini alla guida della diocesi di Tivoli. Tale incarico fu VI fu infatti costretto a conferire a Nicola Moschino Caracciolo, cardinale prete di S. Ciriaco, l'incarico ...
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CRISTOFARI (Cristofani), Pietro Paolo
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque a Roma il 28 agosto del 1685 da Fabio, pittore e mosaicista, e Prudenza Cellini. Alla morte del padre il C. aveva solamente [...] del Re e della regina del Portogallo, del card. Inigo Caracciolo nella cattedrale di Aversa, di Benedetto XIV, del card. Ulisse "; il Furietti (1752, p. 109) le dice asportate da Filippo V. Nella medesima lista sono ricordate anche la Madonna e il ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] del seminario avviata dal confratello suo predecessore Tommaso Caracciolo, fece infine decorare la chiesa di S. Francesco accolse nella cattedrale di Napoli Carlo di Borbone, figlio di Filippo V di Spagna, a cui rese visita ufficiale il 15 ...
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DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] quale si annunziava imminente la pubblicazione della Storiacivile.
Caracciolo rimise l'esame del manoscritto al canonico Rosario (Neapoli 1792), un compendio che andava da Ruggero I a Filippo II compilato a Madrid nel 1595 da Ferdinando Paternò. Ma ...
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PARASCANDOLO, Marco
Massimo Carlo Giannini
PARASCANDOLO (Palascandolo, Palescandalo), Marco. – Nacque probabilmente a Vico Equense nel 1542 da Leonardo Andrea e Francesca Vespoli. Fu battezzato con [...] ’Ordine a Genova, si fermarono a Roma per proporre a Filippo Neri la fondazione di una casa degli oratoriani a Napoli. 1616, pp. 45 s., 50 s., 84-87; C. D’Engenio Caracciolo, Napoli sacra, Napoli 1623, pp. 216 s.; G. Silos, Historiarum clericorum ...
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CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] il 1784 e il 1786, anni in cui il viceré D. Caracciolo iniziò e condusse a termine la loro abolizione, mentre negli ambienti poiché anche il nuovo arcivescovo di Palermo, mons. Filippo Lopez y Royo, si mostrò assolutamente intransigente nei confronti ...
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CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] di religione ai tempi dell'emigrazione di Galeazzo Caracciolo.
Suo nonno, il cavaliere Cesare, sospettato di ' beni perduti" da suo nonno, ebbe assegnata una pensione da Filippo III di Spagna, cui dedicherà un compendio della sua Storia di Ginevra ...
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