FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] un punto di riferimento in figure come quelle del F. e di Giovanni Giustino Ciampini, cui si rifacevano i giovani FilippoBuonarroti e Francesco Bianchini. Il F. fu anche intimo del Mabillon, e quando il benedettino francese visitò l'Italia (1° apr ...
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CATANI, Francesco Maria Xaverio
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque a Firenze il 1° dic. 1755 (non, quindi, nell'anno 1728 come afferma il Capra, p. 24) da Filippo di Anton Raffaello e Maria Rosa [...] n. 33, G), con il quale esercitò anche il commercio di libri. Proprio per tale attività il C. fu in contatto anche con FilippoBuonarroti ed ebbe nuovamente a che fare con la giustizia alla fine del 1786 (Ibid., Reggenza, 1037,ms. 78, e M. A. Morelli ...
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PERELLI, Tommaso
Renato Pasta
PERELLI, Tommaso. – Nacque il 21 luglio 1704 a Firenze da Bernardino Girolamo, avvocato, segretario del magistrato degli Otto di guardia sotto Cosimo III, e dalla nobile [...] in rapporto con i dotti che gravitavano attorno alla Biblioteca Laurenziana, Giovanni Lami, Anton Maria Salvini, FilippoBuonarroti, il botanico Pier Antonio Micheli, Giuseppe Maria Buondelmonti, Tommaso Crudeli. Ebbe allora esperienze massoniche ...
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BOCALOSI, Girolamo
Carlo Francovich
Scarse sono le notizie biografiche sul B., desumibili per lo più dalle sporadiche allusioni sparse nelle sue opere. Nato a Firenze, si formò probabilmente nell'ambiente [...] dell'università di Pisa, coetaneo e forse compagno di studi di FilippoBuonarroti e Giovanni Ristori. Si notano, infatti, molti punti di affinità fra i tre giacobini toscani: affinità maturate forse nella locale loggia massonica.
Dopo il 1784 ...
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BIANCO, Carlo Angelo, conte di Saint-Jorioz
Franco Della Peruta
Nacque in Barge (Cuneo) il 10 apr. 1795 da Giambattista, avvocato collegiato a Torino (fatto conte di Saint-Jorioz l'11 febbr. 1791), [...] presenti motivi ed elementi ideologici che fanno pensare ad una possibile influenza buonarrotiana. Certamente tra il piemontese e FilippoBuonarroti non ci furono - come si vedrà - contatti né personali né epistolari prima della fine del 1830, ma ...
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BOLDETTI, Marcantonio
Nicola Parise
Nato a Roma il 19 nov. 1663 da agiata famiglia d'origini lorenesi, compì i propri studi al collegio Ghisleri, abbracciando lo stato ecclesiastico ed attendendo, soprattutto, [...] riconoscimento del B., il consiglio e l'aiuto, in tema di "erudizione" e d'epigrafia, di FilippoBuonarroti (lettere del B. al Buonarroti alla Marucelliana di Firenze, A 195) e di monsignor Enrico Noris, e grande, nell'utilizzazione dei dati ...
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CAPPONI, Ferrante Maria
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque a Siena il 15 sett. 1682 dal senatore Camillo, in quel tempo depositario generale della città e Stato di Siena. Rimasto orfano in età minorile [...] è ancora testimone il Fontanini che, in una lettera al Gori scritta in occasione della morte del senatore FilippoBuonarroti, pregava di "riverire ... il Signore Senator Capponi, pregandolo conservarmi nella sua grazia" (19 dic. 1733, Ibid., B. VII ...
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GHERARDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato ad Arezzo nel 1794, dopo essersi laureato in veterinaria fu arruolato con il grado di sottotenente veterinario nel reggimento Cacciatori a cavallo dell'esercito [...] ; A. Lumbroso, Una lettera di F. de Lamennais ad un patriota italiano, in Il Marzocco, 12 ott. 1930, p. 4; A. Saitta, FilippoBuonarroti…, I, Roma 1950, pp. 77, 181, 197-199, 203, 213, 216-219, 238, 241-245, 248; S. Mastellone, Mazzini e la "Giovine ...
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PASSERINI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque nella notte fra il 27 e il 28 settembre del 1793 a Casto, in Val Sabbia (Brescia)
Jonathan Salina
, da Giacomo e Lucia Zanetti.
La famiglia, attiva [...] nell’autunno del 1830, Passerini contribuì ai rapporti che i suoi connazionali intrattenevano con i comitati parigini di FilippoBuonarroti al fine di organizzare insurrezioni in Italia. Spenta ogni speranza politica con il fallimento dei moti del ...
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CANNONIERI, Giuseppe Andrea
Bruno Anatra
Nacque a Villa Santa Caterina (Modena) da Giuseppe nel luglio 1795. Si laureò in giurisprudenza a Modena, ove fece le prima esperienze politiche, che lo videro [...] Torino 1966, pp. 66 s., 70; N. Rosselli, Mazzini e Bakunin. Dodici anni di movimento operaio italiano (1860-1871), Torino 1967, pp. 110 s.; A. Galante Garrone, FilippoBuonarroti e i rivoluzionari dell'Ottocento (1828-1837), Torino 1972, ad Indicem. ...
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settàrio agg. e s. m. (f. -a) [der. di setta]. – 1. Di setta, delle sette, che concerne le sette (in senso politico e storiografico): l’organizzazione s. della Carboneria; l’attività s. e rivoluzionaria di Filippo Buonarroti. Come sost., appartenente,...
amico
s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente...