FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] un punto di riferimento in figure come quelle del F. e di Giovanni Giustino Ciampini, cui si rifacevano i giovani FilippoBuonarroti e Francesco Bianchini. Il F. fu anche intimo del Mabillon, e quando il benedettino francese visitò l'Italia (1° apr ...
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VENUTI, Marcello. –
David Armando
Nacque a Cortona il 9 agosto 1700, primogenito del marchese Giuseppe e di Maria Francesca Baldelli, e fu battezzato il 22 come Niccolò Marcello.
Morto il padre nel [...] , senza però conseguire la laurea in legge.
A Firenze frequentò l’ambiente antiquario, legandosi fra gli altri a FilippoBuonarroti, Anton Maria Salvini, Anton Francesco Gori e Philipp von Stosch, nonché quello filospagnolo raccolto attorno al padre ...
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VENTURI, Franco
Adriano Viarengo
– Nacque a Roma il 16 maggio 1914, da Lionello (v. la voce in questo Dizionario) e da Ada Scaccioni.
A Torino, dove il padre assunse la cattedra universitaria di storia [...] comunismo, nelle cui radici illuministiche cercò di cogliere le prospettive evolutive (di qui le ricerche su Dom Deschamps e FilippoBuonarroti). La sua fu una ‘storia politica delle idee’ nel loro impatto con la realtà, senza però una teorizzazione ...
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CATANI, Francesco Maria Xaverio
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque a Firenze il 1° dic. 1755 (non, quindi, nell'anno 1728 come afferma il Capra, p. 24) da Filippo di Anton Raffaello e Maria Rosa [...] n. 33, G), con il quale esercitò anche il commercio di libri. Proprio per tale attività il C. fu in contatto anche con FilippoBuonarroti ed ebbe nuovamente a che fare con la giustizia alla fine del 1786 (Ibid., Reggenza, 1037,ms. 78, e M. A. Morelli ...
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STECCHI, Filippo Luigi Maria
Renato Pasta
– Nacque a Firenze il 12 aprile 1756 da Giovan Battista di Arcangiolo e da Elisabetta di Paolo Marchi.
Il padre era libraio a Firenze dal 1745 in via della [...] continuarono in seguito la sorveglianza e nel 1794 un’indagine tentò di accertare se Stecchi vendesse uno scritto di FilippoBuonarroti (Baldacci, 1989, pp. 145-150).
Nel 1794 abbandonò, non sappiamo se volontariamente, il negozio di piazza del Duomo ...
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PERELLI, Tommaso
Renato Pasta
PERELLI, Tommaso. – Nacque il 21 luglio 1704 a Firenze da Bernardino Girolamo, avvocato, segretario del magistrato degli Otto di guardia sotto Cosimo III, e dalla nobile [...] in rapporto con i dotti che gravitavano attorno alla Biblioteca Laurenziana, Giovanni Lami, Anton Maria Salvini, FilippoBuonarroti, il botanico Pier Antonio Micheli, Giuseppe Maria Buondelmonti, Tommaso Crudeli. Ebbe allora esperienze massoniche ...
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RUSCONI, Carlo Giuseppe Maria
Valerio Camarotto
– Nacque a Bologna il 5 marzo 1812, secondogenito del conte Germano Alfonso e di Candida Calzolari.
Nelle sue Memorie aneddotiche (Roma 1883, p. 6) dichiarò [...] , p. 92); quindi si spostò a Parigi, dove prese contatto, su incarico dello stesso Mazzini, con FilippoBuonarroti.
Rientrato a Bologna, negli anni immediatamente successivi iniziò a dedicarsi con assiduità alla produzione letteraria. Accanto alla ...
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BOCALOSI, Girolamo
Carlo Francovich
Scarse sono le notizie biografiche sul B., desumibili per lo più dalle sporadiche allusioni sparse nelle sue opere. Nato a Firenze, si formò probabilmente nell'ambiente [...] dell'università di Pisa, coetaneo e forse compagno di studi di FilippoBuonarroti e Giovanni Ristori. Si notano, infatti, molti punti di affinità fra i tre giacobini toscani: affinità maturate forse nella locale loggia massonica.
Dopo il 1784 ...
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RAVINA, Jacopo Amedeo
Alessio Petrizzo
– Nacque il 30 marzo 1788 a Gottasecca, nel Cuneese, da Carlo Francesco Amedeo, medico di antica famiglia borghese, morto quando il figlio era bambino, e da Francesca [...] dedicatoria del poema a Luigi Porro (al quale da allora fu vicino), attirandosi le critiche di fuorusciti radicali come FilippoBuonarroti. A fine 1829 passò in Francia e vi rimase vari anni, tra Parigi e Marsiglia, contribuendo ai tentativi di ...
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BIANCO, Carlo Angelo, conte di Saint-Jorioz
Franco Della Peruta
Nacque in Barge (Cuneo) il 10 apr. 1795 da Giambattista, avvocato collegiato a Torino (fatto conte di Saint-Jorioz l'11 febbr. 1791), [...] presenti motivi ed elementi ideologici che fanno pensare ad una possibile influenza buonarrotiana. Certamente tra il piemontese e FilippoBuonarroti non ci furono - come si vedrà - contatti né personali né epistolari prima della fine del 1830, ma ...
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settàrio agg. e s. m. (f. -a) [der. di setta]. – 1. Di setta, delle sette, che concerne le sette (in senso politico e storiografico): l’organizzazione s. della Carboneria; l’attività s. e rivoluzionaria di Filippo Buonarroti. Come sost., appartenente,...
amico
s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente...