Nome assegnato al partito luterano dei principi tedeschi firmatari della solenne protestatio, la rivendicazione di diritti presentata nel 1529 alla dieta di Spira che aveva confermato la condanna di M. [...] Lutero (➔) emessa dalla dieta di Worms: la ‘protesta’ era firmata dai principi Giovanni di Sassonia, Filippod’Assia, Giorgio di Brandeburgo-Ansbach, Ernesto e Francesco di Luneburgo, Volfango di Anhalt, e da 14 città (Costanza, Heilbronn, Isny, ...
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Riformatore religioso della Svizzera (Wildhaus, Toggenburg, 1484 - Kappel 1531), fondatore della Chiesa propriamente detta riformata, l'espansione e il rafforzamento della quale si devono invece all'opera [...] e il Vallese si univano in alleanza sotto la protezione di Ferdinando d'Asburgo; così, quando Z. ebbe riunito attorno a Zurigo, oltre ne aveva Lutero; il che fece fallire i piani di Filippod'Assia per un'alleanza antiasburgica di tutti i paesi e di ...
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Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] preparò la Confessio augustana; ancora nel 1537 firmò gli "articoli di Smalcalda" e (1539) il famoso "consiglio di coscienza" a Filippod'Assia; nel 1540 era alle conferenze di Worms e Ratisbona. Ma intanto le opere di M. dimostravano la progressiva ...
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Città della Germania (Assia; 64.097 ab. nel 2007). Sorta nell’8° sec. attorno all’abbazia sulla strada Magonza-Turingia, acquistò importanza commerciale nell’11° sec. con la concessione agli abati dei [...] che portarono al declino della vita monastica. Aperta alle idee della Riforma anche per influenza del langravio Filippod’Assia, l’abbazia fu gravemente colpita nella guerra dei Contadini (1525); la restaurazione cattolica si impose attraverso l ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] della vita di C. VII furono occupati dagli esiti degli accordi presi a Marsiglia. Quando scoppiò la guerra condotta da Filippod'Assia (alleato con la Francia) per restaurare nei suoi domini il duca protestante del Württemberg, C. VII si rifiutò con ...
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Teologo, riformatore dell'Assia (Fulda 1493 - Marburgo 1558); studiò a Erfurt e in seguito alla disputa di Lipsia aderì alle tesi di Lutero, cui rimase sempre fedele, come predicatore di corte di Filippo [...] d'Assia (1525) e professore (1527) nell'università allora fondata a Marburgo; col titolo di episcopus, o anche archiepiscopus Hessiae, diffuse la Riforma anche a Francoforte, Gottinga, ecc. ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] di L. ad approvare la difesa armata del Vangelo, nella Lega di Smalcalda (1531) sotto la guida di Filippod’Assia, combatterono contro le forze cattoliche fino al 1555, quando la Pace di Augusta sancì la definitiva divisione religiosa della ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] Spettacolari conversioni di alcuni principi, come il langravio Ernesto d'Assia-Rheinfels (6 genn. 1652), mal dissimulavano le della bolla da J. Boonen e dal vescovo di Gand, Triest, Filippo IV offriva il suo appoggio al papa. I. X doveva comunque ...
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Riformatore religioso e sociale (Stolberg, Harz, 1490 circa - Mühlhausen 1525). Durante la sua predicazione diffuse i temi rivoluzionari di un escatologismo a sfondo sociale e diede inizio (1523) a riforme [...] gli anabattisti, M. si pose allora a capo degli insorti e mosse su Frankenhausen, dove però il 15 maggio 1525 l'esercito contadino fu battuto da quello di Filippo, langravio d'Assia; M. cadde prigioniero nella battaglia e il 27 maggio fu decapitato. ...
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CELSI, Mino Gregorio Romolo
Peter G. Bietenholz
Figlio di Giovanni di Mino e di Vittoria di Francesco Tancredi, fu battezzato il 22 sett. 1514 a Siena.
La sua famiglia apparteneva alla nobiltà senese [...] sentimenti repubblicani. Il nome dei Celsi è perpetuata nel loro castello d'origine Celsa, a una dozzina di chilometri a ovest di Siena, uno dei conti di Diez, figli del langravio Filippo di Assia nati dal matrimonio "collaterale". Il giovane conte ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...