TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] liberale e nel Terrore la dittatura di classe della borghesia capitalistica. Non di questo avviso fu, però, il babuvista FilippoBuonarroti, che prese a propalare per l'Europa l'idea che la Rivoluzione francese non aveva dato ciò che aveva promesso ...
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Utopia
Bronislaw Baczko
Utopia, utopie
Fin dalla sua apparizione il termine 'utopia', coniato da Thomas More, presenta un carattere volutamente ambiguo e polisemico. Esso designa innanzitutto l'opera [...] Il passato di un'illusione. Saggio sull'idea comunista nel XX secolo, Milano 1995).
Galante Garrone, A., FilippoBuonarroti e i rivoluzionari dell'Ottocento, Torino 1972.
Hayden, D., Seven American utopias. The architecture of communitarian socialism ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] , cit., p. LVIII.
62 Dal Cantimori di Utopisti e riformatori italiani del Settecento agli studi di Armando Saitta su FilippoBuonarroti e sulle discussioni costituzionali del 1796 fino alle pagine di Renzo De Felice sull’abate Della Valle e l ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] rivoluzionaria, unica arma degli sfruttati per spezzare il gioco della borghesia. Formulata per la prima volta da Babeuf e FilippoBuonarroti, quest'idea fu inserita da Marx ed Engels in una grandiosa filosofia della storia, destinata a diventare la ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] ed economico. Cosicché la congiura degli Eguali di Babeuf del 1796 - descritta in un saggio fortunato da FilippoBuonarroti nel 1828 - fu assunta come inizio autentico del 'programma comunista' della soppressione della proprietà privata e della ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] rinnegata, tutta la storia del movimento operaio. Il teorico e storico della prima fallita rivoluzione egualitaria, FilippoBuonarroti, giustifica la presa del potere e la dittatura di un manipolo di ‟saggi" perché prima della trasformazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] studio delle antichità etrusche. Dopo la pubblicazione del De Etruria regali di Thomas Dempster (1726), a cura di FilippoBuonarroti, si costituirono a Cortona l’Accademia etrusca (1727) e, a Firenze, l’Accademia colombaria (1735). La scoperta dell ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] Kircher e il Museo del Collegio Romano tra Wunderkammer e museo scientifico, Venezia 1986; D. Gallo, FilippoBuonarroti e la cultura antiquaria sotto gli ultimi Medici, Firenze 1986; M. Käfer, Winckelmanns Hermeneutische Prinzipien, Heidelberg ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] pria la musica, e dopo le parole
rincara la dose Filippo Pananti, nel celebre romanzo epico Il poeta di teatro (1808 Luisa Miller, in altri libretti non verdiani coevi e altrove, da Buonarroti a Guidi); «cruda sorte» (La traviata, I vespri siciliani e ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] essere tradotto ovvero decrittato (Albani & Buonarroti 1994).
Più comuni nel discorso quotidiano sono del numero 14. Ma la verità è che neppur Sua Eccellenza Filippo Tommaso Marinetti avrebbe potuto simultanare quel che accadde, in tre minuti ...
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settàrio agg. e s. m. (f. -a) [der. di setta]. – 1. Di setta, delle sette, che concerne le sette (in senso politico e storiografico): l’organizzazione s. della Carboneria; l’attività s. e rivoluzionaria di Filippo Buonarroti. Come sost., appartenente,...
amico
s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente...