FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] in G. Gorni, Un canzoniere adespoto di M. Davanzati, in Studi di filologia italiana, XXXIII (1975), p. 215; A. Averlino, detto Il Filarete, Trattato d'architettura, a cura di A.M. Finoli - L. Grassi, I, Milano 1972, p. 251; A.M. Salimbeni, Epitalamio ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] , ma ritiene ancora valide le strade secondarie ad andamento curvo.
Altri architetti, come Antonio Averlino detto il Filarete, Leonardo e Francesco di Giorgio Martini, proposero città ideali, caratterizzate da schemi rigidamente geometrici (a stella ...
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GADIO, Bartolomeo (Bartolomeo da Cremona)
Maria Cristina Loi
Figlio di Gabriele nacque a Cremona nel 1414 da nobile famiglia. Sposò Giovanna de Benziis, dalla quale ebbe tre figli: Gabriele Antonio, [...] Ferrini ingegnere ducale sforzesco (1453-1479), in Arte lombarda, 1981, n. 60, pp. 49-102; L. Giordano, Il trattato del Filarete e l'architettura lombarda, in Les traités d'architecture de la Renaissance, Paris 1988, pp. 115-128; M.N. Covini, L ...
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ANDREA di Bartolo, detto A. del Castagno
Eugenio Battisti
L'appellativo deriva dal luogo di nascita, Castagno di San Godenzo, nell'alto Mugello, sulle pendici del monte Falterona. Il padre, Bartolo [...] sua allucinante serietà che già intimorì il Vasari, spiritualmente meno solitaria e meglio motivata e comprensibile.
Fonti e Bibl.: Filarete, Trattato d'architettura [ca. 1451-1464], a cura di W. V. di Bartolo, detto A. del Castagnodi Bartolo, detto ...
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DE PREDIS (Preda), Giovanni Ambrogio
Caterina Gilli Pirina
Figlio del nobile Leonardo e di Caterina Corio nacque a Milano intorno al 1455; la famiglia abitava a porta Ticinese nella parrocchia di S. [...] ses antécédents sous les Sforza, in La monnaie miroir des rois (catal.), Paris 1978, pp. 99-131; Id., Due codici corvini - Il Filarete marciano e l'Epitalamio di Volterra, in Arte lombarda, XXIV (1979), 52, pp. 53-62; Id., Disegni di Leonardo e della ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] a cura di F. Krohn, Leipzig 1912; Il Constituto del Comune di Siena dell'anno 1262, a cura di L. Zdekauer, Milano 1897; Filarete, Trattato di architettura, a cura di A.M. Finoli, L. Grassi, Milano 1972; s.v. Zecca, in Muratori, Antiq., II, 1739, col ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] B., che peraltro non rimane indifferente alle affermazioni a lui precedenti del Rinascimento in Lombardia: dalle opere del Filarete (anche probabilmente attraverso il trattato) a quelle di Michelozzo, alla pittura del Foppa (cappella Portinari in S ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] le navate laterali.
Accompagnato dal nipote Girolamo, il F. si recò a Bergamo, dove la cattedrale quattrocentesca del Filarete attendeva di essere completata con crociera, transetto, abside e cupola. Del progetto, che prevedeva tamburo, cupola e coro ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] Tornabuoni, che apparvero antichi allo Shelley, la riproduzione (1465) della statua equestre di Marco Aurelio, ad opera del Filarete; i lavori che il giovane Michelangelo compì per dimostrare a Lorenzo de' Medici la propria abilità nel gareggiare con ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] specifici, si segnalano in particolare: B. Rucellai, Zibaldone (1457-1481), a cura di G. Battista, Firenze 2013; A. Averlino, detto il Filarete, Trattato di architettura (1460-64 circa), a cura di A.M. Finoli - L. Grassi, I, Milano 1972, p. 285; C ...
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filarata
s. f. [voce di origine merid., propr. «lunga fila»]. – In paletnologia, serie di pietre, anche di notevole altezza (fino a 4 m), confitte nel terreno in file singole, doppie o triplici, che si prolungano talvolta per alcuni chilometri;...
filaria1
filària1 s. f. [der. di filo1]. – In matematica, la curva piana secondo cui si dispone un filo materiale pesante, flessibile e inestensibile, soggetto a forze complanari perpendicolari ad esso e proporzionali all’altezza misurata...