OSPEDALE (ted. anche Krankenhaus)
Alessandro CANEZZA
Adolfo PAOLINI
Giulio MARCOVIGI
La parola deriva dal latino hospitale; hospitalia erano chiamate le stanze destinate agli ospiti. Ma soltanto nel [...] per l'eccellenza dello stile e la fedele rappresentazione dei costumi ospedalieri; nel 1456 Francesco I Sforza commette al Filarete la costruzione dell'Ospedale Maggiore in Milano. Si deve ricordare che frattanto Leon Battista Alberti, nel libro De ...
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FRANCESCO I Sforza, duca di Milano
Ettore Verga
Nacque il 23 luglio 1401 da Muzio Attendolo Sforza e da Lucia sua concubina, in San Miniato. Affidato a Niccolò d'Este, ed educato a Ferrara nella prima [...] della Martesana derivato dall'Adda, e l'Ospedale Maggiore, da lui fondato e insediato nel magnifico palazzo iniziato dal Filarete e continuato dal Solari. Favorì la cultura, accogliendo presso di sé insigni umanisti, e fu alta sua benemerenza l ...
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ANDREA di Bartolo, detto A. del Castagno
Eugenio Battisti
L'appellativo deriva dal luogo di nascita, Castagno di San Godenzo, nell'alto Mugello, sulle pendici del monte Falterona. Il padre, Bartolo [...] sua allucinante serietà che già intimorì il Vasari, spiritualmente meno solitaria e meglio motivata e comprensibile.
Fonti e Bibl.: Filarete, Trattato d'architettura [ca. 1451-1464], a cura di W. V. di Bartolo, detto A. del Castagnodi Bartolo, detto ...
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DE PREDIS (Preda), Giovanni Ambrogio
Caterina Gilli Pirina
Figlio del nobile Leonardo e di Caterina Corio nacque a Milano intorno al 1455; la famiglia abitava a porta Ticinese nella parrocchia di S. [...] ses antécédents sous les Sforza, in La monnaie miroir des rois (catal.), Paris 1978, pp. 99-131; Id., Due codici corvini - Il Filarete marciano e l'Epitalamio di Volterra, in Arte lombarda, XXIV (1979), 52, pp. 53-62; Id., Disegni di Leonardo e della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 1584 muore Ivan il Terribile; gli succede il figlio Fëdor, postosi sotto la tutela [...] da Alessio un atto di suo padre, Michele, che ha innalzato a questa posizione eccezionale il patriarca boiaro Filarete, il quale manifesta nella sua funzione prerogative e azioni politiche indipendenti dal sovrano. Ma Nikon va oltre all’accentramento ...
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. La grandiosa figura del massimo architetto della Rinascenza, di colui che fu giustamente chiamato il rinnovatore dell'architettura italiana e "il più grande inventore di nuove idee architettoniche che [...] .
Quando il B. intorno al 1480 giunge a Milano, la Lombardia, ove si escluda qualche apporto individuale del Filarete o di Michelozzo, è ancora sotto l'influsso gotico; ancora sul pensiero architettonico prevale l'opera dello scalpellino, la ...
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PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] lombarda.
In Milano nell'Ospedale maggiore si ha ancora nell'elegante successione degli archi il portico di Antonio Filarete, cui Guiniforte Solari, sul finire del sec. XV, sovrappone le finestre binate.
Sempre in Milano, il portico della ...
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di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] i santi Padri come fedeli interpreti di questa coscienza, autentici testimoni della fede della Chiesa" (così il metropolita Filarete, cit. in Pacini 2003, p. 275). La fedeltà alla Tradizione costituisce infatti un tratto di fondamentale importanza ...
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Importante città della Germania, settima per numero d'abitanti (tra Essen e Breslavia), capoluogo della Sassonia.
La città, posta a 110-120 m. s. m., è sorta nel luogo dove l'Elba, attraversando una fossa [...] K. Förster, W. Müller. Nello stesso tempo, traduttore egli stesso e commentatore di Dante, Giovanni di Sassonia, il Filarete, faceva di Dresda il maggior centro d'irradiazione degli studî danteschi in Germania nel sec. XIX. Particolarmente importante ...
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TORRE
Giuseppe LUGLI
Guido ZUCCHINI
. Antichità. - Gli avanzi delle antiche città assire e babilonesi (Khorsābād, Warkā', el-Muqayyar, Babele, Ninive, ecc.) dimostrano che i popoli di quelle regioni [...] piani, Merana, Roccaverano con cornice terminale ad archetti); Genova (Torre del Popolo, 1307); Milano (Torre del Filarete, ricostruzione del 1901-1905, del tipo delle torri dei castelli sforzeschi, quali Pavia, Vigevano, Pandino, Cassino Scanario ...
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filarata
s. f. [voce di origine merid., propr. «lunga fila»]. – In paletnologia, serie di pietre, anche di notevole altezza (fino a 4 m), confitte nel terreno in file singole, doppie o triplici, che si prolungano talvolta per alcuni chilometri;...
filaria1
filària1 s. f. [der. di filo1]. – In matematica, la curva piana secondo cui si dispone un filo materiale pesante, flessibile e inestensibile, soggetto a forze complanari perpendicolari ad esso e proporzionali all’altezza misurata...