Proteina enzimatica, presente nelle cellule eucariotiche, che, in associazione con l’actina, è coinvolta in quasi tutti i fenomeni di contrattilità cellulare (contrazione muscolare, movimento ameboide, [...] ’idrolisi dell’ATP comporta la formazione di almeno sette composti intermedi o condizioni attivate. La m. si trova come complesso M da 90° a 45°. Questa flessione provocherebbe il trascinamento del filamento di actina di 4 o 5 nm lungo la molecola di ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] prostetico e al coenzima i quali, di solito, fungono da trasportatori intermedi di elettroni, o di atomi, come H, o di gruppi polimerici destinati a essere foggiati sotto forma di filamenti, così che questi possono poi essere immersi facilmente ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] ceppi sono stati anche isolati da tumori fatti sviluppare in ospiti intermedi, ad esempio nel tritone, allo stato larvale e a forma una sola elica di DNA sullo stampo dell'unico filamento di RNA, quindi si determina la formazione di catene ibride ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] modificandone le basi o provocando la rottura dei filamenti, mentre prodotto in prossimità di un enzima radicale.
Il radicale perferrile, FeO+ o Fe3+-O−2, che si forma come intermedio durante la riduzione del complesso-Fe3+ mediata dall'O−2 (v. cap. 3 ...
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Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] la lunghezza di 1,32 Å del legame C−N; questo valore è intermedio tra quello tipico del legame singolo carbonio-azoto (≈1,49 Å) e quello si ottengono in altri casi strutture fibrose come il filamento di F-actina, che si ha dalla polimerizzazione della ...
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Biosfera. Origine ed evoluzione
Edward F. DeLong
David M. Karl
Per approfondire la conoscenza dell'origine della nostra biosfera, è opportuno fare riferimento a un utile e chiaro modello di vita minima. [...] ecc., che si trovano in molti composti del metabolismo intermedio. Dal momento che si suppone che tutte le molecole da tener presente la complicazione aggiuntiva della separazione del filamento stampo da quello copia. La fabbricazione di un RNA ...
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Bioenergetica
Lloyd L. Ingraham
sommario: 1. Introduzione. 2. Forme chimiche di energia: a) introduzione; b) potenziale di riduzione; c) potenziale di idrolisi. 3. Fotosintesi: a) introduzione; b) stati [...] ossidativa dell'acido citrico (18) forma, attraverso alcuni intermedi, l'acido α-chetoglutarico (19) e il NADPH viene idrolizzato. L'actomiosina costituirebbe i legami tra i filamenti spessi e quelli sottili dei sarcomeri. La tropomiosina esiste ...
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Biochimica
Bruno Curti
La biochimica studia le molecole tipiche della materia o sostanza vivente, le reazioni chimiche che intervengono in essa, i catalizzatori che operano su tali reazioni e le variazioni [...] in una serie di reazioni, legate tra loro da intermedi comuni, è possibile sommare algebricamente le singole variazioni di il grado di superavvolgimento del DNA, a divaricarne i due filamenti e a fornire gli opportuni segnali di inizio e di fine ...
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RNA
Nancy Maizels
Alan M. Weiner
Per coloro che sono interessati alla conoscenza dei primissimi stadi dell'evoluzione è sempre stata una sfida capire come abbiano avuto origine gli organismi viventi [...] di RNA, virus con filamenti di RNA di segno positivo (+) o di segno negativo (−), virus con RNA circolare o lineare (fig. 4). Vi sono virus a RNA che si replicano tramite intermedi di DNA, virus a DNA che si replicano tramite intermedi di RNA, ma ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...