Finanziere e filantropo (Filadelfia 1834 - Elkins Park, Filadelfia, 1915), di origine tedesca. Raccolse un'importantissima collezione di opere d'arte (tra cui Madonna Cowper di Raffaello, Giuditta di Mantegna, [...] Convito degli Dei di G. Bellini) che il figlio Joseph (1872-1943) donò alla Galleria nazionale di Washington, facendo erigere un'ala apposita (1942) ...
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Economista statunitense (Filadelfia 1919 - ivi 2010), prof. di economia regionale nel Massachusetts institute of technology dal 1953 al 1956, fondatore (1955) e direttore del Dipartimento di scienza regionale [...] dell'univ. di Filadelfia fino al 1979. Con le sue opere (Location and space-economy, 1956; Methods of regional analysis, 1960; Spatial dynamics and optimal spacetime development, 1979; Methods of interregional and regional analysis, 1998) ha recato ...
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Economista (Filadelfia 1839 - New York 1897), esponente del socialismo americano. Ritenne la proprietà privata della terra lesiva del diritto naturale di tutti gli uomini a coltivarla; attribuendo al progressivo [...] aumento della rendita fondiaria il contrasto tra lo sviluppo dell'attività economica e la miseria crescente, propose nella sua opera Progress and poverty (1880) di confiscare con un'imposta unica l'intera ...
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Economista statunitense (n. Filadelfia 1916 - m. 1992); ha approfondito varî aspetti del commercio internazionale e ha effettuato notevoli studî sulla comparazione di reddito tra diversi paesi. Fra le [...] sue opere: An international comparison of national products and the purchasing power of currencies (in collab. con M. Gilbert, 1954); The structure of income: some quantitative essays (1962); Price competitiveness ...
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Economista (New York 1914 - Filadelfia 1983), prof. all'univ. di Pennsylvania (dal 1950). Elaborò una teoria dell'inflazione alternativa al monetarismo. Insieme a H. Wallich, si fece promotore di una politica [...] dei redditi fondata su una tassazione addizionale delle imprese che concedono incrementi salariali superiori alla norma (A tax-based incomes policy, in Journal of economic issues, 1971). Tra le suo opere: ...
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Economista (Filadelfia 1793 - ivi 1879); sostenitore dell'unità delle scienze e fiducioso nell'armonica composizione dei contrastanti interessi, appartiene, insieme con F. Bastiat e J.-B. Say, al filone [...] ottimista della dottrina economica del sec. 19º. Sono note la sua analisi del valore, basata sul costo di produzione, e la sua teoria della rendita fondiaria, influenzata dal rendimento crescente dell'agricoltura ...
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Ingegnere statunitense (Germantown, Pennsylvania, 1856 - Filadelfia 1915). Considerato l'iniziatore dell'organizzazione scientifica del lavoro, T. sostenne che, in base all'analisi dei processi di lavorazione [...] malattia d'occhi a interrompere gli studi da avvocato, entrò come apprendista in una piccola officina meccanica di Filadelfia. Successivamente, nel 1878, entrò alla Midvale Steel Co., dove divenne ben presto capomastro e dove, vincendo la resistenza ...
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Statista e finanziere (Liverpool 1734 - Filadelfia 1806); recatosi giovanissimo in America (1747), vi fece una considerevole fortuna con il commercio e le speculazioni. Deciso oppositore delle misure politiche [...] del governo britannico, eletto al congresso continentale (1775-78), fu tra i firmatarî della dichiarazione d'indipendenza, benché si fosse astenuto dalla sua votazione. Servì la rivoluzione in modo determinante ...
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Uomo politico ed economista statunitense (Giamaica 1759 - Filadelfia 1817). Stabilitosi (1783) a Filadelfia come avvocato, fu segretario di stato (1791-1801) e District Attorney (1801-14) per la Pennsylvania. [...] Ministro del Tesoro, fu fautore della creazione di una nuova banca nazionale e riportò in attivo il bilancio che aveva trovato gravemente deficitario. Ministro della Guerra nel 1815, riorganizzò l'esercito. ...
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Morris, Robert
Statista e finanziere statunitense (Liverpool 1734-Filadelfia 1806). Recatosi giovanissimo in America (1747), vi fece una considerevole fortuna con il commercio e le speculazioni. Deciso [...] oppositore delle misure politiche del governo britannico, eletto al congresso continentale (1775-78), fu tra i firmatari della dichiarazione d’indipendenza, benché si fosse astenuto dalla sua votazione. ...
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filadelfiano2
filadelfiano2 s. m. [dall’ingl. philadelphian, der. del gr. ϕιλαδελϕία «amore fraterno»]. – Nome degli appartenenti a una setta mistico-illuminista («Philadelphian Society for the advancement of piety and divin philosophy»),...