MORLOTTI, Ennio
Mattia Patti
– Nacque a Lecco il 21 settembre 1910, figlio di Giovanni e di Giulia Sibella.
Dopo aver iniziato giovanissimo a lavorare come operaio e contabile, nel 1936, ormai ventiseienne, [...] percorso.
A colpirlo – come ricordò più tardi – fu soprattutto il «grande quadro con le Bagnanti [...] che ora sta a Filadelfia. Fu come un pugno nello stomaco. Quell’azzurro, quegli arancioni, e la bruschezza di quella pittura. Sapevo già dai libri ...
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LANDI, Neroccio dei
Francesco Sorce
Nacque a Siena nel 1447 e venne battezzato il 4 giugno nel battistero di S. Giovanni. Il padre, Bartolomeo di Benedetto di Neroccio, apparteneva alla nobile famiglia [...] quasi seriale di Madonne col Bambino e santi destinate agli arredi domestici, come quella della collezione Johnson di Filadelfia, in cui non è raro rilevare un possibile contributo dei collaboratori che gravitavano attorno al maestro, Mariotto da ...
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MARTELLI, Achille
Rosalba Dinoia
– Figlio di Francesco Saverio e Paolina Paucci, nacque a Catanzaro il 16 genn. 1834, come attestano il certificato di battesimo e altri documenti conservati nell’archivio [...] passato a Napoli nel 1842, ma che era stato costretto dal padre a ritornare in Calabria dove partecipò ai moti di Filadelfia, per cui fu condannato per attentato alla sicurezza dello Stato durante gli avvenimenti politici del 1848. La conoscenza e l ...
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BOTTIGELLA, Gian Matteo
Pier Giorgio Ricci
Di nobile famiglia pavese, figlio di Tommasino, fu notevole uomo di corte presso i Visconti e gli Sforza. Anzi, con i Visconti s'imparentò sposando Bianca [...] . Decembrio nel predetto codice di Budapest, i Commentaria de primo bello punico di Leonardo Bruni nel cod. di Filadelfia sopra citato. Quasi tutti i predetti codici sono esemplari di lusso con adorni frontespizi corredati dello stemma dei Bottigella ...
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CORRI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti d'origine italiana attivi tra il XVIII e il XIX sec. in Gran Bretagna, Irlanda e Stati Uniti.
Domenico, nato a Roma il 4 ott. 1746, fu il capostipite di [...] , nato a Dublino nel 1820 e morto a Bradford il 1° giugno 1888; Henry, nato a Dublino nel 1822 e morto a Filadelfia il 28 febbr. 1888, Haydn Jr., baritono, nato nel 1842 e morto il 19 dic. 1877, dedicatosi esclusivamente alla carriera teatrale. Ghita ...
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DE CURTIS, Giovanni Battista
Carla Benocci
Menzionato in due documenti dell'Archivio di Stato di Napoli del 10 genn. 1596 e del 31 luglio 1596 come napoletano e "intagliatore d'avolio", appartiene probabilmente [...] incorniciata da piante di città che riconducono l'opera allo stesso ambiente degli stipi di Amburgo, di Napoli e di Filadelfia.
La raffigurazione del pannello centrale dello stipo di Amburgo si ritrova all'interno del corpo centrale di un altro ...
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CHIARIZIA, Ottavio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Sepino (Campobasso) il 22 ott. 1729, entrò nell'Ordine dei predicatori in giovane età. Portò a termine il noviziato e i primi studi nel convento di [...] di rilievo, pubblicato anonimo, i Lamenti delle vedove ovvero rimostranze delle vacanti Chiese del Regno di Napoli, I-II, Filadelfia 1784.
La singolarità dello scritto, uno dei tanti che fiorirono in occasione della controversia tra S. Sede e governo ...
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SERRAO, Giovanni Andrea
Elvira Chiosi
– Nacque in Calabria a Castelmonardo il 4 febbraio 1731, primogenito di Bruno e di Giuditta Feroce.
Destinato al sacerdozio, frequentò il seminario di Melito sino [...] , XI (2005), 1, pp. 5-89. Sull’appartenenza dei Serrao alla massoneria: E. Serrao, De’ tremuoti e della nuova Filadelfia. Comentario, Napoli 1785; A. Pace, Benjamin Franklin and Italy, Philadelphia 1958, pp. 157-166; R. del Castiglione, La massoneria ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] degli intrighi finanziari in cui si trovava, anche il D. decise di partire. Nell'aprile del 1805 si imbarcò per Filadelfia, dove giunse il 4 giugno col suo piccolo bagaglio comprendente alcuni libri e una cassetta di corde da violino.
A cinquantasei ...
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BONSIGNORI, Francesco
Ursula B. Schmitt
Nato a Verona nel 1460 circa, era il maggiore dei figli di Alberto di Bonsignorio che, come dice il Vasari, pare si sia a sua volta dilettato di pittura.
Il cognome [...] lo stile tardo del Bonsignori.
Il S. Sebastiano nel santuario di S. Maria delle Grazie a Curtatone e il Cristo giovane di Filadelfia (Johnson Coll., n. 172), che gli va accostato, sono creazioni già del tutto in quello spirito, e vanno datati fra il ...
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filadelfiano2
filadelfiano2 s. m. [dall’ingl. philadelphian, der. del gr. ϕιλαδελϕία «amore fraterno»]. – Nome degli appartenenti a una setta mistico-illuminista («Philadelphian Society for the advancement of piety and divin philosophy»),...