Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] la sfinge, il grifone (metà aquila e metà leone), figura molto usata dalle popolazioni germaniche che la importarono dall’Oriente dell’ornatus sono invece collocati i tropi e le f. retoriche. Queste ultime, a differenza dei primi, riguardano più di ...
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Considerata la ‘regina’ delle figureretoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] , Torino, Einaudi, pp. 141-198.
Gruppo μ (1970), Rhetorique générale, Paris, Larousse (trad. it. Retorica generale. Le figure della comunicazione, Milano, Bompiani, 1976).
Henry, Albert (1971), Métonymie et métaphore, Paris, Klincksieck (trad. it ...
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Mortara Garavelli, Bice. – Linguista italiana (Montemagno, Asti, 1931 - Torino 2023). Dopo essersi laureata in Lettere classiche con B. Terracini, ha insegnato alle scuole medie e superiori prima di assumere [...] altri: La parola d’altri (1985), Manuale di retorica (1988), Le figureretoriche (1993), Prontuario di punteggiatura (2003), Il parlar figurato. Manualetto di figureretoriche (2010), Prima lezione di retorica (2011), Silenzi d'autore (2015). Le sono ...
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Poeta e grammatico (n. in Inghilterra 1180 circa - m. dopo il 1258). Studiò a Oxford e quindi, dopo il 1195 circa, a Parigi, dove fu alunno di Alano di Lilla; dal 1229 al 1231 insegnò a Tolosa, poi a Parigi [...] e di prosa, in particolare lettere, in cui è dato speciale risalto alle clausole ritmiche (cursus) e alle figureretoriche. Sembra anche certa l'attribuzione a G. di un commento allegorico-esegetico alle Metamorfosi di Ovidio (Integumenta super ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] ironico o metaforico, infatti, renderebbe il parlante non cooperativo. Studi successivi continuano a dare un’analisi inferenziale delle figureretoriche, ma ritengono che il suo risultato riguardi ciò che l’enunciato dice e non ciò che implica. In ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] e punteggiatura libere, con conseguente periodare fluido o fortemente frammentato;
(iv) linguaggio figurato e impiego frequente di figureretoriche ed artifici (metafore, metonimie, sineddochi, sinestesie, allitterazioni, onomatopee, ecc.).
(b) La ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] .
Il principio canonico della poesia barocca è il concettismo, vale a dire la ricerca lambiccata e il cumulo di figureretoriche, prima fra tutte la ➔ metafora, che si poneva così al centro dell’attività poetica in quanto produttrice di accostamenti ...
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Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] per quello delle parole. Da un lato contribuisce al cambiamento storico del significato dei gesti, perché l’operare di una figuraretorica fa cambiare il significato del gesto, al punto che il nuovo significato soppianta il vecchio. In alcuni casi il ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] prosa d’arte, che eleva il volgare epistolare in ossequio a modelli mediolatini (cursus, ricco apparato di figureretoriche, rigorosa disposizione delle parti, ecc.); dall’altro si sviluppa una sempre più imponente tradizione di scrittura mercantile ...
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Va chiarito preliminarmente che in ambito musicale l’aggettivo popolare può avere almeno due significati. Nel primo, equivale all’inglese popular (o pop): la locuzione musica popolare (popular music) è [...] Proseguendo il percorso linguistico, si rileva un rinnovato gusto (dopo i fasti cabarettistici) per il nonsense, la profluvie di figureretoriche e il gioco di parole che tocca vette di originalità e di autonomia del significante con il sodalizio tra ...
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figurato
agg. [part. pass. di figurare]. – 1. Rappresentato per mezzo di una figura (disegno, pittura, statua) o di figure, o, anche, foggiato, plasmato, espresso in una determinata forma o figura. Con questa accezione, è meno com. di raffigurato...
figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...