Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] serba tanto memoria delle parti magiche […] né di quelle retoriche, galanti, descrittive, quanto di quelle [in cui …] luce devono leggersi i numerosissimi contributi di Gabrieli sulle figure e sulle tematiche della letteratura araba classica. Hanno ...
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GIOVANNI da San Gimignano
Silvana Vecchio
Nacque a San Gimignano, presso Siena, probabilmente tra il 1260 e il 1270. Del padre si conosce soltanto il nome, Giacomo, da cui il patronimico Iacoppi o Coppi [...] di predicare nel corso dell'avvento sulle figure e le profezie dell'Antico Testamento. La p. 170; A. Vitale Brovarone, Persuasione e narrazione. L'exemplum fra due retoriche, in Mélanges de l'École française de Rome, Moyen Âge - Temps modernes, ...
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MANCINI, Francesco
Angela Romagnoli
Figlio di Nicola e di Ippolita Squillace, nacque a Napoli il 16 genn. 1672. Forse ricevette i primi rudimenti musicali dal padre, un buon organista scomparso precocemente [...] I recitativi dimostrano attenzione alle strutture sintattiche e retoriche dei testi, nonché gusto per la pittura sonora atmosfera, producendo un cambio di armatura di chiave e di figure degli archi; la cadenza lega strettamente il recitativo alla ...
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CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] hanno unapersonale esperienza da far valere, per le tirate retoriche dei protagonisti, per le troppo lunghe pause narrative che ), né il bozzettismo schematico e insieme esuberante delle figure di contorno (al prodigio narrato nella Sant'Agnese ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] dal riproporre fedelmente gli spunti antichi e da retoriche declamazioni.
Trasferitosi a Parigi nel 1877, riunitosi Tra 1915 e 1917 fu spesso a Roma e dintorni (ritrasse figure di ciociare); scolpì la Madonnina del Grappa; concepì il progetto ...
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GIARDINO, Gaetano
Nicola Labanca
Nacque a Montemagno (Asti) il 25 genn. 1864 da Carlo e da Olimpia Garrone.
Entrato nell'esercito appena diciassettenne, fu nominato sottotenente nell'8° bersaglieri [...] , anche se certo non solo per merito delle doti retoriche del G., un comunicato della Agenzia di stampa Stefani che avevano condotto la guerra.
Il dopoguerra consacrò definitivamente la figura del G., ormai assurto ai più alti vertici della gerarchia ...
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LUBRANO, Giacomo
Luigi Matt
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1619, forse il 12 settembre. Non sono noti i nomi dei genitori e nulla si sa della sua infanzia.
La prima notizia certa riguarda il suo [...] straordinaria (grazie alla quale conia un grandissimo numero di neologismi), mette in atto un'accorta strategia retorica, avvalendosi di figure già molto sfruttate nella poesia barocca, ma ampliandone le modalità d'impiego (basti pensare agli esiti ...
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CIARPI, Lorenzo Bartolomeo (Baccio)
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Barga (Lucca), e non a Firenze come afferma il suo biografo Passeri, il 13 sett. 1574 (e non 1578 come noto sinora), secondo [...] ed egli dimostra un processo di involuzione in opere retoriche e sconnesse come il Martirio di s. Giusta e Riv. d'arte, XXXIII (1958), pp. 65-72; C. Del Bravo, Una "figura con natura morta" del Seicento toscano, in Arte antica e moderna, 1961, p. 324 ...
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DOMENICO da Prato
Paolo Viti
Mancano precise testimonianze sull'anno di nascita, la quale tuttavia dovette avvenire intorno al 1389, come appare dalla dichiarazione catastale autografa prodotta da D. [...] infarcire l'argomento (secondo la consuetudine del giovane Boccaccio) con figure e temi della letteratura classica, le poesie di D. si presentano, nella loro globalità, piene di sfoggi retorici e di richiami eruditi, che spaziano dai personaggi e dai ...
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CLARET, Giovanni
Andreina Griseri
Di origine fiamminga, operoso come pittore in Piemonte, nel Cuneese, nacque intorno al 1599; lo si deduce dai registri della parrocchia di S. Andrea in Savigliano (Cuneo), [...] ultimo manierismo dei pittori lombardi richiesti per decorazioni retoriche e allegoriche. Il caravaggismo di provincia si Certosa di Pesio, affreschi con Scene della vita di Gesù e figure di santi (documentati tra il 1655 e il 1662: Moccagatta ...
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figurato
agg. [part. pass. di figurare]. – 1. Rappresentato per mezzo di una figura (disegno, pittura, statua) o di figure, o, anche, foggiato, plasmato, espresso in una determinata forma o figura. Con questa accezione, è meno com. di raffigurato...
figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...