LENGUEGLIA, Carlo della
Luigi Matt
Nacque probabilmente ad Albenga, da Ettore, dei conti della Lengueglia, e dalla nobildonna Margherita d'Aste. Non è possibile individuare con precisione l'anno di [...] vita per voce dei personaggi a una serie di esercitazioni retoriche concettistiche, con il ricorso a inserti poetici, trovano spazio In fondo al volume sono riunite tre canzoni, che nulla aggiungono alla figura del L. poeta.
L'opera del L. (che fu in ...
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GAGLIARDI, Pietro
Emanuela Bianchi
Nacque il 9 ag. 1809 a Roma da Francesco, di origine campana, e da Angela Zucchi, romana. Secondo il Visconti (1891, p. 3), studiò inizialmente architettura "presso [...] esecuzione dei dipinti risulta talora frenata dalle atmosfere retoriche e dalla tendenza al decorativismo.
Pregevoli le . Nell'Esito ristauro della chiesa di S. Agostino 1856-1869, egli figura come aiuto del G. nel periodo in cui lo zio lavorò alla ...
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PENNACCHI, Giovanni
Marco Manfredi
– Nacque a Bettona (Perugia) il 17 giugno 1811 da Giuseppe e Matilde Guiducci, originaria di Assisi.
Primo di quattro figli, a undici anni entrò come convittore laico [...] per dedicarsi all'attività didattica. Dopo aver insegnato grammatica e retorica nelle piccole scuole del paese nativo, nel 1838 conseguì per la penetrazione di tendenze diverse, e anche figure più inclini a idee nuove non sembravano sfuggire ...
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CATENA, Girolamo
Giorgio Patrizi
Nacque a Norcia nella prima metà del secolo XVI in data ancora sconosciuta. In giovanissima età fu portato a Roma presso la corte pontificia, dove iniziò quegli studi [...] Dedicato al cardinale Luigi d'Este, vi si afferma che nel lavoro di traduzione occorre mantenere tutte le figure poetiche e retoriche del testo originale, pur naturalmente adattandole alla lingua. Il tema, anch'esso consueto nel dibattito dei circoli ...
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FAUSTI, Bonifazio, detto il Montolmo
Rosario Contarino
Nacque a Montolmo (o Mont'Olmo, poi Pausula, infine, oggi, Corridonia, in provincia di Macerata) intorno al 1576, da una famiglia di buona condizione [...] stile "più diffuso che luminoso", incapace di utilizzare le "figure" e i "simboli" disseminati nei testi sacri con "applicazioni e iniziative. Sempre solenne, fin dal divagante e retoricamente sostenuto incipit, il panegirico si inarca tuttavia verso ...
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BRANCA (Branchus, Branchi), Taddeo del (della)
Guglielmo Gorni
Nacque da famiglia veronese nella seconda metà del sec. XIV, abbastanza presto da poter rimpiangere, con cognizione di causa, i tempi in [...] Il B. compose quindi ad uso della scuola i suoi poemi, farraginosa enciclopedia e ricchissimo repertorio di figure metriche e retoriche, scritti in un latino mescidato, palesemente "medievale" nel lessico e nella sintassi.
Fonti eBibl.: I tre poemi ...
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figurato
agg. [part. pass. di figurare]. – 1. Rappresentato per mezzo di una figura (disegno, pittura, statua) o di figure, o, anche, foggiato, plasmato, espresso in una determinata forma o figura. Con questa accezione, è meno com. di raffigurato...
figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...