Infrastrutture e reti
Nicola Marzot
Nel corso dell’ultimo quarto del 21° sec., le infrastrutture e le reti – intese come l’insieme sistematico delle connessioni plurime (tanto materiali quanto immateriali) [...] surrogati dal ‘marketing urbano e territoriale’ e dalla figura del city manager.
Le responsabilità che competono alla gestione che concorre ad alimentare, nel rispetto di retoriche solo in apparenza paradossali che la cultura postindustriale ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] cui l'inconscio affiora, al di là della trasparenza linguistica e retorica. Attraverso l'analisi della 'perturbazione' del significante iconico, di percorsi figurativi alterati, cioè spostati o condensati, possono emergere, in sede di lettura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] serba tanto memoria delle parti magiche […] né di quelle retoriche, galanti, descrittive, quanto di quelle [in cui …] luce devono leggersi i numerosissimi contributi di Gabrieli sulle figure e sulle tematiche della letteratura araba classica. Hanno ...
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I cento volumi del Dizionario biografico
Raffaele Romanelli
Con il centesimo volume giunge a compimento l’elenco alfabetico che era stato fin dall’inizio previsto per la pubblicazione del Dizionario [...] perché nel periodo liberale, quando si enfatizza la retorica monumentale e celebrativa del ‘fare gli Italiani’, non occorre ancora un altro cambio di scala. Trarre dall’anonimato le figure femminili non è opera semplice, e non solo per il destino ...
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Comunicazione e nuove tecnologie
Andrea Granelli
Le straordinarie potenzialità offerte dalle tecnologie della comunicazione, per essere sfruttate appieno, devono essere considerate in relazione ai rischi [...] Prometeo − responsabile di hýbris verso le divinità − o a figure come il Golem o Frankenstein. Raramente però i profeti delle nuove , in maniera indipendente, le proprie grammatiche e retoriche.
Anche i terminali si stanno moltiplicando: non solo ...
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GIOVANNI da San Gimignano
Silvana Vecchio
Nacque a San Gimignano, presso Siena, probabilmente tra il 1260 e il 1270. Del padre si conosce soltanto il nome, Giacomo, da cui il patronimico Iacoppi o Coppi [...] di predicare nel corso dell'avvento sulle figure e le profezie dell'Antico Testamento. La p. 170; A. Vitale Brovarone, Persuasione e narrazione. L'exemplum fra due retoriche, in Mélanges de l'École française de Rome, Moyen Âge - Temps modernes, ...
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VIANI, Lorenzo
Chiara Ulivi
(Lorenzo Romolo Santi). – Nacque a Viareggio il 1° novembre 1882 da Rinaldo e da Emilia Ricci, che da Pieve di Santo Stefano (Lucca) si erano trasferiti sulla costa al seguito [...] . 80).
Di questi anni sono alcune delle più toccanti rappresentazioni delle figure del porto, i ‘vàgeri’ e le loro donne (Vageri, 1912 i connotati di arte di regime, rimanendo sempre lontana dalla retorica e vicina agli ultimi e agli oppressi.
Con le ...
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MANCINI, Francesco
Angela Romagnoli
Figlio di Nicola e di Ippolita Squillace, nacque a Napoli il 16 genn. 1672. Forse ricevette i primi rudimenti musicali dal padre, un buon organista scomparso precocemente [...] I recitativi dimostrano attenzione alle strutture sintattiche e retoriche dei testi, nonché gusto per la pittura sonora atmosfera, producendo un cambio di armatura di chiave e di figure degli archi; la cadenza lega strettamente il recitativo alla ...
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Trivio
Michele Rak
All'interno delle sette arti liberali, nel Medioevo furono dette arti del T. o, più brevemente, T. le tre arti della Grammatica, Retorica e Dialettica che, distinte dalle quattro [...] per allora tentate erano la Grammatica (Donato), la Retorica (Cicerone, Quintiliano, Fortunaziano), la Dialettica (Aristotele) e di riferimento e trovò spazio anche nel campo delle arti figurative o delle arti plastiche in genere: un passo dell ...
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MASSAJA, Guglielmo
Mauro Forno
(al secolo Lorenzo Antonio). – Nacque l’8 giugno 1809 nella frazione Braja del comune di Piovà d’Asti, settimo degli otto figli di Giovanni Domenico e di Maria Lucrezia [...] anzi in qualche maniera dimostrò di apprezzare – alcune figure del cattolicesimo liberale e della tendenza neoguelfa italiana, come Gregoriana). Non del tutto disprezzabile, sebbene condizionata dalla retorica fascista dell’impero, è anche l’opera di ...
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figurato
agg. [part. pass. di figurare]. – 1. Rappresentato per mezzo di una figura (disegno, pittura, statua) o di figure, o, anche, foggiato, plasmato, espresso in una determinata forma o figura. Con questa accezione, è meno com. di raffigurato...
figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...