Memorie di guerra sul confine italo-jugoslavo: narrazioni individuali, pubbliche, politiche
Alessandro Cattunar
Memorie ‘lunghe’
Divisa, antagonista, plurima, segmentata, anomica: la parola memoria [...] pubblica, come si siano articolate in un complesso di apparati retorici, monumentali e cerimoniali che, da un lato, consentono di nuovo contesto – di quelle che Alberto Banti ha definito «figure profonde» (cfr. A.M. Banti, Sublime madre nostra. ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] costruzione identitaria destinata a rendere ancora più fragile la figura della donna in quanto tale, e dunque a donne «di civile condizione» che le convenzioni e le retoriche dell’epoca disegnavano come dedite esclusivamente alla famiglia, ma che ...
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Francesca da Rimini
Antonio Enzo Quaglio
Matilde Luberti
Figlia di Guido da Polenta il Vecchio, signore di Ravenna, F. (o Franceschina) andò sposa, intorno al 1275-1282, a Gianni Ciotto (" zoppo, sciancato [...] proporzione via via crescente lungo tutto il Trecento, la figura e le parole di F. avevano largamente incontrato i favori dell'amor cortese, così non rinnega l'antico mondo della retorica giovanile, al punto che la problematica teologica ed etica s' ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] pensare alla famiglia marchionale di Spoleto e di Toscana - fu figura di primo piano nella prima metà del secolo XI.
Non pur nella loro intonazione leggendaria e nelle amplificazioni retoriche proprie del monaco di Canossa, sono significative ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] la metà del XIX secolo circolavano ormai strutture retoriche o relitti metaforici anonimi e banali di questa tradizione e profonda e di un non ancora incarnato futuro (la figura e la missione di Don Chisciotte nella saggistica di Unamuno, Azorín ...
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Ricordare l'Italia delle stragi
Elena Pirazzoli
Un ventennio (e più) di stragi e attentati
Venerdì 12 dicembre 1969, poco dopo le ore 16,30, il centro di Milano fu scosso da una forte esplosione. Si [...] del soggetto e per la difficoltà di evitare le forme retoriche più diffuse. Alcuni interventi hanno cercato di riportare l’attenzione mafie. Fondata nel 1995 da don Luigi Ciotti, singolare figura di sacerdote che ha saputo creare forme di ritualità in ...
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La cancelleria ducale fra culto della "legalitas" e nuova cultura umanistica
Girolamo Arnaldi
Il 4 settembre 1362 il maggior consiglio approvò la convenzione con la quale Francesco Petrarca si impegnava [...] per una più libera manifestazione delle sue inclinazioni letterarie e retoriche, del suo gusto per i quadri vivaci, anche per poco più di un anno (1395-1396), ma si rivelò una figura di alto profilo, e Giovanni Guido (1396-1402).
14. Edizione a ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] leggere in trasparenza, ché quei materiali «imprimono fortunatamente le necessarie figure e i primi elementi nell'anima, così che le idee ne garantire la sua diffusione e a recuperare funzioni retoriche utili alla polemica e alla propaganda delle ...
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Le politiche per l'integrazione degli immigrati: tra retoriche e realtà
Francesca Campomori
A partire dalla fine degli anni Ottanta le trasformazioni portate dall’immigrazione hanno prodotto un processo [...] del partito.
Sia come sia, è un fatto che la retorica anti-immigrato della Lega Nord non è incompatibile con l’alto . Dopo il 2005 viene dato anche un certo risalto alle figure dei mediatori e, sull’integrazione sociale, ai percorsi di emancipazione ...
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Arte della guerra
Giorgio Masi
Tradizione manoscritta e a stampa
L’Arte della guerra (da qui in poi Adg) è un’opera seguita dall’autore fino al suo ultimo esito a stampa, caso raro in M. (accade con [...] VII 86-145; VII 166-249); essi sono seguiti, poi, dalle figure con le relative didascalie, che si ritrovano anche nella stampa. La correzione VII 212), con una raffica anaforica di interrogative retoriche che ne dipinge con vigore le nefandezze, poi ...
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figurato
agg. [part. pass. di figurare]. – 1. Rappresentato per mezzo di una figura (disegno, pittura, statua) o di figure, o, anche, foggiato, plasmato, espresso in una determinata forma o figura. Con questa accezione, è meno com. di raffigurato...
figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...