(fr. barbe; sp. barba; ted. Bart; ingl. beard).
Antico Oriente e mondo musulmano.
L'uso di radersi la barba è antichissimo in Egitto, poiché già nei monumenti delle prime dinastie le figure maschili compaiono [...] servi di servi, o, come dicevano le fonti giuridiche, instrumentum instrumenti) vi erano i tonsores degli schiavi, XII il favore per la barba vien meno. In tutte le figurazioni cavalleresche, il cavaliere ideale, fiorente di giovinezza, ha il mento ...
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Una delle più singolari figure dell'antica Roma. Nato a Tuscolo nel 234 a. C. da una famiglia di agricoltori di media agiatezza, trascorse la sua adolescenza semplice e attiva lavorando di sua mano i campi [...] in greco, e in latino solo poemi storici in versi; i libri giuridici erano pure raccolte di leggi, di formule e di responsi. C. osò del fondo alla costituzione degli edifici; e vi figurano ricette mediche, culinarie, rituali religiosi e formule ...
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È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] un piccolo castone ellissoidale che porta per lo più una sola figura incisa, figura umana o d'animale. È questo l'anello tipico del secolo nozze. Le proibizioni giuridiche riguardanti le donazioni fecero sì che per finzione giuridica si dicesse dato ...
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. L'Avestā è il complesso dei testi religiosi dello zoroastrismo (v.). Il nome è riduzione del pahlavico apastāk, il cui significato dev'essere stato quello di "ciò che è posto, ciò che è stabilito", quindi [...] la parte essenzialmente religiosa, la rivelazione; la letteratura giuridica e morale (dāt), che contiene norme di religione e 5°, il 9°, il 15°, il 17°, il 19°; in essi figure che, come Yama, Trita, Traitana, Vrṭrahan, Ahi, hanno nel Rgveda carattere ...
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Codice civile. - Il c. c. italiano attualmente in vigore è del 1942; emanato dopo una lunga elaborazione, in uno dei periodi più agitati della nostra storia politica, esso sostituì i due c. di diritto [...] Delle aree culturali in cui si è soliti distribuire le esperienze giuridiche, il c. italiano continua ad appartenere all'area "romanistica", eliminando (o dando ad esse diversa configurazione) figure criminose ritenute superate (si pensi al reato di ...
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. È la forza vincolante che il provvedimento giurisdizionale - massime la sentenza - spiega in quanto decide irrevocabilmente circa la sussistenza della ragione fatta valere in giudizio. Essa consiste [...] subordinazione idonea a determinare il comunicarsi della cosa giudicata può assumere quattro figure, secondo che rifletta: a) il tempo dell'entrata del terzo nel rapporto giuridico investito dalla cosa giudicata; b) il potere di far valere e dedurre ...
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PLAUTO (Plautus)
Giorgio Pasquali
Il maggiore dei commediografi latini. Della vita di P., se non teniamo conto, com'è doveroso, di vicende evidentemente leggendarie, sappiamo ben poco. Tutte le notizie [...] personaggi; greci, in massima, i costumi e le istituzioni giuridiche e sociali presupposte. Le commedie che P. ridusse per all'orecchio e alla memoria, tanto sono sonori. Mentre Menandro evita le figure, P. ne ha ad ogni verso, di parole e di suono, ...
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Diritto. - Nell'affrettato lavoro di codificazione che accompagnò il sorgere del regno d'Italia non venne affatto curata la precisione e la costanza della terminologia; così per azione s'intende talvolta, [...] d'altra parte, ciò facendo, egli non assume la figura di rappresentante dell'ente, di cui cerca di tutelare gl 1897 segg., II, ii, p. 398 segg.; G. Manca, Sulla natura giuridica dell'azione pop., in Studî della Fac. di Giur. R. Università di Cagliari ...
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FISCO (dal lat. fiscus; fr. fisc; sp. fisco; ted. Fiskus; in inglese mancano voce e concetto corrispondenti: vocaboli più vicini exchequer, crown, treasury)
Luigi RAGGI
Anna Maria RATTI
Pare ormai [...] non la troviamo che in qualche reminiscenza di antiche condizioni giuridiche, qua e là sparsa in sentenze o monografie. Stato e o se in esso debbano comprendersi entrambe le figure. Allo stato attuale della dottrina e della legislazione ...
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"Falso" indica in senso larghissimo qualsiasi alterazione, mutazione o soppressione del vero. Non ogni falso è però delitto: nei riguardi penali il falso risulta, come qualunque reato, dal concorso di [...] l'obbligo o la facoltà, in forza di una norma giuridica o d'un negozio giuridico, di riempire il foglio in bianco, sì da dare vita e in particolare della minaccia che nel codice Zanardelli figurava nell'ipotesi del tentativo. Nel codice vigente l ...
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violenza assistita loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, ogni forma di violenza indiretta all’interno di una famiglia, nella quale la vittima minorenne assiste suo malgrado a maltrattamenti subìti da una figura di riferimento o da altre figure...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...