LEGACCI, Pierantonio
Mario De Gregorio
Poco si conosce di questo personaggio, nato a Siena da Bartolomeo di Benedetto nella seconda metà del XV secolo. Sicuramente visse e lavorò a Siena come "ligrittiere", [...] essere ricondotti i conflitti per la conquista dell'amata, come in Mezzucchio e Pan dio de' pastori, la sempre incombente figura del mezzano, il contratto notarile, le nozze risolutive con corredo di doni e tavola nuziale. Nel tradizionale genere del ...
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CAPODAGLIO, Wanda
Sisto Sallusti
Nacque ad Asti il 1° genn. 1889 dagli attori Tullio e Ida Pecorini. Bambina, cominciò a calcare i palcoscenici, sui quali, disciplinata e diligente, crebbe maturando [...] compagnia Rodolfi-Nipoti-Spano a vicenda con B. Franci (1910) e in quella Zoncada-Severi (1911).
Aveva una figura aggraziata, il viso sottile incorniciato da folti capelli color rame (presto diventati famosi), era sicura nella dizione, sempre animata ...
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PIRANDELLO, Stefano
Simona Costa
PIRANDELLO, Stefano. – Primogenito di Luigi e Maria Antonietta Portolano, entrambi originari di Girgenti (poi Agrigento), nacque a Roma il 14 giugno 1895.
La famiglia, [...] scena di Coriolano lascia intero lo spazio alla virile figura della madre Volumnia (sul nome adottato da Shakespeare), 5 febbraio 1972.
Opere. A riaccendere l’interesse sulla figura e sull’opera di Pirandello sono state le edizioni, presso ...
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GUIDALOSTE da Pistoia
Monica Cerroni
Nacque a Pistoia forse nella prima metà del XIII secolo. Fu di professione ioculator, giullare, alla corte di Guido Pace Guidi dei conti di Romena, presso la corte [...] suo personaggio a uso della corte, attestano nondimeno un rapporto di diretta competizione tra i due.
Una data sicura lega la figura di G. alla città di Siena dove, tuttavia, non sembra che abbia mai risieduto. Si tratta del componimento suo più noto ...
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d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] , condotta senza mezzi termini: "L'attore ostentava di non aver capito assolutamente nulla", ponendo in primo piano la figura del figlio, Osvaldo, invece che quella della madre), per il d'Amico era necessaria innanzitutto un'adeguata preparazione di ...
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FEDERICI, Mario
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a L'Aquila il 3 giugno 1900 da Antonio, impiegato dello Stato, e Giuditta Del Giudice, secondo di sette figli. Diplomatosi all'istituto tecnico della sua [...] , è una donna ingenua e di umili origini che, venuta in possesso di una insperata eredità, si trasforma in una figura avida e sinistra, capace persino di uccidere pur di non perdere il denaro. Innegabili tracce strindberghiane sono presenti in questo ...
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CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] di lettere) con le parti del vecchio, che sappiamo da altre fonti il C. era solito interpretare sulla scena. La figura del vecchio (discendente in linea retta dal senex del teatro latino) compare costantemente nelle commedie e nelle egloghe; e ciò è ...
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PANELLI, Paolo
Guido Di Palma
PANELLI, Paolo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1925 da Francesco e da Odetta Pollini.
Frequentò l’istituto magistrale Oriani a Roma e, a causa delle vicende belliche, conseguì [...] «molto gusto […] mostrato nella caratterizzazione del dottor Arbuse». La capacità di disegnare con pochi tratti l’identità di una figura fu raffinata e portata a maturità nelle prove dei saggi del 1946, dove Panelli attirò l’attenzione della critica ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] semplici e mai banali; mentre gli altri attori di teatro rifacevano nel cinema il se stesso della scena, il D. creò una figura a cui certamente la scena non lo aveva preparato e che si allontanava dai tipi del suo repertorio. Sfruttando la popolarità ...
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BENELLI, Sem
Ferruccio Marotti
Nacque in località Filettole, a Prato, il 10 ag. 1877, da umile gente; contro la volontà del padre Raffaello e della madre Giovacchina Borri, volle intraprendere gli studi [...] hanno creduto di vedere l'oggettivazione dell'autore: il motivo chiave benelliano è l'uomo sconfitto a priori, "una figura torbidamente aspra; e umiliata, e vendicativa", (Palmieri), prenda nome Tignola, o Giannetto ne La cena, o Lorenzino ne La ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...