COSTANTINI, Giovanni Battista (Jean Baptiste), detto Cinzio e poi Ottavio (Octave)
Giovanna Romei
Nacque a Verona da Domenica e Costantino, dopo il 1654, presumibile data di nascita del fratello maggiore [...] il 2 nov. 1688 nella Follia d'Ottavio (Folie d'Octave), ancora in un ruolo di "amoroso" che ben si adattava alla sua figura benfatta e abile nella danza. Buon musicista come il padre Costantino, il C. era in grado di eseguire arie "sur la flûte, sur ...
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CARLONI, Ida
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 13 genn. 1869 da Gioacchino e da Emilia Marvich, maestra di ballo. Dopo essersi addestrata nella Filodrammatica romana, diretta da A. Meschini, esordì nel [...] eccellente balia. Nel settembre fu capocomica nella compagnia Tovagliari-Pezzinga, specializzata in pochades e commedie brillanti: tra gli autori figuravano G. Feydeau (prima de La main passe, teatro Alfieri di Firenze, 7 genn. 1905), J. Chancel e H ...
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BENINI, Ferruccio
Ada Zapperi
Nacque a Genova il 31 maggio 1854, da Gaetano e da Elena Tamberlicchi, ambedue attori.
Il padre, che aveva partecipato, ancora studente, ai moti del 1831, abbracciata la [...] l'introduzione di un nuovo personaggio, quel Nobiluomo Vidàl, che rimase la sua più famosa interpretazione. La malinconica figura del patrizio decaduto che si rassegnava serenamente a una vita di espedienti riuscì a vivificare con il suo affettuoso ...
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GRANDE, Maurizio
Giorgio Taffon
Nacque a Roma, il 17 genn. 1944, da Antonio e Pierina Nardi.
La sua formazione scolastica fu di tipo classico-umanistico: frequentò infatti il liceo classico Giulio Cesare, [...] (ibid. 1986); e, nel 1996, il riconoscimento speciale Silvio D'Amico dell'Istituto del dramma italiano per Dodici donne. Figure del destino nella letteratura drammatica (Parma 1994).
Il G. morì a Siena, in un incidente stradale, il 30 nov. 1996 ...
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GRATAROLO (Grattarolo), Bongianni
Paola Cosentino
Nacque a Salò intorno al 1530, stando all'ipotesi formulata dallo Zaniboni. Con il titolo di socio protettore, fece parte della locale accademia letteraria, [...] F. Marcolini, 1556), in versi sdruccioli, sul mito di Meleagro tratto dalle Metamorfosi di Ovidio.
L'opera è incentrata sulla figura di Altea, che, rispetto agli altri personaggi del dramma, ha una fisionomia del tutto autonoma. A guidare le singole ...
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DEL BUONO, Luigi
Roberta Ascarelli
Nato il 20 apr. 1751 a Firenze nel sobborgo di Rifredi da Filippo, piccolo possidente, e da Lucrezia Grazzini, iniziò nel 1773 a esercitare il mestiere di orologiaio [...] creare un proverbio, una maschera teatrale? Chi mi dice l'origine di que' caratteri che sotto le maschere si nascondono e si figurano? Di coteste fatture del buon senso popolare l'ultima sola è di origine nota, ed è medesima creazione di un uomo" (op ...
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PEZZANA, Luigi
Francesca Romana Rietti
PEZZANA, Luigi. – Nacque a Verona nel 1814 da Giuseppe, nobile veneziano che per far fronte ai rovesci finanziari aveva ottenuto un impiego giudiziario a Verona. [...] Duse. Lucio Ridenti (1966) narra di incomprensioni tra Pezzana e la giovane Duse che, giudicata dal primo sprovvista di «figura, voce ed intelligenza per recitare», lasciò la compagnia.
Sul ritiro dalle scene di Pezzana non si hanno date certe, ma ...
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BARBAIA, Domenico
Alberto Pironti
Nacque a Milano nel 1778 da Carlo e da Margherita Pini. Di poverissima famiglia, cominciò presto a lavorare come garzone di caffè. La sua fortuna ebbe inizio quando [...] . Vita documentata, opere ed influenza su l'arte, I, Tivoli 1927, passim (v. Indice); E. Lucka, Der Impresario (romanzo ispirato alla figura del B.), Wien 1937; A. Curti, Impresari d'altri tempi... D. B., in Città di Milano, XI, (1943), pp. 17-20 ...
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CAVICCHI, Giovanni (Antonio)
Rossella Motta
Nato a Ferrara a metà del terzo quarto del sec. XVIII, ebbe fama come maschera di Brighella, e fu forse l'ultimo a impersonarla nella commedia all'improvviso [...] recitare nella città natale. Il Fiorilli, e conosciuti nel giovine non scarsi talenti, e oltre a questi i vantaggi di figura e di voce", lo accolse nella compagnia e, avendo iniziato a recitare nella maschera di Brighella, nel 1785 lo confermò come ...
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DONDINI
Sisto Sallusti
Il capostipite di questa famiglia di attori fu Carlo, che il Rasi definì "artista di molto pregio per le parti di primo attore e generico primario". Vaghe e incerte sono le notizie [...] nella vita (1946), ne interpretò alcuni con Totò in cui vennero evidenziate, più che le sue cospicue capacità comiche, la figura pingue e il volto arguto nell'aspetto placido o in quello stizzoso, e concluse la sua carriera intervenendo nell'episodio ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...