Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] si diffuse anche al Nord: la più antica camera di retorica fu fondata a Middelburg nel 1430, e le famose van Suchtelen e dalle due poetesse A. de Wit e N. van der Schaaf. Figure a sé stanti, per quanto riguarda la prosa, sono Nescio, per lo stile ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] modello di G. Marino si richiamò anche, nei suoi trattati di retorica e poetica, il gesuita M.K. Sarbiewski, poeta latino di la lirica del Novecento polacco. Nel teatro dominò la figura di S. Wyspiański, celebre anche come pittore.
Benché alcune ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] film Abisso, 1910).
Il c. svedese fu dominato dalle figure dei due registi-attori V. Sjöstrom e M. Stiller, è distinto in particolare nel genere western, con film privi di retorica e capaci di mediare buona parte dei valori della società americana ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] tn=n(n+1)/2; infatti, l’n-esimo n. triangolare tn è uguale, come indica la figura, alla somma dei n. naturali da 1 a n, cioè appunto a n(n+1)/2.
definizione estensionale di numero.
Letteratura
Nella retorica classica, n. oratorio (conformemente al ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] satirica, i dialoghi di imitazione lucianea hanno forte impronta retorica. Del 12° sec. è il dramma sacro Christus Dalla metà del 9° sec. all’11° e 12°, scomparsa la figura del melode, sottentra quella dell’innografo, autore del solo testo poetico, ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] gatti), il secondo riflette l’aspetto per cui essa è la ‘figura’, la ‘forma’, il ‘tipo’. Più tardi, il termine εἵδος . con T. Tasso, il quale avvertiva l’angustia degli schemi retorici, che tuttavia non osava rinnegare (di qui, accanto al religioso ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] nel Sud ecc., non senza il rischio di cadere in una retorica di tipo populistico.
Il r. nell’arte
Il r. nel 19 ° secolo
Come tendenza storica, il r. nel campo delle arti figurative si afferma in Francia, negli altri paesi europei e negli USA tra ...
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Astronomia
Posizione che un astro ha sulla sfera celeste e che è espressa mediante le sue coordinate. Si chiama: l. apparente, se la determinazione delle coordinate è fatta correggendole soltanto l’effetto [...] utilizzabili solo in ambiti specifici. Nella tradizione retorica successiva si afferma tuttavia una classificazione più di curve di un certo tipo, che varino con una data legge: la figura che in questo caso si ottiene è, per lo più, una superficie. ...
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Umanista (Rimini 1405 - ivi 1475). Buon conoscitore del latino e del greco, spaziava spesso in altri campi della cultura. La sua fama è infatti legata soprattutto ai 12 libri De re militari, composti tra [...] Carlo e Manfredo. Magister, poi doctor artium, fu lettore di retorica e poesia nello Studio di Bologna (1427-37), poi per missione di Sigismondo Malatesta al sultano. Ma la sua figura culturale prende rilievo anche dai suoi rapporti con altri umanisti ...
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Uno degli uccisori di Cesare (85-42 a. C.); ebbe un'elevata educazione retorica e filosofica, che affinò ad Atene; la sua formazione politica risale allo zio Catone Uticense, che lo allevò partigiano dell'oligarchia [...] vera apologia nel De libertate. Grande favore ebbe anche presso i rivoluzionarî francesi della fine del sec. 18º.
Alla sua figura è ispirato il personaggio che compare nelle tragedie Julius Caesar, di W. Shakespeare, e Bruto secondo, di V. Alfieri ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...
retorico
retòrico (ant. o raro rettòrico) agg. e s. m. [dal lat. rhetorĭcus, gr. ῥητορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di retorica, che riguarda la retorica: arte r.; scuola r.; la tradizione r. antica; le grandi scuole r. greche, romane,...