SANGUINETI, Edoardo
Niva Lorenzini
SANGUINETI, Edoardo. – Nacque a Genova il 9 dicembre 1930, figlio unico di Giuseppina Cocchi, torinese, e di Giovanni, nativo di Chiavari, impiegato di banca.
Dopo [...] du XIIe et du XIIIe siècle, di un trattato di retorica di Everardus Alemannus, da cui il poeta ricavò il titolo molto controllata intellettualmente, che metteva in scena una scrittura non figurativa e non tonale, che guardava a Schönberg e a Webern ...
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TIRABOSCHI, Girolamo
Enrico Zucchi
– Nacque a Bergamo il 18 dicembre 1731, figlio di Vincenzo, titolare di una fabbrica di tessuti, e di Laura, che aveva lo stesso cognome, benché fosse di diversa famiglia. [...] III, a causa del fatto che costui gli aveva affiancato la figura di un ispettore per l’acquisto di libri, Giuseppe Fabrizi; sempre altri gesuiti francesi, aveva infatti ammesso che poeti e retori provenienti da quella nazione, «per effetto di clima ...
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TESAURO, Emanuele
Monica Bisi
TESAURO, Emanuele. – Nacque a Torino il 3 gennaio 1592 (e fu battezzato il giorno 28), ultimo dei nove figli del conte Alessandro e di Margherita Mulazzi, nobildonna astigiana.
La [...] Jean-Jacques Thourneysen: un vero e proprio libro figurato che favorì l’ammodernamento della veste visiva anche in Comunicazioni sociali, XV (1993), n. 2-3, pp. 157-240; P. Frare, Retorica e verità. Le tragedie di E. T., Napoli 1998; M.L. Doglio, E. T ...
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MICHIELI, Andrea (Andrea Vicentino. – Figlio di Vincenzo e di Angelina, il M. nacque attorno al 1542 a Vicenza, come si evince dall’appellativo con cui è noto. La data di nascita si ricava dall’atto di [...] sua memoria storica e la rielaborazione della tradizionale retorica celebrativa. Stando alla descrizione di Girolamo Bardi, sviluppata a palazzo ducale (si noti, tra l’altro, una figura di soldato ripresa dagli episodi della Presa di Cattaro e della ...
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RUSCONI, Camillo
Cristiano Giometti
– Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Raffaele, il 14 luglio del 1658 da Carlo Ambrogio e da Laura Brambilla, originari di Tremona nel Canton Ticino (Olsen, 1992). [...] il padre precocemente, intraprese gli studi di grammatica e retorica presso il Collegio dei gesuiti ma, ben presto, risalire la decorazione in stucco (quattro putti reggicornice e due figure allegoriche della Fede e della Speranza) di un altare nel ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] al popolo precetti morali, con quella dotta, retorica, regolata da precetti d'arte dei maestri soli o insieme, sono ormai i simboli che distinguono la figura di Antonio. Oltre che in figura isolata o con altri santi, non pochi artisti hanno dipinto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La grammatica
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le ricerche su ciò che oggi chiamiamo “grammatica” appaiono per la prima [...] ragione di questo può essere individuata nel fatto che nella Retorica (III, 5), che è posteriore alla Poetica, Aristotele ricorda distinzione di origine stoica tra la forma scritta della lettera (figura), il suo valore fonetico (potestas) e il suo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È lo scrittore statunitense Edgar Allan Poe a impostare lo schema tradizionale del [...] 1905) inaugura l’omonima serie di romanzi nei quali emerge la figura del “giustiziere”, e Dorothy Leigh Sayers, autrice de Il ’autore William Somerset Maugham affronta con scetticismo e senza retorica il cinismo del potere. Di quel periodo si ricordi ...
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BARTOLETTI, Enrico
Bruna Bocchini
Nacque il 7 ottobre 1916 a San Donato di Calenzano, in provincia di Firenze, da Gino, fabbro, e Albertina Donnini. Enrico era il secondogenito di quattro figli: Sandro, [...] del rettore del Capranica, Cesare Federici, contrario alla retorica bellicista, così diffusa durante le guerre di Etiopia nel 1955, di separare la parrocchia dall’Opera. La sua figura fu importante per la comunità dei sacerdoti che lavoravano con ...
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WILDT, Adolfo
Margherita d'Ayala Valva
– Nacque il 1° marzo 1868 a Milano, primogenito di sei figli di Adamo, custode di palazzo Marino, di lontane origini svizzere, ma milanese da generazioni (il nonno [...] lavorava (tra cui il gruppo dei Parlatori, ridotto a un’unica figura progressivamente amputata di parte della testa, di un braccio e delle fuori d’Italia, pur mantenendosi estraneo stilisticamente alla retorica e al classicismo di regime. Nel 1923, ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...
retorico
retòrico (ant. o raro rettòrico) agg. e s. m. [dal lat. rhetorĭcus, gr. ῥητορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di retorica, che riguarda la retorica: arte r.; scuola r.; la tradizione r. antica; le grandi scuole r. greche, romane,...