È uno dei più efficaci e più geniali tra i predicatori italiani del Quattrocento. Nacque a Massa Marittima, in territorio di Siena, l'8 settembre 1380 da Albertotto Albizzeschi e da Nera di Bindo degli [...] presso lo zio paterno Cristofano. Attese agli studî di retorica e di filosofia nella scuola di un Giovanni da Spoleto - Il Santo è rappresentato, senza eccezione, come un'esile figura, vestita del saio francescano; reca per attributi una tavola col ...
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. Antico ordine di poeti cantori, che fiorì presso i popoli celti. S'accompagnavano, narra Diodoro (V, 31) "con uno strumento simile alla lira", cantando "ora canti di gloria, ora invettive"; e li ricorda [...] del bardo celtico e dello scaldo scandinavo in una figura unica, esaltata come incarnazione pura dello spirito poetico dei Walhalla nuove immagini e nuovi colori per la loro vecchia retorica; ma la crescente attrattiva, che la "bella letteratura ...
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OBAMA, Barack (propr. Barack Hussein Obama II)
Mario Del Pero
Uomo politico, nato a Honolulu il 4 agosto 1961. Primo presidente afroamericano nella storia degli Stati Uniti, è stato eletto per il primo [...] il padre una sola volta, nel 1965, anche se la sua figura è al centro della prima riflessione autobiografica del futuro presidente: Dreams del sogno americano assunse una funzione centrale nella retorica di O. e contraddistinse il suo secondo libro ...
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Nacque a Burdigala (Bordeaux) verso il 310 d. C., morì intorno al 393. Visse durante un secolo di lotte, ma la sua opera poetica non ne risentì quasi l'influsso. Studente a Burdigala, discepolo dello zio [...] stata molto profonda. Temistio ci parla con la solita retorica genericità della deferenza di Graziano per A., e sembra der antiken Welt, VI, Stoccarda 1920, 40-4, delinea la figura di Ausonio, soprattutto dal punto di vista politico, esagerando il suo ...
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Pittore, nato a Parigi il 19 luglio 1834, morto ivi il 26 settembre 1917. Di famiglia borghese, agiata e colta, fu allievo del Lamothe. Concepì per l'Ingres un culto senza riserve, che conservò tutta la [...] , della vita di Parigi. Per rompere con la retorica della scuola, per distruggere le convenzioni banali, egli compiaceva di rinnovare lo schema compositivo del ritratto aggiungendo alla figura la resa dell'ambiente, come nei ritratti del barone ...
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Litografo, pittore e scultore, nato a Marsiglia il 26 febbraio 1808, morto a Valmondois, Seine-et-Oise, l'11 febbraio 1879. Frequentò per poco lo studio del Boudin, ma soprattutto si formò da sé, al Louvre [...] aderenza alla vita. Una serie di maschere e di ritratti a figura intera di uomini politici: Lameth, Thiers, Guizot, Dupin aîné, terza classe) alla dignità del grande stile senza cadere nella retorica. E in lui qualche cosa di naturalmente epico, che ...
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MURNER, Thomas
Leonello Vincenti
Poeta tedesco, nato a Strasburgo nel 1475, morto a Oberehenheim il 23 agosto 1537. Accolto quindicenne nel convento francescano della sua città, fu mandato agli studî [...] e Basilea. Mentre studiava, insegnava logica, letteratura, retorica, diritto romano; pare si occupasse anche di medicina. Von dem grossen Lutherischen Narren (1522), in cui la figura e l'opera del riformatore erano attaccati con arbitraria e spietata ...
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È il solo dei trattati retorici latini anteriori all'età di Cicerone giunto fino a noi. Erennio, a cui esso è dedicato, appare unito all'autore da parentela e amicizia, da comunanza di tendenze spirituali [...] lo studio della filosofia, accondiscende a stendere un corso di retorica, movendo dal principio che compito dell'oratore è il saper a proposito della elocutio, dà precetti sui tre stili (figura gravis, mediocris, extenuata) e sulle loro qualità ( ...
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Conosciamo quattro scultori greci di questo nome. Il primo, E. di Sicione e scolaro di Lisippo, fu attivo verso il 300 a. C. Tre opere in bronzo, certamente di lui, sono ricordate da scrittori antichi: [...] Copia romana in marmo dell'Eurota potrebbe essere la mezza figura acefala d'un giovane, al Vaticano, in atto di sapere ch'egli morì a 16 anni, e vanta con iperbole retorica l'eccellenza artistica del defunto che sarebbe stato una sorta di enfant ...
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Pittore ungherese, nato il 28 gennaio 1844 a Nyiregyháza, morto il 16 giugno 1920 a Dolány. Allievo prima a Kassa (ora Košice) dei fratelli Béla e Francesco Klimkovics, studiò dal 1861 nell'Accademia di [...] storia patria, nelle quali seppe esprimere, senza falsa retorica, il sentimento della fierezza nazionale (Addio di tardi, come nel suo capolavoro, la Ripresa di Buda, con la figura di Eugenio di Savoia (Museo civico di Budapest, 1896), e nella ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...
retorico
retòrico (ant. o raro rettòrico) agg. e s. m. [dal lat. rhetorĭcus, gr. ῥητορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di retorica, che riguarda la retorica: arte r.; scuola r.; la tradizione r. antica; le grandi scuole r. greche, romane,...