Nacque nel 95 a. C. da M. Porcio Catone, pronipote di Catone il Censore. Fu sin da giovane austero, casto, sobrio, moralmente e fisicamente forte, come ci attesta la biografia plutarchea, l'unico rimastoci [...] periodo della sua vita è appunto in questa affermazione. La sua figura, specialmente a Utica, dopo la sconfitta di Tapso, da lui si era dedicato assiduamente, sotto la guida di maestri di retorica, allo studio dell'eloquenza, in cui eccelleva (Cic., ...
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SCOTT, sir Walter
Ernest de Sélincourt
Poeta e romanziere, nato a Edimburgo il 15 agosto 1771, morto ad Abbotsford il 21 settembre 1832. Dalla parte di ambedue i genitori egli discendeva da antiche [...] e gli oggetti dei loro amori, ad eccezione della notevole figura di Di Vernon in Rob Roy, non hanno una personalità la prolissità di uno scrittore rapido, che tende un poco alla retorica, alla pomposità e ad uno spirito comico voluto: ma nelle grandi ...
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Secondo sovrano della dinastia Romanov. Nato a Mosca il 19 (29) marzo 1629, succedette a suo padre Michele Feodorovič il 14 (24) luglio 1645, e morì il 28 gennaio (7 febbraio) 1676. Nel trentennio del [...] Morozov riuscì infatti, con oscure mene (in cui figurarono accuse di maleficio), ad impedire il matrimonio dello zar anche il ceto colto ucraino aveva imparato dai gesuiti la retorica e la dialettica, aveva adottato nell'architettura lo stile barocco ...
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1. A. di Ramnunte. - Oratore e uomo politico ateniese, nato al tempo della guerra contro i Persiani (primo quarto del sec. V a. C.), in anno non determinabile esattamente. I primi rudimenti dell'eloquenza [...] condannato e messo a morte (411 av. Cr.).
La sua figura non risalta meno per la sua importanza letteraria, che come quella A. soltanto per giuoco, come nell'eloquenza di apparato del retore siciliano; bensì vengono investiti di una nuova passione e d' ...
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MARLOWE, Christopher
Piero Rebora
Drammaturgo e poeta inglese, il maggior predecessore di Shakespeare, nacque nel febbraio 1564 a Canterbury. Suo padre era calzolaio e sua madre la figlia di un pastore [...] Durante la sua permanenza a Cambridge cominciò ad occuparsi, più che di retorica e di teologia, come avrebbe dovuto, di politica, d'arte con il M. il metro drammatico inglese.
La seconda figura che il M. porta sulle scene è Faustus, scritto alla ...
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. Sebbene non sia sempre possibile distinguere la letteratura propriamente fiamminga da quella dei Paesi Bassi del Nord (v. belgio: Letteratura; olanda: Letteratura; paesi bassi: Letteratura), che hanno [...] profondo in una Vita di Santa Lutgarda. Singolare importanza ha la figura di una certa misteriosa Hadewych, che nei suoi versi e nella sec. XVI, è caratterizzato dalle "Camere di Retorica", corporazioni di borghesi e di artigiani, che costituiscono ...
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Nome di quattro sofisti dell'età imperiale, tutti originarî di Lemno. L'omonimia ha portato confusioni nella tradizione a loro riguardo, sicché anche ora riesce difficile attribuire all'uno o all'altro [...]
Pretensioso e superficiale, F. l'Ateniese, la figura più importante del gruppo, rappresenta bene la letteratura , ma fu sepolto in Lemno. In base a una citazione del retore Menandro, che ricorda accanto a Senofonte, come modello di stile semplice ...
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Filosofo greco, nato, secondo la datazione di Apollodoro, nel 341 a. C. a Samo, dove il padre Neocle, ateniese, era cleruco, e morto tra il 271 e il 270 ad Atene. Già in Samo, ancora ragazzo, poté ascoltare [...] vi si trova la giustificazione della retorica, considerata come inutile: una tardo epicureismo classico, diogene di Enoanda.
Bibl.: Per una caratteristica generale della figura di E., vedi E. Schwartz, Charakterköpfe a. d. antiken Literatur, II ...
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Nacque ad Adriani nella Misia: ebbe a maestri Alessandro di Cotieo, Aristocle ed Erode Attico; non però, sembra, Polemone. Agli studî di grammatica e di retorica unì forse, durante la dimora in Atene, [...] alla fine del 156 era di nuovo a Smirne, dove professò ed insegnò retorica con grande fama. Non sembra però che la sua scuola avesse grande dalla realtà e dal suo tempo. Sicché egli è figura rappresentativa della sua età; e, per quanto troppo ...
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FOLENGO, Teofilo
Attilio Momigliano
Poeta. Nacque a Mantova l'8 novembre 1496, morì a Campese di Bassano il 9 dicembre 1544. Fece i primi studî a Mantova, li continuò a Bologna, dove sentì le lezioni [...] buon contadino Berto, gli sciocchi Tognazzo e Zambello, la figura lurida di quel deficiente e delinquente pre' Iacopino ritratta dell'iniqua giustizia c'è un'indignazione nobile e non retorica.
La fortuna del Baldus, prima limitata alle edizioni, si ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento in f. di piramide; un attore in f. di...
retorico
retòrico (ant. o raro rettòrico) agg. e s. m. [dal lat. rhetorĭcus, gr. ῥητορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di retorica, che riguarda la retorica: arte r.; scuola r.; la tradizione r. antica; le grandi scuole r. greche, romane,...