Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] , Amone e Beatrice, l'hanno promessa a Leone, figlio dell'imperatore di Costantinopoli. Nuovo contrasto fra l'amore e il dovere; assumono aspetto di realtà, ed esseri soprannaturali, fate, demoni, folletti, l'Arcangelo Michele. Dio stesso manda ...
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Eroe dell’epica mesopotamica che per alcuni studiosi sarebbe da identificare con il quinto re della 1ª dinastia di Uruk, secondo la Lista reale sumerica. Figlio della dea Ninsun e del re di Uruk Lugalbanda, [...] del 3° millennio), ma è già ricordato come dio nell’onomastica di Fara (metà del 3° millennio). È il protagonista di cinque composizioni epiche sumeriche e di un grande poema in accadico, di cui sono conservate anche redazioni frammentarie in lingua ...
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Scrittore francese (Brest 1910 - Parigi 1992). Dopo l'esordio come poeta (Sur la lisière, 1937), si dedicò alla narrativa con un gruppo di opere (Journal d'un salaud, 1944; Un recteur de l'île de Sein, [...] Dio ha bisogno degli uomini, 1952; Celui qui cherchait le soleil, 1953; Un royaume sous la mer, 1957) che rivelano l'influsso della Nausée di volumi di ricordi (Un breton bien tranquille, 1978; Mon beau navire, ô ma memoire!, 1992). n Suo figlio Yann ...
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(gr. ῞Ηλιος) Nome greco del dio Sole, col quale fu venerato in Grecia ma anche in Frigia, Assiria, Persia, Egitto, Libia, Etiopia. E. è il sole personificato, figlio dei titani Iperione e Teia (o Eurifaessa); [...] da 4 focosi cavalli e da 7 mandrie di buoi e 7 greggi di pecore, pascolanti nella Trinacria, custodite da due ninfe figliedi E. e di Neera. Da Perse (o Perside), figlia dell’Oceano, genera Eeta e Circe. Altro figlio è Fetonte. E., che tutto vede e ...
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(gr. Θάνατος) Personificazione maschile della morte presso gli antichi Greci. Ricordato già in Omero come fratello di Ipno (il Sonno), compare in Esiodo come dio crudele, figlio della Notte, abitante [...] T. è il tetro sacerdote sacrificante dell’Ade che combatte con Eracle venuto a riprendere Alcesti; compare anche nella leggenda di Sisifo, dal quale è messo in catene. Nell’arte è raffigurato come genio alato.
Alcuni psicanalisti, sull’esempio ...
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(gr. Βάκχαι) Tragedia del poeta tragico ateniese Euripide (480-406 a.C.), la sua ultima, rappresentata postuma insieme con l'Ifigenia in Aulide nel 406 dal figlio, Euripide il Giovane.
Trama: ne è argomento [...] del suo culto, per cui Agave, la madre di Penteo re di Tebe, resa folle dal dio, con le donne tebane divenute baccanti, fa strazio del corpo del figlio; la tragedia finisce col trionfo di Dioniso.
L'ebbrezza dionisiaca pervade tutta la tragedia ...
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(gr. Γλαῦκος) Mitico pescatore di Antedone in Beozia, figlio del fondatore di quella città, Antedone, e di Alcione (o di Posidone e di una Naiade). Per aver mangiato un’erba portentosa divenne un dio [...] ne fa il padre della Sibilla Cumana; è ricordato da Dante. In altre versioni è messo in relazione con gli Argonauti e sarebbe stato il costruttore della nave Argo. G. amò invano Scilla e fu causa della trasformazione di questa in mostro marino. ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] di narrare sotto forma di romanzo un'esperienza autobiografica di grande difficoltà e intensità, l'educazione di un figlio disabile. Ritratti femminili di libro che reca il titolo alquanto provocatorio di Quando Dio ballava il tango (2002): un libro ...
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YUDHIṢṬHIRA
Ambrogio Ballini
HIRA Il maggiore dei 5 figlidi Pānḍu (v.), i celebri eroi della grande epica indiana (Mahābhārata; propr. generato in Kuntī o Pṛthā, sua moglie, dal dio Dharma personificazione [...] l'altro suo nome di Dharmaputra "figlio del Dharma"). Per la lunga e aspra vicenda sofferta da Y. con i fratelli per la gelosia dei cugini Kuruidi (v. kuru), nella quale sempre eccelsero la sua rettitudine e il suo spirito di giustizia e donde uscì ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] funesto augurio di Boston ai figli»; «Sorgi, Laware, sovra l'urna ...»; «Franklin, tuo figlio, che di ferro armato o questo accenno al Bettinelli nel ritiro veronese («Convertiva i giovani a Dio nella chiesa, e all'arti belle e al buon gusto nella sua ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...